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 Oggetto del messaggio: Monitorare il Sole a 170 Mhz
MessaggioInviato: domenica 10 giugno 2012, 15:52 
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Iscritto il: sabato 8 novembre 2008, 13:52
Messaggi: 189
Località: Provaglio d'Iseo (Bs)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Questa è la descrizione del semplice esperimento mirato a inseguire a mano il Sole, ad ascoltare e captare le sensibili variazioni (a volte veramente ampie e spettacolari!) dovute all'attività e alle tempeste solari nell'ambito dei 170 MHz.
L'esperimento ha suscitato un notevole interesse tra i presenti del recente star party di Bazena.
Chiunque fosse interessato lo può facilmente ripetere, basta un minimo di volontà ed un pizzico di vocazione al 'fai da te'.
Tutto è incominciato per gioco, come quando alcuni amici astrofili annoiati dalla Luna piena, incominciano a fantasticare tra loro, e fare affermazioni o promesse alle quali nessuno crede ma tutti fingono di credere... dicevo, è iniziato come gioco e tale è rimasto: dopo due mesi dall'ideazione, dopo numerose modifiche di sana pianta, dopo sofferti ripensamenti... è risultato un gioco intelligente ed aperto a successivi sviluppi...
Faccio notare che nessuno di noi è esperto in questo settore ma tutti (in un modo o nell'altro) abbiamo dato un contributo alla realizzazione, e dopo molti taglia, copia, incolla, inserisci, siamo giunti a minimizzare il materiale impiegato, riducendo i costi ma anche i tempi e le difficoltà di esecuzione del progettino.

Si sa che il cuore di un radiotelescopio (incominciamo a chiamarlo così perché lo è, in effetti) è il ricevitore o radiometro. Mi sono ricordato che in cantina ne avevo uno (chiamato in altro modo, cioè Misuratore di Campo), un vecchio reperto, analogico, valvolare, un pezzo da collezione, della fine anni '50/inizi anni '60 che mi è stato utile nell'altra vita, quando facevo l'antennista, quasi cinquanta anni fa (prima che lo 'spirito libero' mi portasse altrove). Le frequenze che riceve sono limitate a quelle dei canali TV ed a quelle limitrofe. Ho pensato di riesumarlo a nuova vita e a nuova funzione, ben diversa da quella per cui è stato progettato: consiglio gli interessati di fare altrettanto, visitando mercatini, rigattieri, fiere di radiantistica, in rete li ho visti a meno di 20 Euro perché il digitale terrestre li ha messi in disarmo.

Così, come mamma l'ha fatto, e senza modifiche ho collegato l'antenna all'ingresso... Già, l'antenna!... (Continua)

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Luigi - Maser 20" F/4 Reginato


