fabfar ha scritto:
oddio, e' semplice quando hai un po' tutto gia' configurato: devi scaricare il catalogo GSC,installarlo, settare bene tutti i parametri (focale, pixel scale del ccd, etc etc ) altrimenti non "RI-Solve" tanto facilmente.
Ecco, una miniguida non sarebbe male. Oramai Ivaldo si e' offerto ..
Fabrizio
Si...se partiamo dall'installazione di Maxim... alla faccia della miniguida. Ivaldo, per scriverla, dovrebbe chiedere il pre pensionamento, con il rischio concreto di diventare un "esodato". Non dimentichiamo il quesito di partenza del topic, che da un semplice crocicchio si è arrivati a spiegare, in modo conciso ed efficace, il
concetto per eseguire un'eccellente alternativa ad esso, quindi su come sincronizzare il tele centrando perfettamente qualsiasi oggetto con precisione chirurcica. Ora, se si chiede di scrivere un corso completo e dettagliato sull'utilizzo di Maxim partendo dall' ABC... si può fare certamente, ma non basterebbe un "rotolone" di Dante

. Al contrario, in questo caso, i fondamentali per Ri-SOLVEre quanto richiesto, sono stati spiegati in modo corretto e veloce, presupponendo che di base vi fosse una certa dimestichezza all'utilizzo del SW da parte dell'utente, e soprattutto la consapevolezza di aver già installato
tutti i componenti fondamentali per sfruttare al massimo tutto il suo potenziale, come ad esempio il catalogo GSC necessario all'utilizzo di pinpoint e, quanto meno, calcolare una semplice scala... magari utizzando, guarda caso, il calcolatore presente in Maxim o scaricando, con un difficilissimo click, i dati necessari al calcolo della scala direttamente dal fits utilizzato per la sincronizzazione del tele (qui, con il "click" difficile, ci riesce anche mio nipote di 2 anni...ancora da compiere). Uno dei punti di forza assoluta di Maxim è proprio la prerogativa di gestire TUTTA l'attrezzatura utilizzabile in astroimaging, compreso un goto che può diventare ad altissima precisione anche utilizzando la più ciofeca delle montature. In aggiunta, oltre alla capacità di Maxim di ritrovare il centro di una determinata immagine che magari abbiamo deciso di integrare successivamentese, se abbiamo a disposizione un rotore di camera computerizzato possiamo ritrovare e replicarne perfettamente anche l'angolo di ripresa.
Se invece intendiamo utilizzare Maxim per un semplice stack o una ripresa una tantum, allora non serve "studiarlo", ma abbiamo buttato nel cesso una barcata di palanche per niente.