Ciao ragazzi.
Sento sempre più spesso strane cose circa la qualità delle immagini hi-res. E soprattutto circa la qualità dei telescopi in funzione della restituzione delle immagini.
Provo a dire la mia dopo aver avuto , testato e ben utilizzato molte ottiche (diverse fra loro) con anche diversi diametri.
Ho potuto sperimentare anche diversi software ed ho ripreso con molti CCD dai compressi (l'uscita) ai più evoluti. Dalla mitica Vesta-Pro fino agli ultimi 618 e 445.
Le diverse configurazioni sono quindi state: newton, mak-cass, mak-newton, SC e Dall-Kirkham. Per i diametri dall'etx-90 al 18".
1) In effetti non è facilissimo determinare la qualità assoluta di un tele in funzione del risultato elaborativo...e questo perchè, al solito, nell'hi-res è davvero determinante anche
il diametro. Quindi se io riprendo ed elaboro con un Tec 180 un Giove, bhè forse anche un poco più grande C8 potrebbe fare di meglio. Senza dubbio un 23cm...per non parlare di un 14". E qui non entriamo in polemica perchè sarebbe davvero sterile ed inutile. E ricordate che sto parlando di riprese hi-res del sistema solare e quindi pianeti, luna e sole. Del resto la sezione è questa. Per il deep ovviamente la logica cambia.
Cercherò quindi di dare la mia valutazione in funzione di "quel" determinato telescopio utilizzato senza paragonarla ad altri diametri.
2) Partiamo dal fondamentale presupposto
dell'onestà. Presupposto che non sempre è di casa per qualcuno...ma sicuramente è fondamentale per questo tipo di valutazioni. Quindi se nell'elaborazione di Plato, per esempio, io copio/incollo craterini chessò...di un'altra immagine...bhè direi che ciò sia deplorevole non pensate? Non voglio quindi neanche pensare che qualcuno lo faccia...anche se magari la dimostrazione della bontà di un'ottica possa pure portare a questo.
Quindi con onestà per immagine finale intendo un'immagine frutto di un'elaborazione, sia essa single-point o multi-point, senza artefatti in realtà che nulla hanno a che fare con la risoluzione acquisita.
3) Ovvio ragazzi il seeing. Anche qui per ben valutare un telescopio attraverso dei files di ripresa occorre che questi ultimi siano senza alcun dubbio di buona qualità di partenza dovuta anche al seeing. Non occorre stabilità estrema. Bastano anche delle punte di buon seeing in alcuni casi (luna e sole). Tuttavia è importante che un certo livello di risoluzione il seeing debba permetterlo...sennò è inutile mettersi lì a misurare arc-sec o altro.
4) Gli altri fattori quali collimazione, entrata in temperatura ed altri...bhè direi di dare scontato che siano apposto. Infatti se riprendo con un Takahashi completamente scollimato che immagine verrebbe fuori? Farebbe ribrezzo il tele? Direi di no...semplicemente la collimazione. E così ovviamente per la stabilità termica ecc. Poniamo quindi che ogni fattore sia nella norma sennò dovremmo stare ore a parlare anche di questo.
La mia personale valutazione è che un'ottima immagine sia spesso frutto di un buon telescopio. Quantomeno di una buona ottica.
A mio avviso non occorre affatto la perfezione sia essa meccanica che soprattutto ottica. Occorre il raggiungimento del famoso "diffraction limited"? Rinvio a questa vecchia discussione per ciò che riguarda i miei pareri al riguardo:
viewtopic.php?p=710045&sid=1f5513f8d6a462720f87f17d477aa3cf#p710045 per non andare sempre dietro argomenti già trattati.
La ormai sempre più performante qualità raggiunta dai software elaborativi ed i loro upgrade, fa in modo spesso di colmare piccole imperfezioni causate da ottiche semplicemente e normalmente buone ma non ottime o perfettamente diffraction limited, chè poi spesso eccellenti non sono.
Quando io ho un buon 1/6 lambda, chi può negare che in presenza di un ottimo seeing io non produca un'eccellente immagine? Il tele sarebbe quindi quantomeno di buona qualità.
La qualità
che basta e che sia sufficiente per ottenere il massimo da quella risoluzione qui da noi...sulla terra.
Davvero vi sembra così strano che sia vada sempre sul diametro anche a discapito della perfezione ottica nell'hi-res? Semplicemente il necessario ragazzi. Il necessario per avere il massimo acquisibile.
Ma come possiamo giudicare la qualità "stretta" di un'immagine? Com'è possibile valutare alcune dispersioni, alcune rugosità, alcune piccole (ovviamente non grandi no?) imperfezioni nell'ottica? Il seeing infatti non aiuta spesso in questo compito.
Immaginiamo infatti che ci sia una piccola distorsione che causi varie difformità in parti diverse dei frames acquisiti. Se si va a sezionare il file e prendere le "parti" buone...alla fine avremo un risultato ben lungi differente dalla semplice somma di tutti i frames distorti. Così se io ho delle dispersioni su alcuni crateri...vado a scegliere frames non affetti da tale problema...e spesso il problema si attenua molto. Dovremmo quindi analizzare la cosa solo in presenza di una stabilità incredibile?
Di nuovo quindi siamo di fronte a molte variabili e mentre scrivo, credetemi, ne sto pensando altre decine! Aiuto...ci sarebbero troppe cose
Direi quindi che da un buon telescopio possano nascere ottime immagini o addirittura eccellenti.
Il mio ex MN78 mi dava soddisfazioni incredibili come ancor di più il Mewlon 250. Per non parlare del mio attuale C14.
Spesso mi capita di elaborare filmati ripresi in ottime serate...credetemi che una semplice somma tira fuori un mondo di risoluzione, di dettagli incredibili.
Dettagli che non vedevo o avevo solo la percezione visiva. Ed allora dico solo: questo è il frutto di una buona base, di un ottimo specchio che è in grado di riprendere ciò che non riesco davvero a vedere a video. E' questa la bontà che intendo.Certo è ovvio che chi non produce nulla, in realtà difficilmente può dire la sua...se non che, appunto, non si può valutare la qualità di un telescopio attraverso l'immagine finale. Ed è l'unica cosa che con forza può dire ed è ovvio che, casualmente, spesso è proprio "quel" telescopio ad essere fantastico ed eccezionale....Ma eccezionale de chè (lo dicono a Roma vero?)? Chi compra un tele per riprese in alta risoluzione e non riesce minimamente a sfruttarlo per quello scopo...perchè allora non si da al visuale dico io? Del resto se compri un tele per delle immagini...eccheccavolo falle queste immagini no?
Bhè, ragazzi, viva tutti gli astrofili che con un 80mm riescono a produrre ottime immagini lunari! Almeno loro lo sfruttano a dovere
Ho scritto poco per poter condividere con voi le vostre esperienze.
Raf