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Autore Messaggio
MessaggioInviato: giovedì 19 aprile 2012, 3:00 
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Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ciao a tutti, da qualche mese è operativo il mio piccolo osservatorio ricavato in una casetta da giardino che ho modificato in modo da poterne far scorrere il tetto con quattro rotelle in nylon su due travi di legno. Insomma si tratta del classico osservatorio amatoriale roll off roof solo in versione ridotta. Ora vorrei iniziare a raccogliere idee su come motorizzare l'apertura e la chiusura del tetto. Così a naso pensavo a un paio di motori elettrici su due cremagliere poste lungo le travi in legno, ma sono un po' perso. Considerate che le mie capacità in campo meccanico sono pressoché nulle.

Avete dei suggerimenti? Avete già risolto un problema analogo nel vostro osservatorio a tetto scorrevole?

Edit: sono riuscito nell'intento di motorizzare il tetto scorrevole del mio piccolo osservatorio. Una breve descrizione del primo test si trova più avanti in questa stessa discussione:
http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?f=15&t=70526&p=829973#p829973


Ultima modifica di Ivaldo Cervini il martedì 15 maggio 2012, 22:57, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: giovedì 19 aprile 2012, 9:45 
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Iscritto il: giovedì 12 ottobre 2006, 9:32
Messaggi: 4323
Località: Veneto
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Allora iscriviti ad italiandomemaker su yahoo li trovi idee e progett ml che modero. Poi visto che aiuti me io aiuto te, ti sconsiglio l'utilizzo di due motori in quanto potrebbero esserci degli attriti differenziali che andrebbero a deragliare il tetto.
viewtopic.php?f=15&t=51829
Sul mio sito in firma vi sono delle indicazioni per la parte di motorizzazione, io ho usato una specie di cardano che è formato da un tubo di acciaio particolare agganciato a due ingranaggi da cremagliera di cancello, collegato con una catena al motore.

http://www.carlomartinelli.net/webpage/ ... revole.htm

Il motore l'ho trovato da un rivenditore in internet ad un prezzo veramente ottimo compreso di centralina di comando completa di tutto e lo puoi aprire/chiudere tramite telecomando o chiave od impulso da relay come faccio io.

la centralina che è una delle parti più costose è quella che gestisce la forza in partenza l'autoapprendimento dei tempi di apertura/chiusura ed i sistemi di rallentamento automatico prima del fermo motore in modo da gestire correttamente le rampe di accelerazione e decelerazione e sensore di fine corsa.
Sui dischetti che ruotano trovi i filmati del movimento e a dx vicino a un ciruito stampato puoi scaricare tutta la documentazione sulla centralina elettronica e sul motore (Trascinante 600Kg) sufficente per trainare i nostro tetto :-)
Insomma un ottimo sistema per quello che dobbiamo fare noi.
Ora ho adottato un sistema simile al tuo per lo scorrimento del tetto ed ho tolto quei binari enormi che vedi sul mio sito, devi solo acquistare le cremagliere adattarle e fissarle, poi per il motore puoi fare come ho fatto io ti mando foto ed esempi.

In alternativa come invece a fatto Emiliusbrant puoi usare un verricello a corda e delle carrucole/ruote, ma non gestisci le rampe di accelerazione ed altre amenità, importanti in una struttura in legno e non hai sicurezze in caso di problemi dovuti a blocchi che invece una centralina come quella che ti ho suggerito esegue (non corri il rischio che un qualcosa blocchi il movimento del tetto e il motore sdradica i fermi, insomma io il verricello non lo userei)....
Fatti un giro sul mio sito e poi sentiamoci al telefono o via skype o chiamail, fotografa i bordi del profilo tetto interno e poi posso darti delle ulteriori dritte.
Ciao a presto.
Per i costi stai sui 200 euro poi dipende da altre amenità
Carlo

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Carlo Martinelli - IW3GIK

Osservatorio: StarNavigator Astronomical Observatory (Masi-PD)
Montatura GM2000 QCI 10 Micron Comec Tec.;
Telescopi: Meade LXD55 S/N 1016/254 Schmidt/Newton F4; Takahashi FS102 820/102 F8 612/F6; Takahashi FS60C 355/60/ f5.9 - 264/F4.4; TS 60/228 F3.8; Celestron C11 Carbon 2800/F10 1764/F6.3; OTA MTO 1000/100 F10 SkyQualityMeter: SQM-L / SQM-LE Wheather: AAG-CloudWatcher LaCross WS55 SkyCam: AllSkyCam-MoonGlow Tec. Observatory Automation System :Voyager / Viking


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MessaggioInviato: giovedì 19 aprile 2012, 12:18 
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Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ho capito che mi toccherà farti il driver ASCOM per il tetto. Stasera comincerò a lavorarci. Dobbiamo assolutamente sentirci.

