sandro camillo ha scritto:
Non sono particolarmente appassionato del rosso nelle astrofotografie, ho sempre pensato che poiché non lo vedo ad occhio nudo è un po' una forzatura...
Oddio, sono i nostri occhi a essere un po' poco sensibili. Con una pellicola tiri fuori un sacco di rosso! ...e anche con le digitali non modificate. Con quelle modificate esce con più facilità.
sandro camillo ha scritto:
Spiegami bene come funziona il controllo via pc
Tramite il programma Eos Utility che viene fornito con la fotocamera (penso anche con la 1100D), una volta che la si collega al Pc e si avvia questa applicazione, puoi gestire tutto da Pc: tempi di posa, sensibilità e addirittura usare il Live view per verificare il fuoco. Lo stesso programma permette di impostare un intervallometro per far partire una sequenza di foto con tempi di posa prestabiliti. Molto utile.
sandro camillo ha scritto:
e poi un'altra cosa: quanto durano le batterie della reflex? Insomma, quanto tempo di esposizione si riesce a fare senza che ti lascino a terra?
Perché nelle reflex a pellicola era praticamente impossibile usare un'automatica

Premesso che non era affatto impossibile usare un'automatica; personalmente ho utilizzato una Nikon F801, quindi AF, motore incorporato, Program, ecc.. per diverso tempo prima dell'avvento del digitale, e con il set di batterie ci facevo tutta una notte invernale senza problemi, anzi con tutti i vantaggi delle agevolazioni offerte dalla tecnologia abbinata alle macchine automatiche. Tornando alla domanda principale: il mese scorso con una reflex digitale con batteria nuova, ho scattato, in totale 3 ore e 20 minuti di pose complessive in una notte. La batteria, al termine mostrava ancora una tacca. In Inverno, le temperature più rigide e la notte più lunga, portano a una riduzione dell'autonomia. Sono sempre consigliabili una o due batterie di scorta, oppure un sistema per alimentare la fotocamera con una classica batteria da 12V