Conte. Per quanto ti possa sembrare strano "risoluzione" e "qualità" non sono in antitesi. In generale quando qualcuno parla di risoluzione si riferisce alla parte estrema della MTF, mentre quando parla di (macro) contrasto si riferisce alla prima parte della MTF.
Un telescopio che abbia una buona MTF (in scala assoluta, non relativa al diametro come spesso sono mostrate) ha sia risoluzione sia macro-contrasto.
Le curve MTF sono tutte abbastanza simili: partono dal massimo contrasto per i dettagli più crani e si abbassano a zero al limite della risoluzione.
La parte estrema della MTF influenza di più la percezione di dettagli molto fini. Questa parte viene sfruttata in fotografia con somma di tante piccole esposizioni oppure in visuale conta solo per oggetti che abbiano in partenza un elevato contrasto (tipo alcuni dettagli lunari e planetari).
La parte di alto contrasto della MTF è quella che conta in visuale su dettagli di basso contrasto sfumature di colore. Queste due parti possono risentire di fattori diversi (sul Suiter è illustrato). Per esempio luce diffusa o rugosità o bordo ribattuto sono killer della parte in basso contrasto (e contano anche sul deep sky).
Se però un'ottica ha TUTTE le caratteristiche che deve avere (correzione ottica per la parte in alto contrasto, è liscia, ha il coating in ordine, è pulita, non ha bordo ribattuto, non ha residuo sferocromatico, non c'è luce parassita ecc ecc.) allora la MTF è vicina a quella che dovrebbe avere per il diametro che ha e allora l'ottica ha SIA risoluzione SIA contrasto. Se manca uno solo di questi elementi ed ecco che qualcosa perde (*).
Zambuto insiste tanto proprio sul "contrasto" inteso come la parte nobile e talvolta trascurata delle ottiche. Comunque non pensare che Zambuto sia l'unica possibilità per avere ottiche in ordine e di alto contrasto. Ce ne sono altre sia di qua sia di là dell'oceano. Bisogna però sapere chi (la parte difficile) perché ti posso assicurare che ho visto ottiche con anche nomi famosi funzionare peggio di quelle cinesi (che sono tutto sommato più che accettabili). E se voi sapere, scrivi a chi ha l'hobby di costruire telescopi e chiedi consiglio (per esempio
http://www.astrosurf.com/altaz/ ), di solito te lo danno spassionato.
Per quanto riguarda l'acquisto separato di ottica e struttura questo è possibilissimo. La gran parte o sono ottici o sono costruttori di strutture. C'è qualcuno che fa entrambe le cose ma se può preferisce farne solo una e solo pochi che vogliono fare tutte e due le cose.
Per esempio, se vuoi stare negli USA, potresti acquistare uno Swayze (che non ha nulla da invidiare a Zambuto) e una struttura Obsession. Obsession vende sia telescopio con ottiche OMI, sia con ottiche Galaxy (una volta anche le Nova) oppure solo la struttura (a metà prezzo grossomodo). Chiedi a DK.
Nessuno ti obbliga a acquistare un 24". Per esempio un 18" F4,5 non ha bisogno della scala. Se vuoi stare più leggero (se fosse solo per l'alta risoluzione, ma per il deep sky lo sconsiglio) allora puoi indirizzarti verso un 14". Negli USA molti 12.5" con ottiche di tipo Zambuto sono usati proprio per alta risoluzione (anche se 14" sarebbero consigliabili). Ovviamente, se ci incontriamo alle Tre Cime non ti aspettare che il 14" regga il confronto con il 24". Forse non lo sai, ma lo scorso settembre Michele B. è uscito "casualmente" con noi alle Tre Cime portandosi un Mewlon 210. Ora ha un 16" (e molto dipende da come si vedeva Giove nel Mewlon e come si vedeva nel 45 di dob, nel 40 di Fabio e nel 60 mio).
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(*) L'autunno scorso, sotto un cielo di 21.5 ho scoperto come lo stesso cielo possa produrre luce parassita e abbassare il contrasto sensibilmente. La protezione da ogni possibile luce parassita è fondamentale proprio per il macro contrasto. Ti riporto un pezzo che ho scritto in un altro forum:
Cita:
L'altra sera, mentre osservavo Jones Emberson 1 (famosa per essere facile nei rifrattori di 10-15 cm

non ero del tutto soddisfatto del contrasto. A dire il vero, da quando soffro di appannamenti all'ETHOS 21 sono diventato un po' maniaco del massimo contrasto scoprendo via via alcuni dettagli che lo possono aumentare e non di poco.
