daniele.daniele ha scritto:
grazie a tutti per i consigli.certo avrei preferito prendere uno strmento versatile però ripeto stumenti che sulle specifiche è indicato sia sul planetario che sul profondo cielo non vorrei che alla fine è adatto a tutti e due i tipi di osservazione ma male.quindi preferisco prendere uno strumento o solo per il planetario o solo per il deep piuttosto che vedere si tutti e due ma non chiaramente
Non c'è ragione di prendere uno strumento specializzato per luna o pianeti oppure deep. Un mak da 127 va bene nel deep ma con un campo massimo poco superiore ad 1°, accettato questo performa bene anche nel deep sky. C'è però un campo in cui eccelle, è la fotografia planetaria.
Strumenti con eccellenti prestazioni in quasi tutti gli ambiti sono i rifrattori apocromatici con i quali si può spaziare con semplicità da campi di svariati gradi ad ingrandimenti pari a 3 volte il diametro, mantenendo elevate prestazioni (e prezzi purtroppo). Per astrofoto planetaria li ritengo però svantaggiati rispetto ad altre configurazioni per una questione di diametro/costo.
Un'altro schema ottico molto versatile e non specializzato è il newton, nel tuo caso un 150/750 motorizzato, a patto che sia di discreta qualità ottica, ti darebbe migliori risultati sia sul deep che anche su luna e pianeti. Ovviamente per pianeti e luna, ed anche per i campi stellari a causa del coma, andrebbe meglio un newton a lunga focale ma non conosco 150 f/6 e il 150 f/8 mi sembra esageratamente lungo se non in configurazione dobson.
In ogni caso trovo i newton scomodi ed odio il fuoco laterale e pur avendo un newton 150/750 di eccellente qualità ottica e che stracciava il mak da 127 in ogni situazione, eccetto l'astrofoto planetaria, usavo quest'ultimo quasi sempre. Quindi se non hai problemi ad osservare in piedi e tolleri una certa scomodità in equatoriale, non eccessiva in quanto il 150/750 è facile da ruotare, un newton da 150 mm potrebbe essere un'ottima scelta.