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 Oggetto del messaggio: Re: Monitorare il Sole a 170 Mhz
MessaggioInviato: domenica 10 giugno 2012, 15:55 
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Iscritto il: sabato 8 novembre 2008, 13:52
Messaggi: 189
Località: Provaglio d'Iseo (Bs)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Antenne commerciali, mono canale per TV non se ne trovano più, le vendono adatte all'intera banda III VHF o addirittura multi banda! Queste non sono consigliate perché più la banda, per cui sono progettate, è larga, minori sono il guadagno, la direttività e la selettività: al contrario, per il nostro scopo è importante riuscire a ricevere deboli segnali, per questo occorre l'antenna adatta ad esaltare il massimo delle caratteristiche appena menzionate. E' il più divertente dei due lavoretti 'fai da te' che bisogna mettere in conto.
In rete esistono esempi più o meno esaurienti, il primo che mi viene in mente è questo http://radio.meteor.free.fr/us/yagi_fm.html L'antenna dell'esempio è progettata per 100 MHz, adatta al Mteor Scatter, ma sono ben evidenti ed intuitivi i semplici calcoli per antenne a quattro o cinque elementi e per qualsiasi frequenza.
Spendi 10 Euro alla brico, porti a casa il materiale occorrente e ti assicuri un pomeriggio di sano e piacevole bricolage! Il dipolo, io l'ho segato a metà e da un lato ho forzato all'interno un tubetto di rame lungo quattro centimetri che ho lasciato sporgere per metà. La parte sporgente l'ho carteggiata (grana 400) in modo da poter accoppiare agevolmente l'altra metà del dipolo per ricostruirlo all'interno del corrispondente foro del boom (o culla, o stelo). Un'altra differenza rispetto all'esempio linkato è l'adozione dell'adattatore di impedenza (balun), trascurato nell'esempio del link, dove si considera l'impedenza del dipolo ripiegato come quello diritto, cioè 75 ohm che è pari al cavetto di discesa.
In realtà il dipolo ripiegato ha l'impedenza bilanciata di 300 ohm mentre, come dicevo, il cavo di discesa è di 75 ohm.
E' importante che le due impedenze siano uguali, specialmente in trasmissione o in ricezione quando non si vuole disperdere i debolissimi segnali in gioco, come nel nostro caso.
Si tratta di uno spezzone di cavo della lunghezza di 1/2 d'onda, ripiegato come nel disegno.
Anche questa lunghezza usando il cavo coassiale di basso pregio (come quello che abbiamo usato noi) e con isolante in politene morbido ossia con velocità di fuga bassa, si diminuisce la lunghezza moltiplicandola per un valore che è in funzione della costante dielettrica k che è intrinseca dell'isolante di cui è costituito il cavo e che condiziona la velocità di fuga o di propagazione delle onde radio-elettriche condotte dal cavo stesso. Questa velocità tende ad avvicinarsi a c = velocità della luce, man mano si impiegano cavi di qualità, ma è raggiunta solo da un cavo ideale.
La costante k dovrebbe essere stampata sui cavi in commercio, in pratica non la indica nessuna casa costruttrice. Per un cavo economico come quello per impianti TV digitale si presume k = 2,25.
Per conoscere la riduzione della lunghezza del balun affinché le due semi-onde si trovino in fase sul conduttore di discesa occorre applicare la formuletta: 1/k^-2 cioè, 1/ 2,25^-2 = 0,67. Per chiarezza ripeto che questo valore va moltiplicato per la lunghezza di ½ d'onda per conoscere l'effettiva lunghezza del balun.
Ricordo che la lunghezza d'onda intera in metri è pari a 300/Frequenza espressa in Mhz.

Alla fine l'antenna, dal peso di circa un chilogrammo, l'ho fissata su una montatura alt-azimutale e piazzata su un treppiede in modo da poterla orientare come fosse un telescopio ottico... (Continua)