Ebbene, l'altra sera la JE1 mi sembra un po' troppo sfuggente. Così ho pensato bene di togliere l'oculare e guadare dentro il tubo. Questa tecnica l'ho giù usata, per esempio per portare la luna appena fuori campo e vedere se la alluminatura si illumina.
Ebbene, guardando nel tubo si notava il primario luminoso su uno sfondo nero pece. Il primario era luminoso perché quella è la luminosità del cielo!! (chissà se il cielo fosse di magnitudine superficiale 24). Quella luce sul primario sarebbe poi diventata il fondo del cielo all'oculare. Cioè il limite della possibilità di vedere gli oggetti deboli. A fondo cielo non potevo fare nulla, ma guardando bene ho potuto notare che il bordo del secondario (che non avevo annerito dopo la nuova alluminatura pensando che non servisse) era un po' chiaro. Era illuminato dal cielo e contribuiva ad abbassare il contrasto. Guardando ancora meglio e spsostandomi nella parte bassa de fuocheggiatore ho potuto però verde anche la stagnola che avevo usato per incartare la fascia anti condensa
http://dobsoniani.forumfree.it/?t=59969441 . A casa avevo guardato dentro il tubo ma restando al centro (con il tappino di collimazione) e la stagnola era fuori campo. L'avevo lasciata quindi così. Invece nella parte bassa del campo la stagnola era visibile, ed era anche molto luminosa. Rifletteva il cielo né più né meno del primario e occupava un angolo apparente quasi uguale. BANG!! Voleva dire che avevo il fondo cielo due volte più luminoso di quello che sarebbe potuto essere (più qualche cosa a causa della luce riflessa dal bordo del secondario).
Ho levato la stagnola e poff!! La forma della Emberson Jones è saltata fuori comprese le due salsicce che ha sull'anello! (così come me la ricordavo dall'anno prima).
La conclusione di questo è che tubi ben chiusi possono produrre un macro contrasto ben superiore alle strutture ultalight. Da questo punto di vista è bene controllare sempre che cosa può entrare nel fuocheggiatore guardandoci dentro. Io penso che mi doterò anche di una piccola prolunga perchè all'estremo inferiore del campo riesco a traguardare anche un po' di cielo.
Ovviamente in un uso cittadini il problema si esaspera, specie per questi tubi che invece che essere anneriti dentro sono solo ingrigiti. Da questo punto di vista un tubo con diversi diaframmi e nessuna possibilità di percorsi diretti della luce potrebbe essere il massimo. In un dobson è opportuno che la protezione dalla luce parassita sia curata al massimo.
PS la luce parassita è come se ci fosse più IL. Un po' come con i problemi termici è come se ci fosse più turbolenza.
Ok XENO però guardando questa foto fatta nel lontano 2003 con lo strumento in firma qualcosa non mi torna...mi sa che devo rispolverare ATMOS e capire quanto le formule restino tali poichè nella realtà, per tanti fattori non matematici, non possono sempre essere applicate...
Nel frattempo allego la foto che nella sua eloquenza dovrebbe far capire tante cose soprattutto quanto i Grandi diametri a Specchio o i vetri esotici e i vari Cinesoni con FPL53 affiancati dalla CCD dell'ultima tendenza non fanno " sempre " tutta questa differenza ad un ACROMATICO da 63mm
( ho visto foto in giro con CCD super veloci e C11 che non si avvicinano nemmeno lontanamente a questa foto ) credete sia tutto merito dell'opposizione del 2003 ???
io quella opposizione l'ho vista attraverso un LX50 10" all'epoca dalla mia casa in Montagna ad Alfedena ( AQ ) e voi?
Adesso stanno uscendo i nuovi QUADRUPLETTI ( e tutti parlano di questi perchè sulle riviste e nei magazzini non si trovano che questi tubi come l'ultima collezione di ARMANI
) bene mi fa piacere che in tanti corrono ad acquistare Rifrattori super " tirati " e poi corretti all'infinito per compensare tutte le leggi dell'OTTICA che tanti decantano e che proprio i Rivenditori, alias professionisti della materia, ci propinano come GIOIELLI dell'ottica amatoriale! ahahahah
agh scusate ci pensa l'FPL53 a risolvere TUTTO! E pensare che proprio un vetro di questo genere con una modesta focale da 910mm mi veniva proprosto come PERFETTO STRUMENTO PLANETARIO! Si appunto su un altro pianeta!
L'Italia paese di cantastorie non poeti...