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Autore Messaggio
MessaggioInviato: martedì 19 giugno 2012, 13:25 
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Iscritto il: lunedì 27 marzo 2006, 9:29
Messaggi: 1412
Località: Genzano di Roma
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Volevo aprire due post diversi ma per non creare confusione raggruppo qua.
Lo scorso weekend è stato il peggiore della mia "carriera" da astrofilo, montatura che si rifiutava di guidare e di puntare decentemente, e giusto per non farci mancare nulla improvvisamente ha preso fuoco uno dei circuiti integrati nel controller del Robofocus.
Ora si pongono due problemi

1) cosa fare del controller? quel pezzo è da buttare. Per fortuna lo slot in cui va inserito è parzialmente fuso ma i connettori funzionano ancora tutti, ho misurato la tensione tra la saldatura sotto la scheda e sopra dove si inseriscono i pin dell'integrato.
Questo è il datasheet del pezzo incriminato https://www.distrelec.it/ishop/Datashee ... data_e.pdf, per curiosità qualcuno sarebbe così buono da spiegarmi cosa faccia?
Ovviamente questo è collegato ad altri tre integrati. Uno è un interfaccia rs232, uno è un microcontrollore e uno è questo http://www.datasheetcatalog.org/datashe ... s/1535.pdf.
Insieme a questi sono presenti una miriade di altre cose, diodi, resistenze e condensatori.
Ho scritto a chi produce il robofocus e la riparazione verrebbe una sciocchezza, 25$ a cui però aggiungere la spedizione, almeno 60€ con corriere, e le dogane. Insomma una rottura di scatole!!
Secondo voi avrebbe senso provare a cambiare solo gli integrati?? mi diceva un mio amico che però i microcontrollori potrebbero essere programmabili. è vero? se si in tal caso potrei provare a sostituire tutti gli altri e sperare che il microcontrollore non sia rovinato. Gli integrati alla fine costano una sciocchezza. Inoltre se si tratta solo di toglierli e metterli lo posso fare personalmente.
Cosa mi consigliate di fare?

2) nella stessa maledetta serata anche un mio amico ha incontrato lo stesso problema, montatura che non ne voleva sapere di guidare, avevamo la stessa montatura e stava usando focali ridicole, ma per fortuna a lui non si è bruciato nulla. Allora iniziamo a pensare che si tratti della ciabatta a cui le nostre strumentazioni erano entrambe attaccate, non so se la cosa abbia senso.
A questo punto però tremo al pensiero di cosa possa succedere, alla corrente ho attaccate parecchie migliaia di euro, ora il controller del focheggiatore ma se fosse stato il ccd??? :shock: suicidio!!!
gli alimentatori dovrebbero essere in qualche modo protetti giusto? però rimane il problema che qualcosa si è bruciato nonostante l'alimentatore.
Sto pensando quindi di dotarmi di qualcosa che protegga la strumentazione a monte. In laboratorio per mantenere accese le pompe da vuoto anche senza corrente e per proteggerle, dato il grande costo, usiamo un gruppo di continuità, che dovrebbe funzionare sia da batteria che da stabilizzatore.
Pensate sia sensato di dotarmi di qualcosa di simile, mi servirebbe più come stabilizzatore per cui anche qualcosa di piccolino, e anche se mi garantisse una decina di minuti di autonomia non sarebbe male, dandomi il tempo di spegnere ccd e computer non di botto in caso di mancanza di corrente.
Avevo visto questo che non viene molto e mi sembra adatto alle mie piccole necessità.
http://it.rs-online.com/web/p/ups-grupp ... a/4987175/
qui un datasheet
http://docs-europe.electrocomponents.co ... e9673f.pdf

Secondo voi ha senso l'uso di un gruppo di continuità per quello che ci devo fare?

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John F.Kennedy

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MessaggioInviato: martedì 19 giugno 2012, 13:45 
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Iscritto il: martedì 4 gennaio 2011, 19:33
Messaggi: 176
Località: Ganaceto MO
Tipo di Astrofilo: Fotografo
L'integrato che si è bruciato dovrebbe consentirti di pilotare con una tensione più bassa qualcosa che richiede (in questo caso presumo il motorino) una tensione più alta.
Cioè il microcontrollore probabilmente da fuori un output a 5V, mentre il motorino ne richiede 12 in ingresso, quindi devi passare in mezzo all'ULN2001.
Se si è bruciato solo l'uln potresti provare a sostituirlo e a vedere se funziona, perché se si è bruciato il microcontrollore sicuramente era programmato (anche perché 'vergini' come te li vendono non fanno niente) e se non hai il programma da metterci su non va più niente...

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MessaggioInviato: martedì 19 giugno 2012, 14:04 
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Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Alla domanda 1 io senza pensarci due volte manderei il RoboFocus a far riparare. Non hai modo di sapere con certezza se è solo quel pezzo che si è guastato e, considerazione non di poco conto, esiste anche una garanzia sulla riparazione (ovvero se si ripresentasse lo stesso problema entro un certo tempo, mi pare sei mesi, la nuova riparazione sarebbe gratuita). Ricorda anche che per mandare un oggetto all'estero per riparazione non devi pagare la dogana (va specificato sui documenti che si tratta di esportazione provvisoria per una riparazione, appunto).

