secondo me la differenza più importante resta quella dovuta al fatto che, a parità di pupilla d'uscita, nei sistemi con torretta questa è illuminata da metà (più o meno) della luce raccolta dall'obiettivo, mentre nei binoscopi (o binocoloni/binocoli) ogni pupilla è illuminata da tutta la luce raccolta da ciascun obiettivo.
questo si rivela un vantaggio in certe osservazioni, come ad esempio i pianeti, poichè attenua il bagliore di questi (a volte si usano dei filtri ND o polarizzati).
è invece uno svantaggio nelle osservazioni deep..o comunque di oggetti deboli..svantaggio che diminuisce al crescere del diametro dell'obiettivo, ad esempio Gasparri nel suo testo cita il magico numero 15", diametro oltre il quale questo svantaggio svanisce..
quindi forse sarebbe meglio usare m57 che venere per i confronti..
sul discorso del seeing non so, sono perplesso perchè penso che comunque si osservano oggetti estremamente lontani; è vero che le "colonne d'aria" che ciascun fascio ottico attraversa sono diverse essendo diversi i tubi, ma questa differenza mi sembra estremamente minima, e tenendo conto delle dimensioni delle masse d'aria direi che in larga misura le immagini si possono ritenere identiche.
è solo un'ipotesi, per verificarla bisognerebbe montare due webcam identiche in ogni tubo e successivamente paragonare fotogramma per fotogramma..
ad ogni modo la visione con due occhi chiama in causa delle questioni anche psicologiche (ma nel senso della psicologia della percezione, non nel senso di personalità/fantasia) che rendono tutto il sistema più efficiente (e di parecchio) e soddisfacente.
Insomma, il vero purista secondo me osserva con due occhi...usando un ortoscopico su un rifrattore avrò pure il massimo di resa ottica possibile, ma osserverò con un occhio solo in un buco della serratura cercando di chiudermi in qualche modo l'altro e il tutto magari a testa in giù e col collo storto...
Se invece posso concentrare tutta la mia attenzione su ciò che sto osservando poichè non ho altri segnali "disturbanti" dal mio corpo (ad es. il classico crampo alle costole durante certi contorsionismi..) allora si che posso dedicarmi alla "pura" visione..
E tutto ciò ci porta anche alla migliore capacità di lettura del contrasto, non solo in termini matematici ma anche pratici d'uso..
considerando i diametri, francamente l'unico confronto che vedrei sensato, è quello fra il binos in oggetto e un'altro identico ma con ottiche di minore qualità...
salendo di diametro la torretta conquista via via posizioni...
va bene che se hanno costruito l'LBT un motivo ci sarà...

ma per noi astrofili mortali, credo che alla fine la cosa migliore sia sempre lo strumento in oggetto; salendo di diametro (anche di poco) il binoscopio diventa davvero impegnativo, e i margini di miglioramento rispetto ai sistemi bioculari si assottigliano.
"per avere poco di più, bisogna spendere molto di più"
Insomma, oltre il Galaxy forse non conviene andare...
..poi c'è pure chi si costruisce i binodobson da 24"...ma si aggiungano considerazioni sul sito osservativo, la trasportabilità, età dell'osservatore etc..
non ancora mi spiego però perchè debba esistere differenza fra binocolone e binoscopio: non possono utilizzare ottiche, e sistemi diagonali, come quelle in oggetto ma montate in un bel corpo unico tipo Nexus? se non sbaglio il Galaxy è realizzato proprio con un corpo unico...