Ivaldo Cervini ha scritto:
non c'è alcuna "macchinazione pro IL" in questo forum
MAI DUBITATO, mai affermato.
Uéhhh, chi si risente! Ciao! Che bello ricevere una risposta proprio da te! (Ancora mi mancano parecchio le tue facillime lezioncelle, in un certo spazio..... turnna'accasa, figghjio meo

)
Come ho scritto più volte, é oggettivo che l'astrofilo italiano sia particolarmente ostico ad occuparsi di ciò che gli compete più di tutti gli altri: la protezione del cielo buio.
D'altra parte, come sto tentando di sostenere e suscitare a livello di dibattito - qui ed in altri forums - questa patente contraddizione finora non é mai stata oggetto di approfondita riflessione ed analisi, senza la quale non potranno esser individuate soluzioni e terapie.
Vuoi per carenza di leadership, vuoi per filogentica ed ontogenetica conformazione a "torre d'avorio", vuoi per - vogliamo dirla per bene una volta per tutte? (Non buttiamo via il bambino con l'acqua sporca, certe categorie sono valide comunque) - conformazione di "classe" ed una marcata tendenza elitaria (quantomeno nella sua parte più appariscente, quella che si esprime pubblicamente e che si erge a sua rappresentanza), il "popolo" astrofilo ha sempre avuto una spiccata predilezione per l'acquiescenza col "sistema" ed una irremovibile renitenza all'antagonismo sociale.
Senza il quale non v'é conquista che tenga, quindi nessun avanzamento formale (legislativo) e nessun avanzamento sostanziale (coscienza civile diffusa, comportamenti autoadattivi).
Da qui, secondo me, nel Terzo Millennio, bisogna ripartire. Praticamente da zero.
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