Per il punto 2 in effetti esiste la possibilità che ci sia stato un problema di alimentazione, ma un UPS non lo avrebbe impedito. Io do sempre per scontato che chi fa astrofotografia itinerante alimenti tutto a 12V con una batteria, ma vedo che così non è. Valuta se ti è possibile alimentare tutto a 12V, evita gli inverter che generano 220V a partire da 12V, ma piuttosto cerca alimentatori adatti a quel che ti serve che funzionino a 12V. Se ti va puoi mantenere in carica la batteria anche durante l'uso. Evita in futuro di mettere in contatto il tuo setup con quello di qualcun altro.


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MessaggioInviato: martedì 19 giugno 2012, 14:06 
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Iscritto il: martedì 6 maggio 2008, 11:59
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Località: San Francesco al Campo [TO]
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Concordo con Luca, sostituisci l'ULN con un 2001 o un 2004, cambiano un po' le tensioni massime ma il funzionamento è il medesimo.

Se si è bruciato :roll: garanzia niente?

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MessaggioInviato: martedì 19 giugno 2012, 14:29 
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Iscritto il: lunedì 27 marzo 2006, 9:29
Messaggi: 1412
Località: Genzano di Roma
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Mah alla fine la riparazione in se non costa niente, il problema è che per la spedizione mi chiedono almeno 80€, ho controllato ora i prezzi fedex.
Comunque è la via più costosa e pratica, scarico il problema a loro e basta, l'unica cosa che spero mi aiutino a preparare la spedizione, insomma per 80€ che almeno diano una mano a preparare i documenti di spedizione!!

Per la questione alimentazione il tutto era alimentato dalla normale corrente di rete. Il mettere in contatto o setup è inevitabile, agli star party tutti attaccano la propria strumentazione ad una presa comune, non vedo come evitarlo.
Ma insomma non esiste un modo per proteggere i propri strumenti da sbalzi di corrente??

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MessaggioInviato: martedì 19 giugno 2012, 14:39 
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Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
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LorenzoM ha scritto:
Per la questione alimentazione il tutto era alimentato dalla normale corrente di rete. Il mettere in contatto o setup è inevitabile, agli star party tutti attaccano la propria strumentazione ad una presa comune, non vedo come evitarlo.
Ma insomma non esiste un modo per proteggere i propri strumenti da sbalzi di corrente??
Il problema a mio avviso non è stato uno sbalzo di tensione (cosa piuttosto rara e che in genere è già protetta dai vari alimentatori dei nostri strumenti), ma differenze di potenziale tra le varie strumentazioni (che aumentano mettendo elettricamente in contatto più setup). Se tu utilizzi una batteria hai alcuni vantaggi:

Il più ovvio è che puoi usare il tuo setup anche in luoghi dove la corrente di rete non è disponibile. Dove hai la corrente puoi attaccare il caricabatterie alla batteria e contemporaneamente utilizzarla. In questo modo la stessa batteria ti fa da gruppo di continuità in quanto se viene a mancare la corrente a 220V si spegnerà il caricabatterie, ma non la strumentazione che continuerà a funzionare finché c'è carica. Ultimo vantaggio, ma non meno importante, è che facendo così la tua strumentazione resta elettricamente isolata dalle altre anche se di fatto usate tutti la medesima alimentazione a 220V.


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MessaggioInviato: martedì 19 giugno 2012, 14:48 
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Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
se costano poco, proverei a cambiare i darlington (i due integrati ULN). Magari sei fortunato e ti risparmi ulteriori fastidi.

Se alimenti da rete un ups ti potrebbe in effetti far comodo, bada però che sia del tipo on line e non line interactive (il secondo mantiene un collegamento fra ingresso e uscita, quindi protegge meno da sbalzi)
http://en.wikipedia.org/wiki/Uninterrup ... wer_supply
Ovviamente costano di più.

L'alimentatore classico a trasformatore non protegge dagli sbalzi, uno switching sì (al limite si rompe lui)

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MessaggioInviato: martedì 19 giugno 2012, 14:59 
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Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Andrea, sai che di solito sono d'accordo in tutto per tutto con te, ma...
andreaconsole ha scritto:
se costano poco, proverei a cambiare i darlington (i due integrati ULN). Magari sei fortunato e ti risparmi ulteriori fastidi.
Tu parli da esperto di elettronica (come anche hanno fatto altri amici prima di te), ma per chi non lo è il rischio di non riuscire o di fare danni secondo me non vale il centinaio di dollari della riparazione "ufficiale" e garantita.


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MessaggioInviato: martedì 19 giugno 2012, 15:04 
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non gli dicevo mica di farlo a lui... sfido chiunque senza attrezzatura e pratica a sostituire un'integrato che non abbia il suo bravo zoccoletto. Nel secondo caso basta tener d'occhio l'orientamento

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MessaggioInviato: martedì 19 giugno 2012, 15:29 
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Località: Genzano di Roma
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Aspè non sono un esperto di elettronica ma in laboratorio a fisica ho smanettato un pò con i circuiti integrati, diciamo che se si tratta di tirarli fuori dagli slot e reinserirli so farlo senza problemi, ma di più non chiedetemi :lol:
Hanno il loro zoccoletto, non sono saldati sulla piastra, per cui si tratta solo di tirarli fuori e inseririli.
In ogni caso pensavo di cambiarli tutti, escluso ovviamente il microcontrollore.
Il prezzo dei due integrati è nell'ordine di 0.5€

Per l'ups mi sembra che Ivaldo alla fine abbia descritto il suo funzionamento :wink: veramente mi serve solo qualcosa che mi protegga con certezza la mia strumentazione, alla fine non mi serve una batteria perchè alimento sempre da rete.
@Andrea, quello che ho linkato cosa fa? è come dici tu?

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