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Luigi - Maser 20" F/4 Reginato
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 Oggetto del messaggio: Re: Monitorare il Sole a 170 Mhz
MessaggioInviato: domenica 10 giugno 2012, 15:58 
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Iscritto il: sabato 8 novembre 2008, 13:52
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Località: Provaglio d'Iseo (Bs)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Tra il misuratore e l'antenna è interposto il preamplificatore che va collegato più vicino possibile al dipolo ripiegato (io ho scelto di fissarlo lungo lo stelo, dopo il riflettore). Allego lo schema elettrico relativo, sono quattro componenti in croce che ho saldato in aria all'interno del contenitore di un passa canale per banda III VHF (costo 5 Euro). Ho scelto questa soluzione perché sono già pronti i morsetti e relativi fissa cavo ma anche perché al posto giusto sono già saldati a massa i due compensatori (evitandomi così la fatica ma soprattutto la brutta figura di eseguire sul telaietto due schifose saldature fredde). Le bobine passa alto e passa basso con i relativi condensatori li ho tolti ed ho cominciato ad ancorare i nostri componenti.
Mi vergogno a mostrare la foto del risultato finale: per fortuna la radio frequenza percorre il circuito senza guardare troppo all'estetica!
Per tarare il preamplificatore, il sistema più rapido è quello di far 'sentire' in antenna un segnale radio di circa 170 MHz modulato in BF, basta regolare i quattro compensatori fino a ottenere la massima indicazione dell'indice del nostro pseudo radiometro, chi possiede e sa usare un piccolo generatore non ha di sicuro bisogno delle mie indicazioni.
Invece, chi possiede soltanto un cacciavite consiglio loro le seguenti operazioni.
Basta installare l'antenna all'aperto, puntarla a caso, e con un cavetto di 8 o10 m di lunghezza sufficienti ad evitare che la nostra presenza ed i nostri movimenti influiscano il segnale in arrivo, collegarla provvisoriamente all'amplificatore posto comodamente sul tavolo della nostra postazione d'osservazione (tieni presente che alla fine l'amplificatore verrà locato più vicino possibile al dipolo). Regolare i compensatori a metà corsa e spazzolare con la sintonia del misuratore di campo regolato sulla banda III VHF fino a sentire e vedere un aumento di segnale di fondo. L'aumento dell'intensità può significare che abbiamo centrato il massimo di resa dell'amplificatore. E per verificarlo basta ritoccare uno qualsiasi dei compensatori per udire una variazione. Se si nota nessuna variazione occorre continuare la ricerca. Se alla fine ognuno dei picchi di rumore incontrati sono giudicati non dovuti al nostro amplificatore significa che il picco stesso è fuori banda III VHF e più precisamente su frequenze più basse. Con l'aiuto di una paletta di plastica distribuita insieme al caffè dalle macchinette automatiche (o con un apposito cacciavite di plastica, non metallico) si allargano di poco le spire di L1 e L2 fino a portarlo in banda.
Ora, a piccoli passi, si agisce sui compensatori e contemporaneamente si ritocca la sintonia del misuratore fino a portare il picco del fruscio in corrispondenza dei 170 Mhz. Come dicevo, l'amplificatore va collocato nei pressi del dipolo e collegato all'antenna con uno spezzone di cavo il più corto possibile.
Ora siamo pronti a puntare il Sole, se si vuole anche ascoltarlo basta inserire nell'apposita presa le cuffie in dotazione al Misuratore di Campo. Se si desidera farlo ascoltare a più persone nel contempo, basta collegare la medesima presa all'ingresso ausiliario di una vecchia radio per sentirlo in altoparlante...

Sono cosciente che lo stile delle mie descrizioni è, come il solito, rigorosamente caotico, confuso, difficile da interpretare, per questo sono qui disponibile a qualsiasi richiesta di chiarimento.
Grazie per l'attenzione.


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Luigi - Maser 20" F/4 Reginato
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 Oggetto del messaggio: Re: Monitorare il Sole a 170 Mhz
MessaggioInviato: domenica 10 giugno 2012, 23:12 
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Località: da qualche parte in pianura padana
interessante, ma avrei qualche perplessità sulla riesumazione del ricevitore valvolare dalla cantina...
non era meglio usare un convertitore A\D e poi visualizzare lo spettro sul pc ?
mi pare che tra valvole, amplificatore ecc si dovrebbe fare una stima del rumore introdotto sul segnale dal sistema..
alta cosa, le antenne monocanale in banda III VHF sono ancora prodotte e vendute per esempio vedi le offel emmeesse fracarro ecc ecc ecc


