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Interessante, non pensavo si raggiungese una risoluzione di banda cosi stretta.
La dispersione e la risoluzione spettrale che ottengo è molto elevata, e sarebbe ancora aumentabile, a spese della impossibilità di riprendere l'intero disco solare con la DMK 41.Comunque nell'ultima immagine ho fatto un escamotage: ho ripreso a 15 fps invece che a 7,5, in modo da aumentare la risoluzione sull'asse x a 2250 pixel circa, ottenendo così un'immagine solare ellissoidale di 2240 x 960 che ho riscalata a 2250 x 1900.Ovviamente ho solo aumentato la risoluzione dell'immagine, mentre la risoluzione e la dispersione spettrale sono rimaste le stesse.Aumentando entrambi potrei ottenere miglioramenti veramente notevoli, forse al di là dei filtri commerciali.
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In merito alle macchie più scure sulla superificie, sarebbe bello riuscissi ad immortalarne una in evoluzione.
Secondo me si tratta di una zona di minore attività magnetica, ma non sono un professionista, quindi potrei sbagliarmi.
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avevo letto che han scoperto recentemente (lo scorso anno mi pare) che in occasione di rilasci importanti di energia (brillamenti), in concomitanza con appunto il rilascio dell'energia immagazzinata nel campo magnetico e la conseguente distruzione/collasso dello stesso in quel punto, si creavano onde scure che si propagavano dal punto del brillamento, immortalate nelle riprese del HMI sulla SDO.
Purtroppo non ricordo la lunghezza d'onda di cui parlavano (non era il cak), ma visto che nel calcio le zone luminose sono appunto corrispondenti a zone di campo magnetico particolarmente energetico, le cause a monte delle zone scure potrebbero essere le stesse.
Penso tu ti riferisca alle "Moreton Waves" che sono fenomeni apparentemente simili alle onde create da un sasso in uno stagno, che hanno origine da flares molto potenti, e che si propagano a velocità molto elevate in cromosfera.No,la questione di stavolta non credo abbia nulla a che fare con fenomeni simili, che sono molto potenti ed evidenti.