Come preannunciato dai ragazzi di Telescope Service, la borsa da viaggio per il piccolo 66 ED Scopos è arrivata dopo un mesetto di attesa.
E' stata una piacevole sorpresa, dato che non sapevo assolutamente come fosse fatta.
Dato il prezzo contenuto dello strumento in confronto ai suoi fratelli gemelli di W.O. Stellarvue ecc... non speravo in una valigetta di alluminio, ma mi aspettavo una borsa morbida a tracolla in tessuto con l'interno in gommapiuma.
Invece mi è arrivato un elegante e pratico"astuccio" in cotone molto grosso a tracolla che calza come un guanto, con tanto di velcri, cerniere ed anche l'alloggiamento per il diagonale con un oculare montato.
Dei velcri permettono l'apertura di alcune "finestrelle"per poter montare il telescopio direttamente sulla montatura ed utilizzarlo con "le mutande addosso".
Il coperchio è fissato a velcro ed è fissato al corpo dell'astuccio da una robusta fettuccia mentre il blocco copri-fuocheggiatore è fissato con due velcri e si apre con una cerniera.
In complesso è un "contenitore" molto bello e pratico, diverso dalle solite valigette, che da un tocco da "fotoreporter" quando lo si "indossa" a tracolla.
Una valigetta in alluminio per i "viaggi lunghi" la si può comunque reperire a pochi euro in un qualsiasi centro obbistico.