yourockets ha scritto:
perdonami, puoi chiarirmi l'uso del termine fenomenologo ( e in che senso non coincide con teorico) in contesto scientifico? quando leggo/sento quel termine la prima cosa che mi viene in mente è Husserl...ma credo che c'entri poco.
Se volessimo dirla con Landau, la fisica teorica è scienza a parte, con finalità e metodi diversi dalla fisica sperimentale, mentre l'approccio fenomenologico alla fisica, pur fortemente connotato matematicamente, ha pur sempre finalità (anche se non del tutto metodi) analoghe alla fisica sperimentale.
Il fenomenologo "lavora" sull'esperimento o sui dati osservativi (a seconda che si tratti di scienza sperimentale o osservativa) e interpeta i risultati alla luce di un modello (eventualmente porposto da egli stesso). E' dunque uno che lavora insieme agli sperimentali, ma non è sperimentale e ha la "mente da teorico". Guarda più al modello che alla teoria (e quindi alla legge generale, se esiste).
Alcuni teorici sono anche fenomenologi; a parte Fermi, non ricordo un fenomenologo che fosse anche sperimentale (se qualcuno ha qualche nome lo aggiuga).
E' forse superfluo precisare che la distizione tra fenomenologo e teorico è emersa solo all'inzio dell'epoca della "big science" (tra l'altro, prima di allora era anche difficie distinguere tra sperimentali e teorici).