:D


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MessaggioInviato: giovedì 19 aprile 2012, 13:56 
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Iscritto il: giovedì 12 ottobre 2006, 9:32
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Località: Veneto
Tipo di Astrofilo: Fotografo
L'idea è di farlo insieme .... :-) il driver ...anche perchè così sono autonomo, comunque se non fossi sfizzero ed abitassimo a due passi .... sarei già li a prendere le misure.

:-)

Carlo

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Carlo Martinelli - IW3GIK

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MessaggioInviato: giovedì 19 aprile 2012, 18:51 
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Iscritto il: sabato 8 marzo 2008, 11:53
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Non sapevo dell'iniziativa. Mi sono iscritto visto che sto realizzando anche io l'osservatorio. :wink:

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MessaggioInviato: domenica 29 aprile 2012, 21:27 
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Di nuovo ciao. Un po' per volta sto procedendo nell'impresa. Ho trovato un motore che credo faccia al caso mio. Non è ancora nelle mie mani, ma intanto oggi mi sono dilettato un po' con VisualBasic per relizzare il software di controllo. In pratica sto lavorando ad un driver ASCOM di tipo "Dome" che, attraverso un'interfaccia a relay USB, possa consentire a tutti i programmi che utilizzano questa piattaforma di aprire e chiudere il tetto. Sto usando un'interfaccia con 8 relay ed 8 entrate TTL, di cui credo basteranno tre relay e due o tre sensori per lo scopo. Gli altri relay verranno utilizzati per altre automazioni (certamente il Flat Screen e le fasce anticondensa, poi vedrò).


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MessaggioInviato: giovedì 3 maggio 2012, 10:49 
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Oramai la struttura del driver base che mi ha costruito Ivaldo stà consolidandosi alla grande con l'implementazione delle sicurezze.

Ho dovuto in questi giorni lavorare molto su nuove sicurezze hardware, installado dei nuovi sensori di posizione per il tetto, in modo da avere la posizione Aperto/Chiuso (mentre prima avevo solo Fermo od in Movimento)

Ho utilizzato un sensore ad infrarosso invece per avere la certezza della posizione di parcheggio della montatura, collegandolo alla centralina motore del tetto in questo modo viene disattivato qualunque movimento in assenza di parcheggio.

Ivaldo stà aggiungendo anche le sicurezze SoftWare da DriverAscom che si aggiungono a quella hardware proprio per impedire che programmi fatti male (e ce ne sono in giro ...), non facciano muovere il tetto quando non dovuto.

(Ad esempio alcuni programmi prima mandano il comando di apertura e poi viene verificato se il tetto è aperto e non il contrario).

Stà venedo fuori un gran bel lavoro, peccato non essere vicini, anche perchè il debuggin a distanza è un pò complicato ma non impossibile (Grazie Skype)

Approfitto anche dei sorgenti che mi ha passato Ivaldo per imparare VB2010Express che almeno per quanto mi riguarda è assai diverso dal buon VB6 che conosco.

Non posso che ringraziare Ivaldo pubblicamente per la sua gentilezza e disponibilità.

Un Grande AstroFriend.

Carlo

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MessaggioInviato: sabato 5 maggio 2012, 10:57 
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Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Un po' a rilento, ma le cose vanno avanti. Procedo parallelamente su due fronti: quello informatico/elettronico col quale mi trovo più a mio agio e quello autocostruttivo vero e proprio in cui invece sono una vera schiappa.

Prima ancora di affrontare la motorizzazione vera e propria mi sono convinto a modificare il sistema di scorrimento del tetto. Al momento il tetto poggia su quattro rotelle che scorrono su due travi di legno. Un piccolo riazo sul lato esterno di ognuna delle travi impedisce che le rotelle possano cadere di lato. Il tetto può essere aperto e chiuso a mano abbastanza agevolmente, ma a volte si mette leggermente di traverso e occorre forzare un po' oppure spingere di lato per completare l'apertura/chiusura.

