Renato C ha scritto:
@ pietro masuri,
Credevo di essermi espresso in modo chiaro

, non mi va di fare il quote di tutti i tuoi passaggi, ma comunque:
1) stiamo parlando appunto di strumenti commerciali e di produzioni di massa, Zambuto e company non sono in argomento, quindi la tua obiezione, rispettabile, è però fuori luogo.
2)Non so nemmeno chi sia Mike Palermiti e non metto in dubbio il suo modo di procedere, dubito che Ts o altri seguano lo stesso metodo (e io ho acquistato felicemente da TS).
3)Wolfi può dire ciò che vuole, e senza mettere in dubbio la sua buona fede, io sul fatto che lui mi prometta dietro scucitura di 200€ di fare una selezione fra i telescopi in magazzino qualche dubbio lo nutro lo stesso, i motivi li ho già spiegati nel messaggio precedente.
4)I telescopi Celestron, almeno i C9-C11-C14 sono tutti garantiti al limite di diffrazione, e come già detto poco sopra da Fabio Bocci se ti dovessi accorgere che così non è, hai 2 anni di tempo per rimandarlo indietro.
Infine non ho mai sentito di Celestron o di Meade Lambda/2.
Per dirti che sono di parte io ho sia il CPC 925 starbright XLT, sia il CPC 1100 EDGE HD, e sono entrambi eccellenti strumenti.
Perdona la cattiveria, ma è un pò di tempo che casualmente sento sempre più spesso denigrare i telescopi commerciali e contemporaneamente esaltare telescopi di più o meno famosi e fumosi artigiani. Sarà un caso?
Le affermazioni di Zambuto e company, relative alla qualità ottica e alla sua certificazione, sono attinenti a una oggettiva valutazione del prodotto e a un corretto rapporto col cliente e ritengo possano e debbano estendersi, almeno in parte, ai prodotti commerciali, anch'essi vincolati dalle leggi della fisica:
infatti trovo opportuno che si parli di "diffraction limited" in modo preciso e non assoluto, anche per i prodotti commerciali, senza creare equivoci riguardo alla effettiva qualità ottica, per non parlare poi di quella meccanica che dovrebbe garantire tale efficienza ottica.
Limitandomi all'ottica, l'equivoco sulla qualità potrebbe nascere da:
-intanto dalla effettiva definizione della locuzione stessa (diffraction limited) su cui, se leggi tutto il topic, ho fatto altri discorsi (e ho messo dei link);
- poi,nel contesto più ampio di una funzionale e attendibile valutazione ottica, dall'andare anche oltre i dati interferometrici, su cui mi sono già espresso, sempre in questo topic.
Riguardo al C11 L/2 ho messo il link, sempre in questo topic.
Il fatto di testare un prodotto commerciale non significa denigrarlo o invalidarlo, ma porlo onestamente in confronto con tutti i prodotti chiarendone i pro e i contro. Io ho anche vari prodotti commerciali e funzionano pure bene (entro certi limiti).
Non so comunque a chi o a cosa tu ti riferisca quando parli di denigrazione dei prodotti commerciali e non so neppure chi siano gli artigiani che tu denigri denominandoli "fumosi".
Sono lieto che tu abbia due ottimi strumenti...non è che magari ne vendi uno ad Andrea?
tuvok ha scritto:
PietroMasuri ha scritto:
...Probabilmente Andrea ha semplicemente un suo punto di vista, non una fissazione; magari è un punto di vista diverso da quello medio di questo forum, dove spesso sembra che tutto ciò che viene da Celestron debba acquistarsi ad occhi chiusi.....
per favore saresti cosi' gentile da farmi capire da quali dati derivi il punto di vista medio di questo forum?
oppure, come credo, è solo una tua sensazione non suffragata da nessun dato oggettivo?
in tal caso chiederei, se possibile, di evitare tali, inutili, affermazioni.
