Antenne commerciali, mono canale per TV non se ne trovano più, le vendono adatte all'intera banda III VHF o addirittura multi banda! Queste non sono consigliate perché più la banda, per cui sono progettate, è larga, minori sono il guadagno, la direttività e la selettività: al contrario, per il nostro scopo è importante riuscire a ricevere deboli segnali, per questo occorre l'antenna adatta ad esaltare il massimo delle caratteristiche appena menzionate. E' il più divertente dei due lavoretti 'fai da te' che bisogna mettere in conto.
In rete esistono esempi più o meno esaurienti, il primo che mi viene in mente è questo
http://radio.meteor.free.fr/us/yagi_fm.html L'antenna dell'esempio è progettata per 100 MHz, adatta al Mteor Scatter, ma sono ben evidenti ed intuitivi i semplici calcoli per antenne a quattro o cinque elementi e per qualsiasi frequenza.
Spendi 10 Euro alla brico, porti a casa il materiale occorrente e ti assicuri un pomeriggio di sano e piacevole bricolage! Il dipolo, io l'ho segato a metà e da un lato ho forzato all'interno un tubetto di rame lungo quattro centimetri che ho lasciato sporgere per metà. La parte sporgente l'ho carteggiata (grana 400) in modo da poter accoppiare agevolmente l'altra metà del dipolo per ricostruirlo all'interno del corrispondente foro del boom (o culla, o stelo). Un'altra differenza rispetto all'esempio linkato è l'adozione dell'adattatore di impedenza (balun), trascurato nell'esempio del link, dove si considera l'impedenza del dipolo ripiegato come quello diritto, cioè 75 ohm che è pari al cavetto di discesa.
In realtà il dipolo ripiegato ha l'impedenza bilanciata di 300 ohm mentre, come dicevo, il cavo di discesa è di 75 ohm.
E' importante che le due impedenze siano uguali, specialmente in trasmissione o in ricezione quando non si vuole disperdere i debolissimi segnali in gioco, come nel nostro caso.
Si tratta di uno spezzone di cavo della lunghezza di 1/2 d'onda, ripiegato come nel disegno.
Anche questa lunghezza usando il cavo coassiale di basso pregio (come quello che abbiamo usato noi) e con isolante in politene morbido ossia con velocità di fuga bassa, si diminuisce la lunghezza moltiplicandola per un valore che è in funzione della costante dielettrica k che è intrinseca dell'isolante di cui è costituito il cavo e che condiziona la velocità di fuga o di propagazione delle onde radio-elettriche condotte dal cavo stesso. Questa velocità tende ad avvicinarsi a c = velocità della luce, man mano si impiegano cavi di qualità, ma è raggiunta solo da un cavo ideale.
La costante k dovrebbe essere stampata sui cavi in commercio, in pratica non la indica nessuna casa costruttrice. Per un cavo economico come quello per impianti TV digitale si presume k = 2,25.
Per conoscere la riduzione della lunghezza del balun affinché le due semi-onde si trovino in fase sul conduttore di discesa occorre applicare la formuletta: 1/k^-2 cioè, 1/ 2,25^-2 = 0,67. Per chiarezza ripeto che questo valore va moltiplicato per la lunghezza di ½ d'onda per conoscere l'effettiva lunghezza del balun.
Ricordo che la lunghezza d'onda intera in metri è pari a 300/Frequenza espressa in Mhz.
Alla fine l'antenna, dal peso di circa un chilogrammo, l'ho fissata su una montatura alt-azimutale e piazzata su un treppiede in modo da poterla orientare come fosse un telescopio ottico... (Continua)