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 Oggetto del messaggio: Re: Monitorare il Sole a 170 Mhz
MessaggioInviato: lunedì 11 giugno 2012, 1:31 
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Località: Provaglio d'Iseo (Bs)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Mi scuso se non ho sottolineato a sufficienza lo spirito goliardico da cui è emerso il nostro banale esperimento. :wink:
Se il nostro intento fosse stato quello di ottenere un risultato all'avanguardia tecnologica, non ci saremmo nemmeno mossi: nessuno di noi ha conoscenze tecniche ne mezzi sufficienti.
Volevamo semplicemente preparare un gioco particolare e originale per intrattenere di giorno una scolaresca che ci avrebbe raggiunto a Bazena, sfruttando il periodo ricco di attività solare e sfruttando i semplici mezzi che avevamo (abbiamo) a disposizione.
Il convento ci ha passato un misuratore di campo valvolare che abbiamo messo a confronto con uno a transistor, meno obsoleto, eppure il guadagno del primo è risultato decisamente superiore. Siccome è preceduto da un preamplificatore mosfet ad alto guadagno e basso rumore, in occasione di intensa attività abbiamo dovuto intervenire più volte e cambiare scala agendo sull'attenuatore.
Il convertitore A/D ed il PC ci avrebbe comunque privato del clima 'vintage' che si è creato attorno a noi...
Quanto all'antenna, ho visitato tre negozi di ricambi TV, ed alla mia richiesta di un'antenna specifica per il canale D (174/181 MHz, la nostra ricordo è calcolata per 170 MHz) ho ricevuto da tutti e tre la risposta che vendono solo quelle a larga banda, soltanto un commesso s'è preso la briga di frugare in magazzino per cercare una superstite, ma è tornato a braccia aperte... la nostra è più economica e soprattutto a noi piace pensare, ma sono convinto sia vero, che guadagna più della mono canale commerciale...
:wink:

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Luigi - Maser 20" F/4 Reginato


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 Oggetto del messaggio: Re: Monitorare il Sole a 170 Mhz
MessaggioInviato: lunedì 11 giugno 2012, 23:11 
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Messaggi: 1323
Località: da qualche parte in pianura padana
zio_luigi ha scritto:
Mi scuso se non ho sottolineato a sufficienza lo spirito goliardico da cui è emerso il nostro banale esperimento. :wink:
Se il nostro intento fosse stato quello di ottenere un risultato all'avanguardia tecnologica, non ci saremmo nemmeno mossi: nessuno di noi ha conoscenze tecniche ne mezzi sufficienti.
Volevamo semplicemente preparare un gioco particolare e originale per intrattenere di giorno una scolaresca che ci avrebbe raggiunto a Bazena, sfruttando il periodo ricco di attività solare e sfruttando i semplici mezzi che avevamo (abbiamo) a disposizione.
Il convento ci ha passato un misuratore di campo valvolare che abbiamo messo a confronto con uno a transistor, meno obsoleto, eppure il guadagno del primo è risultato decisamente superiore. Siccome è preceduto da un preamplificatore mosfet ad alto guadagno e basso rumore, in occasione di intensa attività abbiamo dovuto intervenire più volte e cambiare scala agendo sull'attenuatore.
Il convertitore A/D ed il PC ci avrebbe comunque privato del clima 'vintage' che si è creato attorno a noi...

se lo spirito è gogliardico allora cambia tutto..

comunque senza entrare nel vintage esitono anche soluzioni sempre interessanti..
tipo le cavità microonde degli antifurti.
gli lnb delle antenne satellitari
facilmente recuperabili a basso prezzo se non gratis .

zio_luigi ha scritto:
Quanto all'antenna, ho visitato tre negozi di ricambi TV, ed alla mia richiesta di un'antenna specifica per il canale D (174/181 MHz, la nostra ricordo è calcolata per 170 MHz) ho ricevuto da tutti e tre la risposta che vendono solo quelle a larga banda, soltanto un commesso s'è preso la briga di frugare in magazzino per cercare una superstite, ma è tornato a braccia aperte... la nostra è più economica e soprattutto a noi piace pensare, ma sono convinto sia vero, che guadagna più della mono canale commerciale...
:wink:

è probabile che in zona non ci siano canali D e quindi il rivenditore non fa magazzino..


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 Oggetto del messaggio: Re: Monitorare il Sole a 170 Mhz
MessaggioInviato: lunedì 11 giugno 2012, 23:59 
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zio_luigi ha scritto:
...Quanto all'antenna, ho visitato tre negozi di ricambi TV, ed alla mia richiesta di un'antenna specifica per il canale D (174/181 MHz, la nostra ricordo è calcolata per 170 MHz) ho ricevuto da tutti e tre la risposta che vendono solo quelle a larga banda, soltanto un commesso...

