Ho venduto da poco il mio vecchio C9.25 (made in USA, acquistato nel 2001) e sono passato ad un C9,25 HD (solo OTA).
L'ho fatto per avere uno strumento a media/lunga più orientato alla fotografia deep-sky: certo, un RC sarebbe stato molto meglio, ma avevo paura di incasinarmi con la collimazione, per cui ho preferito restare sulla soluzione SC, un buon compromesso.
Non ho ancora avuto modo di testare bene il tubo, comunque devo dire che non mi ritrovo in quello che sta venendo fuori in questo interessante thread.
Sul tubo non ho notato imperfezioni in corrispondenza dell'innesto nella fusione della culatta e la manopole di bloccaggio dello specchio..sì sono in plastica ma non mi sembrano così' scandalose come si sta dicendo qua.
Ho svitato le viti sulla parte alta della culatta per mettere una piastra in parallelo per il tele guida e non ho notato nulla di strano

, mentre non ho ancora svitato quelle della piastra di raccordo alla G11 perchè per il momento tengo la barra originale
Forse sono io che non ho grandi aspettative...o forse sono "l'utente medio" che il reparto marketing/R&D della Celestron aveva in mente quando ha definito le specifiche del prodotto/processo di produzione, della serie "il prodotto deve essere concepito per soddisfare l'utente medio", sapendo bene che poi ci sarà sempre una fetta di utenti smaliziati/esperti/con grandi aspettative che inevitabilmente resteranno delusi dallo strumento (sia per la meccanica sia per l'ottica).
Poi magari man mano che lo userò verranno fuori le magagne, non so, per ora se devo muovere una critica a questo strumento è solo per la mancanza di un riduttore di focale originale e dedicato, ma questo è OT ed eventualmente se ne parla in un altro post.