Allegato:
Commento file: Rotella
rotella.jpg
rotella.jpg [ 86.04 KiB | Osservato 4265 volte ]

Come mi è stato fatto giustamente notare questo stato di cose deve assolutamente cambiare se voglio anche solo provare ad aggiungere una motorizzazione. Un paio di giorni fa ho visto in un negozio di bricolage delle carrucole di nylon e, pochi passi più in là, dei profili d'alluminio (che nemmeno so a che dovrebbero servire) e mi sono reso conto che combaciano perfettamente. Ho quindi pensato di rimpiazzare le rotelle attuali con queste carrucole e di fissare sulla travi attuali questi profili realizzando così una specie di binario su cui scorreranno le carrucole.

Allegato:
Commento file: Carrucola
carrucola.jpg
carrucola.jpg [ 88.9 KiB | Osservato 4265 volte ]

Non appena avverrà la congiunzione GiornoLibero/AssenzaDiPioggia tenterò l'operazione e scoprirò se avrò come spero migliorato la scorrevolezza del tetto in vista dell'inserimento in qualche modo di un motore.

Sul fronte elettrico ho deciso di modificare alcune cose. Oggi tutti gli apparecchi sono alimentati da una batteria per auto a 12V tenuta in carica con un caricabatterie (ricordate che si trattava di un setup "da viaggio" prima di finire all'interno della casetta). Ora ho deciso di eliminare la batteria col suo caricatore e di sostituire il tutto con tre alimentatori stabilizzati, due da 12V (uno per il fuocheggiatore ed il rotatore, l'altro per la fascia anticondensa, il flat screen e la lampada che illumina l'interno dell'osservatorio) ed uno da 18V (per il Losmandy Gemini System della montatura). Sia per il PC che per la camera CCD userò l'alimentatore a 220V (il PC tra l'altro conto di sostituirlo con un fisso, ma ne riparleremo più in là). Per le alimentazioni a 220V sto realizzando una scatola di derivazione con 8 prese collegate ad altrettanti relay controllabili via web in modo da poter accendere/spegnere gli apparati in remoto. La seconda interfaccia relay, quella USB, sarà invece dedicata solo alla gestione dei dispositivi controllati dal PC dell'osservatorio (tetto, flat screen, fascia anticondensa e luce interna).

Nel driver ASCOM che stò realizzando per il controllo di questa seconda interfaccia ho previsto una piccola "sicurezza software" a prova (spero) di errore umano. Come in molti osservatori a tetto scorrevole anche nella mia casetta l'apertura/chiusura può avvenire solo con la montatura in posizione di parcheggio (vedi foto) per non "ghigliottinare" il telescopio.

Allegato:
Commento file: Telescopio
telescopio.jpg
telescopio.jpg [ 49.8 KiB | Osservato 4265 volte ]

Mi è parso che la cosa più semplice per evitare guai fosse che lo stesso driver ASCOM del "Dome" inviasse il comando "Park Telescope" ad ogni richiesta "Open/Close" e non iniziasse a muovere il tetto se non a parcheggio del telescopio avvenuto. Se già il software di gestione invia un comando di "Park Telescope" questo doppio comando non fa alcun danno, ma se non lo facesse...

Il motore è arrivato, ma non ho ancora avuto neppure il tempo di toglierlo dalla scatola.


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MessaggioInviato: sabato 5 maggio 2012, 15:01 
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Bello, sono sicuro che quando completo diventerà l'osservatorio piu invidiato dagli astrofili pantofolai. :wink:
Forse l'avrai già preso in considerazione, ma visto che alimenterai tutto con la rete, prevedi anche un bell'ups (o piu di uno se necessario), a meno che la fornitura elettrica nalle tue parti non sia piu che stabile.

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Con le ruote a binario sicuramente otterrai una scorrevolezza e precisione maggiore, le ruote spero siano in teflon che è un nylon più robusto e scorrevole. Ricordati di prevedere dei fine corsa stand alone che fermano il sistema a prescindere dal comando Ascom. Inoltre prevedi un'ingresso supplementare, tipo interrupt, che chiude il tetto, collegamento a sensore di pioggia, molto comodo se stai in remoto, ma attenzione all'ottica che non coincida con l'asse dello scorrimento del tetto, se no dimezzi la relazione di apertura dell'ottica. :mrgreen:
Buon Lavoro

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Stefano

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