xenomorfo ha scritto:
contedracula ha scritto:
.. non ho capito ancora però se i Telescopi " scartati " li hai mai provati...
Una volta ho fatto l'errore di dire che avevo confrontato l'NP 101 di Fede con il 40 cm (ovviamente riferendo l'esito). Come risultato mi sono sentito dire che l'NP 101 non faceva testo come telescopio della classe di 10 cm perché ce ne erano altri che sarebbero stati "abissi meglio". E così ho capito che qualsiasi sia il rifrattore che uso come confronto, anche se le prende non conta, perché tanto c'è sempre un ipotetico rifrattore di pari apertura che è meglio quanto basta per rovesciare il risultato (in teoria ma poi sarà vero?).
Ho osservato in un paio di 15 cm ma non dirò quali (onde evitare che mi si dica che quei due non erano rappresentativi). Entrambi con pedigree. In un caso le persone attorno si prodigavano con lodi ma a me non ha affatto impressionato (era uno star party di quelli fatti per pubblicità, in un sito non certo buio ma il seeing era buono). Ho osservato anche in un super apo di 13-14 cm, (inspiegabilmente usato a un ingrandimento esageratamente basso con il proprietario che decantava la puntiformità stellare - ma se ti dico a che ingrandimento...). Poi se ci vuoi mettere anche il Mewlon 210 (azzarola ho detto che telescopio era... ora verrà fuori che anche quello non fa testo!). Ho anche avuto un rifrattore di 76 mm (speso più del Meade LX90 per vedere molto meno) e osservato in vari altri piccoli tubi.
Ho osservato anche in molti Newton (oltre ad un ottimo Meade LX 200 10" e un C14 di tutto rispetto). Taluni con vistosi difetti ottici (uno con un diaframma di ben 3 cm) e mi sono fatto l'idea che molta gente non sappia riconoscere le ottiche buone da quelle scarse e/o non sappia gestire gli aspetti termici (da cui le leggende sul fatto che i riflettori non sono "adatti"). In altri casi a colpo d'occhio le immagini erano eccellenti: quello che mi ha sorpreso di più è stato il GSO 12" di un utente che ha come nickname "BoyScout". Era una notte a Casera Razzo in cui le stelline intorno a M57 erano puntini finissimi a oltre 300x. Nel 2004, con uno Zen 16" dal passo Coe (con un paio di astrofili che non sono in questo forum) al termine di una notte di osservazioni, abbiamo puntato la doppia doppia a 530x e abbiamo visto due dischi di airy con un anellino tremolante separati da uno spazio nero molto ampio in mezzo (immagina due dischetti di 0.3" e una separazione di 2").
Ho osservato Marte nel 2003 nel 50 cm dell'osservatorio del Zugna e le immagini non reggevano il confronto con il Meade LX90 8"... aha!! dirà qualcuno: "ecco la prova che le aperture maggiori sono controproducenti!". Niente affatto: dentro la cupola era vistosamente più caldo che fuori. Ho osservato Giove nell'80 cm del Celado a 320x e l'immagine era simile a quella del 60 cm, ma mars4ever lo ha osservato in un'altra occasione riferendo la sua migliore visione di sempre di Giove (con 80 cm, LOMO lambda/33 rms) e con questi intendendo rispetto a tutti i telescopi che ha provato (compreso il mio 60 cm). Toh.... ma allora la teoria che dice che l'apertura conta è giusta?... ma va!
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La sostanza delle cose, però, è l'ingrandimento di "roll-off". Funziona così: prendi un soggetto di basso contrasto (tipo Giove) e ingrandisci ingrandisci ingrandisci finchè non succede che ulteriore ingrandimento non rivela nulla di nuovo. L'ingrandimento di roll-off è quello a cui riesci ad osservare tutti i dettagli che ci sono nel piano focale. Per leggi fisiche e la fisiologia dell'occhio (che sarebbe lungo spiegare) l'ingrandimento di roll-off per un'ottica perfetta e seeing insignificante vale 2x per millimetro di apertura. In pratica con un 15 cm non si va oltre 300x (su Giove) nelle condizioni ideali di seeing Puoi usare qualche cosa di più ma sei oltre il roll-off e hai solo una immagine più grande). Bon... aperture maggiori difficilmente hanno le condizioni di seeing ideale (sono sempre limitate dal seeing) ma non è raro raggiungere 500x e oltre con aperture di 40 cm o più. Significa che, qualsiasi sia la cosa che viene raccontata, la realtà è che in un telescopio l'immagine che si forma mostra tutti i dettagli a 300x e in un altro per vedere tutto occorre salire a 500x e oltre. Amen.
Se non bastasse, prova a vedere se mai ti riesce di vedere Titano come un dischetto. Non è possibile perché Titano è più piccolo del disco di Airy di un 15 cm. Ora però in un 40 cm o più Titano si può vedere come un dischetto (nonostante gli "abissi").
http://visualsky.blogspot.it/2010/04/gr ... zione.htmlSi ma perchè oltre tutte queste informazioni continuo a mettere una volta ogni 15gg l'occhio in uno Zen da 60cm e non trovo i contrasti a cui ti riferisci?
Anche questo strumento è " difettato " ? Evvabbeh vuol dire che telescopi decenti in giro li hanno solo pochi " eletti "
Chissà perchè anche un'altra persona rispetto al suo LX200 14" mi disse, ma il mio telescopio non fa testo è una serie ben riuscita!
Perdonatemi non vorrei sembrare un mulo ma qui si parla di troppi risultati a " tavolino ", adesso stiamo arrivando piano piano alla conclusione che anche i Rifrattori non tengono il confronto, bene credo di aver letto tante cose per cui sorridere e che almeno mi mettono di buon umore, alcune vere e alcune " sognate ", tante scritte è poche messe in pratica.
Non voglio assolutamente sbugiardare nessuno anche perchè non voglio sembrare così ardito.
Di mestiere non faccio l'artigiano d'ottica e non abito in una bella baita in provincia di Belluno

( preferisco il Mare in realtà

)
Resto della tesi che nessuno strumento ha superiorità assoluta e da quanto emerge invece sembrerebbe il contrario, che il Dob da 60cm abbia delle doti questo è indiscusso ma che le doti siano assolute, perdonami e concedimi di NON crederci.
Poi è ovvio che si ritorna alla questione dello scarafaggio di cui sopra.
Sono un pragmatico per natura e perciò stento a seguire a volte solo le teorie...
Ovviamente complimenti per il tuo strumento e per la fortuna di possederlo
Ciao