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Un avventura quella di stamane all'alba da Polignano a Mare (Bari).
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I coraggiosi del mattino, coordinati dall' Associazione ADIA, son giunti presso il lungomare di sud-est accanto al Campo sportivo "Madonna d'Altomare" a qualche centinaio di metri dall'isolotto denominato: Scoglio dell'Eremita.
Giornata serena ma, capperi.... strato di nuvole dall'orizzonte fino ad un altezza intorno ai 4 gradi.
Opperbacco! Non vedremo il Sole sorgere ne un ipotetico "flash verde".
e siamo scoppiati in un pianto inconsolato
Bando alla premessa, come si nota dalla foto 1 (singolo fotogramma) ci siamo consolati, un tantino, appena l'Astro e venuto fuori dalle "tenebre".
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La turbolenza è evidente e si notano anche i colori della diffrazione nei pressi dell'orizzonte, con qualche cenno di "green flash" sul bordo solare a ore 11.
Le veloci foto del fenomeno son state eseguite con Telescopio Equinox 80/500, astrosolar Camera canon 350D 1/4000, ISO qb (quanto basta)

Ho le RAW, ma le eleborerò in seguito. Queste sono in formato jpg.
Nella prima foto "rosa", con il disco solare completo, si nota ancora l'influenza della turbolenza atmosferica alle basse altezze che rende Venere non perfettamente tondo.
Ma ora, per non tediarvi con 1246 foto, ecco un ultima umile ripresa "semplice" con ancor meno turbolenza.
Sempre effettuata con lo stesso setup. Venere è a contatto con il bordo solare.
Non vi è l'arcano effetto goccia dovuto ad antiche aberrazioni ottiche o a diaframmature da paura.
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Certo il picoclo Equinox Skywatcher non è un superapo,

ma la maggior parte dei singoli scatti, tra soci ADIA, amici e gente astante, mi hanno un tantino soddisfatto. Voi che ne dite?
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Anche perchè, dopo una levataccia, con tanto di trasporto roba, è stabilito, e basta, che trattasi del nostro ultimo, strupendo transito di Venere.
Al prossimo? SAREMO tutti POLVERE d'INFINITO già da tempo.
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