Certamente
zio_luigi: la tua è una eccellente esperienza, che anche io ho fatto in maniera simile circa 35 anni orsono. A quei tempi avere un misuratore di campo per Tv era quasi un lusso e allora io,avendo disponibile un ottimo ricevitore VHF costruito in casa, ovviamente fatto con largo uso di mosfet, con copertura di frequenza 110 - 180 Mhz circa, feci più o meno quello che hai fatto tu, con risultati analoghi. Ovviamente, come giustamente fai notare, ormai i misuratori di campo analogici sono obsoleti e si trovano a cifre molto convenienti. Inoltre questi strumenti sono simili ad un ricevitore Total Power e non sono muniti di alcuna forma di controllo automatico di livello (ALC) sugli stadi di alta frequenza, cosa che, come ben sai, è molto importante per la radioastronomia. Sicuramente può essere un modo semplice per avvicinarsi a questa scienza, con un'investimento irrisorio o quasi. Pertanto ben venga la tua idea e rinnovo ancora i complimenti per quanto hai fatto.
Comunque il satfinder cui alludo è quello di tipo analogico, economicissimo: si trovano a 15 - 20 euro, anche nei brico. Ovviamente non mi riferisco ai misuratori di campo digitali per tv sat, professionali, che sono tutta altra cosa.
Per le antenne vale la stessa cosa: io, a suo tempo, ho usato delle normali yagi per TV. Poi sono passato a delle elicoidali, facendo tappa per le quagy, arrivando anche un array di 4 antenne, che non è tantissimo ma insomma ..... Con quello riuscivo a "vedere" Cygnus A ecc. oltre chiaramente al Sole. Poi, si sa, l'appetito vien mangiando, e ho iniziato ad occuparmi seriamente di radioastronomia, perchè è una scienza che mi affascina tantissimo. Complice anche il mio altro hobby che è il radiantismo (IZ0JAW) e un po' anche il mio lavoro che è nel campo dell'astrofisica e dell'astronomia. Tu sai bene che i radioamatori e la radioastronomia sono di sovente grandi amici, da sempre ....... E allora sono andato avanti nel costruire vari sistemi di ricezione: 408 MHz, riga dell'idrogeno neutro e ora microonde. Antenne paraboliche (3 metri di apertura), a diedro ecc. Esperienze, molto positive, di interferometria fatte sia con parabole sia con yagi ed elicoidali. Sempre con apparecchiature totalmente fatte in casa: ricevitori e antenne. Il mio prossimo traguardo è uno spettrometro per radioastronomia e la detezione delle pulsar. Sempre che riesco ! Per ora sono a livello base

Dimenticavo
hangel : confermo ovviamente che le principali radiosorgenti a 170 Mhz, con un array di direttive, si "vedono" più che ragionevolemente bene. Però, se mi permetti un suggerimento, devi usare dopo il rivelatore un condizionatore di segnale con integrazione.