Buongiorno ad entrambi

Ieri sera ho provato il B&H sul cielo. Devo dire che l'impressione generale è positiva: ha il campo esente da coma per circa 2/3, ma è così ampio che, di fatto, con l'osservazione binoculare la parte di campo non corretto cade nell'area periferica del campo visivo, e quindi di fatto non si nota assolutamente alcuna aberrazione. Spostando gli occhi, l'effetto black-out entra in gioco molto prima di poter apprezzare il coma. Quindi, nel complesso, direi che nell'uso pratico a mano libera il campo sfruttabile è del 100%.
Ha un bel pò di curvaura di campo, che però paradossalmente è più visibile nell'uso diurno che sul cielo notturno, dove anzi quasi non si nota. In diurno, invece, puntanto l'angolo di un palazzo o un traliccio, e muovendo di lato lo strumento, si apprezza chiaramente la distorsione delle linee rette. Anche questo, non è molto fastidioso, ma è gusto personale.
Ha un pò di cromatismo, stranamente giallino invece che azzurro (fenomeno che, fin'ora, mi è capitato di osservare SOLO su un rifrattore Televue 102ED), comunque ad un livello non troppo invasivo e fastidioso.
Il campo inquadrato è davvero ampio (l'ho già detto?

) e la cosa è particolarmente piacevole... le lenti oculari sono enormi, quindi tendono a riflettere le luci dietro di noi: andrebbero usati con dei paraluce.
Ultima cosa, luci diffuse e riflessi: ha qualche riflesso ed immagine fantasma, solo puntando la luna (ieri era a 2/3) o i fari molto intensi. Comunque ad un livello non troppo fastidioso, forse perchè entrambi si formano abbastanza lontano dal centro del campo, e quindi non tendono a sovrapporsi al soggetto inquadrato.
Nel complesso questo binocolo ha un "feeling" molto migliore della somma delle sue caratteristiche... nel senso che, nonostante i difetti elencati, mi piace un sacco usarlo

Ma per esperienza so che questa è la "magia" del wide field...
Ho guardato di nuovo, ma non ho trovato il codice JB. Comunque ho trovato in rete un pò di info (sul sito di simon's), e dovrebbe essere J-B191.
Altra ricerca su CN mi ha portato a concludere che, almeno lo scafo, non è in plastica ma in sottile lamierino di alluminio. Ho tutt'ora il dobbio che alcune parti siano in plastica, comunque fa nulla, non è troppo importante

In ogni caso il feeling è quello di uno strumento "delicato", peccato, mi sarebbe piaciuto portarmelo in giro in ogni viaggio.
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Ciao a tutti,
Piero

Acro 152mm F8, Skywatcher Mak 127/1500, Bino Vixen BT80-MA
HEQ5 PRO, Testa Fluida Cullmann su stativo Manfrotto.
Canon 500D, MZ5M, SPC900NC.
http://www.studiomessineo.it/astronomia (in costruzione)