Un rifrattore da 6"
è equivalente a un riflettore di 20 cm ostruito circa il 25%! (questo nella ipotesi che abbiano ambedue ottima correzione, ottimo acclimatamento, schermatura da luci parassite e coating pulito e in ordine).
In pratica il riflettore ha sempre qualche problemino extra (non fosse il caldo che entra da sotto o la luce parassita dal fondo se la cella è aperta) e quindi ci vuole qualche cm extra.
Per quanto riguarda il mylar per evitare che il pavimento diventi rovente, questo potrebbe essere un accorgimento. Però è solo un palliativo bel senso che l'intero edificio resta comunque sorgente di moti convettivi.
Per chi vole approfondire c'è sempre il manuale a suo tempo pubblicato su Sky and Telescope con tutti gli accorgimenti (google: Beating the seeing ).
In quanto all'anello Velo, ho fatto di recente queste considerazioni:
Cita:
Un commento veloce. Qualche tempo fa, alla fine di una serata osservativa in Val Visdende, osservando Saturno lì'anello Velo faceva bella mostra di sé, delicato e trasparente. IL seeing non ero perfetto e ero sui 380x.
Per chi ha visto l'anello velo, sa bene che nessuna foto che si vede in rete può rendere la dinamica che esiste fra il velo, gli anelli e il globo (c'è una grandissima differenza di intensità che l'occhio cattura ma il CCD no).
Due settimane fa, allo star party delle Valli Veronesi, l'anello era appena visibile e nessun effetto "meraviglia". Il cielo in Val Visdende era un 21.5, alle Valli Veronesi 20.2. Il seeing era peggiore alle Valli Veronesi.
Mi chiedo se si tratti, come per gli oggetti deep sky, del fatto che l'anello velo, poco luminoso, ha necessità di un cielo buio, o se sia più un fatto di seeing (o se non sia che ho il telescopio di legno, ma lo avevo anche in Val Visdende... però non si sa mai).