Il problema della visione completamente raddrizzata è che comporta l'utilizzo del sistema a 2 specchi del noto Giapponese, che però è coperto da numerosi brevetti ed è giusto che siano rispettati, oppure l'utilizzo di prismi ( pentaprisma o prisma di Amici ) ma questo riduce sensibilmente le prestazioni in fatto di assorbimento delle luce
Questo è il motivo per cui in campo astronomico si usano specchi e notoriamente da quando il mondo è mondo nei binoscopi per uso astronomico non ci si è mai posto il problema della visione totalmente raddrizzata bensì si è sempre cercata la massima luminosità possibile lavorando sulla dimensione del gruppo specchi posteriore al fine di evitare la vignettatura , vero problema dei grossi binocoloni usati "anche" per astronomia
Se vogliamo avere prestazioni eccellenti in un certo campo bisogna focalizzare il progetto su quella particolare prestazione, rinunciando inevitabilmente ad altri aspetti che, seppur importanti, penalizzerebbero il risultato a cui stiamo mirando
Un compromesso rimane sempre un compromesso cosiccome un capolavoro rimane un capolavoro, anche se ci costa qualcosa in più ( ma che soddisfazione alla fine !!)
Per il momento, vista la nostra vocazione astronomica, non è prevista a breve una versione completamente raddrizzata ma .... più avanti si vedrà chissà
A riguardo dell'annosa discussione 2 specchi= visione completamente raddrizzata e 3 specchi=visione parzialmente raddrizzata l'attenzione va posta sulla meccanica necessaria a gestire la differenza tra i due sistemi ,soprattutto alla difficoltà della gestione delle regolazioni e collimazioni sensibilmente diverse tra i due sistemi
E' mia convinzione che se si deve usare il binoscopio soprattutto per visioni terrestri il sistema a 2 specchi è più comodo ed in questo caso si può accettare anche una meccanica più "elastica" e meno "compatta" soprattutto se si usano bassi ingrandimenti ma se si vuole usare lo strumento prettamente sul cielo e magari anche ad alti ingrandimenti ( 250-300 X) allora la meccanica deve essere "solida" e senza compromessi pertanto uno specchio in più è l'ultimo dei problemi
Riguardo al prezzo bisogna fare le giuste comparazioni, se confrontiamo i due sistemi a parità di fornitura , cioè acquistati entrambi da un fornitore commerciale con tanto di assistenza e garanzia sono sicuro che ( non appena sarà disponibile anche il nostro listino) sarete certamente in grado di fare le corrette valutazioni in base alle vostre esigenze tra i prodotti di pari fascia disponibili oggi sul mercato
Cosa ben diversa comparare un prodotto industriale con qualcosa assemblato in casa e con mezzi di fortuna , generalmente si tende a dare valore zero al proprio lavoro di assemblaggio ( magari svariati giorni) ed a tutti quegli aspetti secondari tipo i costi di progettazione, sviluppo , l'imballo, la documentazione, l'assistenza, la garanzia ed i costi di distribuzione che invece a livello industriale incidono in maniera pesantissima ma che il cliente chiede ed ha il diritto di avere
Pertanto non trovo corretto e soprattutto fuorviante stabilire che il prezzo di un prodotto sia il costo dei tubi più gli specchi e la lavorazione del gruppo posteriore sia che sia a 2 o a 3 specchi ... c'è ben altro !!!
Per contro apprezzo invece chiunque si cimenti con coraggio nella pratica dell'autocostruzione ( ho visto in questi anni delle eccellenti esecuzioni ) sia dell'una che dell'altra soluzione e sono stato e sarò sempre disponibile a dare consigli a tutti coloro che vorranno cimentarsi in questa difficile,impegnativa ma appassionante impresa
Un salutone a tutti