DiegoRovere ha scritto:
Il metodo cinese non prevede l'acquisto di un semplice ingegnere e di una ventina di operai specializzati. Il sistema, "brevettato" è:
a) Si consente all'operatore estero di impiantare il sito produttivo con manodopera interamente cinese ( salvo qualche figura di controllo );
b) Il Sito entra in produzione e si gira così per qualche anno. L'INTERA STRUTTURA acquisisce il know how;
c) Si inizia a costruire un sito produttivo a capitale e proprietà cinesi;
d) Quando tutto è pronto, semplicemente, una mattina, al posto di andare al lavoro nel sito A, si va al lavoro nel nuovo sito B.
Anche se può sembrarlo, non è la trama di un film. E' il resto del mondo che ha addestrato i cinesi al lavoro specializzato.
Chi ha avuto la fortuna di intuire questo, ha salvato il proprio investimento. La vecchia proprietà dell'azienda per cui lavoro stava preparando l'installazione di un Sito produttivo in Cina. Al cambio di prprietà il progetto è stato cancellato nonostante l'avanzato stato del progetto. Abbiamo fatto rientrare i macchinari e li abbiamo rivenduti. Il tutto, ovviamente ha avuto delle perdite ma per niente comparabili a quelle che avremmo avuto a cinesi addestrati...
Ovviamente, non produciamo scarpe...
la situazione, purtroppo, sta evolvendo.
e succede, qualche volta, per produzioni ad altissimo contenuto tecnologico, che tra a) e b) ci sia un punto intermedio.
e cioè che lo stabilimento cinese decida di spendere qualche soldino e di acquisire, per esempio, i 10 migliori fisici/ingegneri delle università cinesi (potendo scegliere in una platea immensa....) e, a quel punto, la capacità di reggere l'impatto da parte della azienda occidentale è prossima allo zero.
e il konw how, a quel punto, c'è il rischio molto concreto che poi diventi il loro, in breve tempo.