Cari amici
secondo invio ed ultimo per le riprese di novembre sperando di non tediarvi ulteriormente.
Le seguenti immagini sono il risultato di due notti d'intense osservazioni del 16 e 17 novembre dove solo il 17 ho avuto alcuni problemi d'inseguimento che mi hanno un pò limitato nei risultati:
NGC 2242: planetaria quasi al limite delle mie potenzialità strumentali ed infatti appare, in questa ripresa, come un debole bagliore tondeggiante che circonda una stellina piuttosto luminosa; purtroppo date le condizioni di bassa luminosità e di scarsa dinamica del sensore non è stato possibile confermare se le variazioni che si scorgono siano intrinseche al soggetto o il risultato del rumore elettronico. Si invitano gli astrofotografi più dotati a verificare.
Altro aspetto interessante è l'elevata luminosità della stella centrale che potrebbe aprire considerazioni interessanti sullo stadio evolutivo di questo oggetto. Qui sarebbero molto utili riprese in varie bande cmq sulla base dello spettro si tratta di una planetaria ad alta eccitazione con una rilevante emissione dell'He II; considerando inoltre l'alta luminosità delle stella centrale e la poca luminosità della nebulosa c'è da pensare che il nucleo possa avere una massa ridotta (rispetto alla media) tanto che è ipotizzabile la sua collocazione lungo il percorso di combustione dell'idrogeno superficiale (nel diagramma HR) mentre la nebulosa possiede un'età cinematica più avanzata (l'esatto contrario di ciò che è avenuto in NGC 7027). Purtroppo non ho trovato dati sulla distanza e sul raggio nebulare per poter dare sostegno a questa idea.
http://www.pnebulae.altervista.org/cata ... magini.htm
NGC 2452: planetaria assolutamente interessante! Nonostante le difficoltà di ripresa dovute ad un valore di declinazione molto basso (-27°), nonostante essa non abbia mai superato i 21° d'altezza, il risultato mi soddisfa molto. Aggiungo anche che durante la ripresa si è anche verificata un'eclisse della sudetta planetaria da parte di una delle antenne del palazzo vicino!
Dalla ripresa si vede molto bene la morfologia cha ha tutta l'apparenza di una planetaria bipolare toroidale, dove, come al solito, la parte più brillante è dovuta al toroide che qui vediamo in sezione con una forma quasi tubolare dal quale si dipartono i lobi polari (qui ne vediamo solo uno). Non sono stati mai effettuati studi sulla sua struttura e sulle sue condizioni spazio-cinematiche ma si sospetta che la stella centrale sia soggetta a pulsazioni di luminosità.
http://www.pnebulae.altervista.org/cata ... magini.htm
M 1-8: anonima planetaria invernale abbastanza difficile da riprendere ma non impossibile, forse l'unione della sua bassa luminosità e delle sue ridotte dimensioni pongono un ostacolo per riprese ad alte focali. Nonostante tutto in questa ripresa notiamo una morfologia molto simile alla precedente planetaria quindi è possibile sospettare una natura bipolare toroidale. Aspetto interessante è il fatto che i lobi polari potrebbeno non avere l'asse coincidente con l'asse del toriode (linea perpedicolare al piano del toroide) oppure che possa trattarsi di una quadrupolare. Ma al momento è meglio restare cauti in attesa di qualche volenteroso astrofilo che fornisca un'immagine più profonda e approfondita!
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Abell 12: nel vedere questa ripresa molti penseranno: "sarà un riflesso"! Ed invece non è un riflesso! Se non era per l'estrema vicinanza di questa nebulosa alla brillante stella di Mu Orionis avrei detto che sarebbe stata una facile planetaria e probabilmente sarebbe stata già scoperta ai tempi Herschel in quanto oltre ad essere un oggetto di dimensioni interessanti, possiede anche una buona luminosità superficiale. Purtroppo la presenza del brillante astro può sfavorirne l'osservazione, tuttavia facendo uso dei filtri nebulari possiamo ammortizzare il problema cosa che nel mio caso non è stato possibile fare per ovvie ragioni di sensibilità del sensore.
Vani sono anche i tentativi di immaginarne una mofologia e come al solito studi specifici su questo oggetto sono assenti.
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H3-75: pallida planetaria e sconosciuta, dispersa nei meandri di Orione, si osserva solo un pallido dischetto con un stella centrale molto luminosa che riapre la questione avanzata poc'anzi per NGC 2242. Non esistono studi specifici se non un breve cenno nel lontano 1979 dove gli autori annotarono il fatto che era difficile stabilire la reale estensione dell'oggetto! Sarebbe bello avere più dati per vedere il livello di ionizzaizione nebulare.
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J320: immagine purtroppo mossa...però oggetto molto interessante! Si tratta probabilmente di una particolare planetaria bipolare toroidale anche se in questo caso non osserviamo la presenza di lobi polari ma di due getti spiraliformi che denunciano possibili effetti precessionali del nucleo. Recentemente è stato pubblicato un lavoro che individua 3 coppie di lobi con emissione di getti con assi differenti e non possiamo fare a meno di associare questa struttura ad un grande ropicapo astronomico quale è NGC 6210 dove possiamo individuare le stesse caratteristiche. Credo che uno studio comparato fra queste due planetarie possa aiutare a risolvere il problema della multi-eiezione di lobi con alti moti precessionali.
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J900: seconda planetaria del mini catalogo Jonckheere, in questo caso si tratta di un oggetto semplice e facilmente accessibile a telescopi amatoriali...qui si gioca pulito in quanto è stata già ripresa in un straordinaria immagine dal telescopio spaziale per cui la nostra si può comparare a larghe maniche. Si tratta di una planetaria bipolare di forma probabilmente a tubo quasi vista di taglio dove la zona equatorale, di solito sede del toroide, è luminosa e di forma pressocchè cilindrica lontamente differente dai bei ciambelloni di M57 o M76. Le dimensioni sono molto piccole (circa 9" arcsec) e per chi si voglia cimentare nell'impresa di eseguire un'immagine ne deve tenere conto.
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Con la j900 chiudo questo escursus di novembre sempre se nel corso dei prossimi giorni il bel tempo non mi costringa a tornare sul campo di battaglia, non per la conta dei caduti, bensì per causarne di nuovi!

)))
Ringrazio al momento tutti gli amici che hanno fin'ora collaborato inviando le proprie belle immagini per il progetto PNebulae che va pian piano avanti, inoltre comunico la nascita di una futura ed intensa collaborazione con gli amici dell'associazione ORSA di Palermo con i quali speriamo di ottenere dei risultati d'interesse per la comunità degli appassionati del cielo!
Un caro saluto!