Immagino che esistano altre soluzioni oltre quelle che gentilmente hai menzionato, e che hai in antipatia l'antenna autocostruita e il Misuratore di Campo valvolare lo abbiamo capito... per questo sono dispiaciuto, ma quello che ho descritto è ciò che abbiamo fatto, e ciò che sappiamo fare... :wink:

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Luigi - Maser 20" F/4 Reginato


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 Oggetto del messaggio: Re: Monitorare il Sole a 170 Mhz
MessaggioInviato: martedì 12 giugno 2012, 8:18 
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Iscritto il: lunedì 13 febbraio 2006, 9:53
Messaggi: 14851
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
e non te la prendere! Ognuno dà il proprio contributo in base alle proprie competenze :wink:
Un semplice bravo te lo dico io, visto che di esperienza in materia non ne ho per nulla!

Non è che potresti postare qualche registrazione con la voce della nostra stella?

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{andreaconsole.altervista.org}¦ Ballscope 300/1500 DIY "John Holmes"


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 Oggetto del messaggio: Re: Monitorare il Sole a 170 Mhz
MessaggioInviato: martedì 12 giugno 2012, 8:41 
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Iscritto il: martedì 18 luglio 2006, 12:29
Messaggi: 3441
Località: Castegnato (BS)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Più che spirito goliardico siamo rimasti tutti a bocca aperta!
Quello che Luigi ci sa regalare è sempre quel clima di scoperta, quell'incredulità di quando da bambini vedavamo passare un "satellite" e ci sembrava impossibile.
E per dirla tutta, a me ha ricordato quando mio nonno con una molletta per stendere, un bastone, qualche chiodo e una camera d'aria, mi ha costruito un fucile con il quale ho abbattuto tutti i miei nemici per qualche bella giornata estiva. :D

E' anche logico che, ad esempio, con un Dobson da 20" vedrò meglio Giove che con il rifrattore di Galileo ... ma vuoi mettere l'emozione di osservarlo dentro un pezzo di storia?

Ecco, credo che la sintesi sia proprio questa ... e soprattutto, l'esperimento è perfettamente riuscito! :wink:

_________________
Massimo Alessandria
Dobson 16" "self-tuned" - Paracorr, Meade UWA 24, Pentax XW 20, 14, 7, Zoom Nagler 3-6, Supermono TMB 6

Rete di Monitoraggio dell'Inquinamento Luminoso
Inquinamento Luminoso: astrofilo, hai fatto la tua parte?


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 Oggetto del messaggio: Re: Monitorare il Sole a 170 Mhz
MessaggioInviato: martedì 12 giugno 2012, 8:58 
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Iscritto il: giovedì 5 novembre 2009, 22:13
Messaggi: 1337
Località: Bolzano
Caro Luigi,

permettimi il "caro" perché davvero lo meriti ...
ho letto con interesse il tuo racconto, che per quanto tu definisca caotico, io trovo stimolante e divertente, proprio anche nel modo in cui é scritto .. e immagino la cosa sia voluta ... :D
l'idea é bella ed é pure semplice .. il fatto di averla realizzata poi, per della divulgazione a degli scolari o studenti che siano, rende il tutto ancor piú meritevole, perché oltre a far sentire la nostra Stella avete fatto vedere come , con un poco di arte, si possano ottenere risultati carini , anche da materiale dismesso o di recupero ...
ció che mi dispiace é il vedere che anche quando le premesse sono chiare, l'intento meritevole e c'é spirito di condivisione, arriva il SACCENTE di turno a criticare il prossimo ... a elargire consigli post, e addirittura ad entrare nel merito della gestione delle politiche di magazzino dei rivenditore di materiale tv della tua zona ... :shock:
ció chiaramente a fin di bene e per far crescere la discussione in maniera propositiva ...
consolati Luigi, perché se fai un giro nelle altre sezioni del forum o anche in altri forum, vedrai che per noi ottusi e ignoranti ormai non c'é piú posto ... ma dobbiamo ritenerci fortunati, perché é tutto un fiorire di Fermi, Rubbia, Majorana, Maxwell, Bethe e chi piú ne ha piú ne metta ...

scappo .... vado nella cantina di un amico a cercare qualcosa ... :mrgreen:

Vince.


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