Sicuramente è una mia sensazione, tant'è che ho usato i termini "sembra"..."magari". Ovvio che per definire matematicamente il punto di vista medio di un forum è necessaria un'analisi numerica ampia degli scritti o un sondaggio molto esteso.
Tuttavia questa mia sensazione è suffragata da dati oggettivi.
Non è necessariamente una brutta cosa che un marchio sia molto diffuso, ci si fidi di esso e lo si acquisti ad occhi chiusi. Io per certi prodotti faccio così, per la Celestron no. In questo forum mi pare che la media degli utenti sia SPESSO decisamente a favore. Ribadisco la parola "spesso", che è diversa da "sempre".
Vedo, insomma, un non raro promuovere gli acquisti in direzione dei Celestron SC talvolta senza riferire i problemi incontrati e spingendo a non preoccuparsi...
Che cosa suffraga oggettivamente questa mia opinione?
Cominciamo da questo topic:
- l'enfasi sull'interferometro potrebbe implicare il chiudere gli occhi su rugosità e bordo;
- l'enfasi sul "diffraction limited" inteso come correzione della figura a L/4...,su cui mi sono espresso più volte, significa di nuovo chiudere gli
occhi su altri aspetti fondamentali dell'ottica (vedi i link su Royce o Zambuto);
-rimanendo ancora in questo topic, Daniele Gasparri come tanti altri suggerisce il Celestron C11, ma nulla afferma sul suo ultimo acquisto
(magari perchè il C14 era in seconda mano) e sulle condizioni inaccettabili in cui versava. Dice anche che i C11 sono tutti buoni, così ho messo
il link sul C11 L/2. Anche Renato dice di non aver mai sentito parlare di L/2 nei C11...L'amore rende ciechi? No, dai, ora scherzo...però mi fa
specie l'esaltazione di un marchio a cui si perdonano un po' di cose o di cui si ignorano i casi problematici, e soprattutto affermare che non
dovrebbero necessitare di test per l'acquisto.
test. Gli artigiani dovrebbero testare tutto, mentre i rivenditori di scatole cinesi no??? Ok, ma allora si dichiari apertamente anche quali sono le
qualità e i limiti. Io ho una montatura cinese ma non posso paragonarla, che so, a una 10 micron, solo in funzione di: <<quella costo troppo>>.
Chiariamo cosa si va a comprare, poi uno è libero di farlo oppure no. La mia sensazione è che ci sia troppo tifo pro aggeggi commerciali.
- Renato non esita a definire fumosi non si sa bene quali artigiani, mentre la richiesta di certificazione di prodotti commerciali sarebbe una
fissazione.
- Fuori topic, Raf ottiene due eccellenti Saturno con un C14 e dopo un po' ecco spuntare le "invidie", da lui dichiarate...i "viva C14", comunque meno enfatizzati di topic vecchi dove Angelo e il caro Alessandro gli davano una mano. Forse un tifo lecito e giustificato ma, a mio parere, un po' viziato da quello che contedracula chiama "monomarca" (Celestron).
(Volete invece spendere tanto? Takahashi sì, Northek no, eppure quest'ultima azienda fornisce specifiche tecniche di un certo spessore, non paragonabili a quelle di un rivenditore commerciale)...Questa parentesi sempre in casa di Raf (mi pare nel topic dove Ale ha chiuso col forum). Lecita anche questa opinione, come la mia, ma all'opposto.
- Ritengo che anche la meccanica sia fondamentale, anche se talvolta è sottovalutata (Quando, in questo forum, si dice che se una montatura commerciale balla, sotto il peso o per la brezza, tanto il software rimette a posto tutto. Mentre invece un fotogramma mosso rimane mosso, punto. )
Credo proprio che fra gli utenti di questo forum i prodotti commerciali siano i più diffusi e accettati, in primis Celestron, azienda che ha numerosi meriti e che, a mio parere, specie con i C9,25 e i C14 ha dato veramente dei prodotti interessanti per il prezzo.
Fin qua tutto ok. Ciò su cui non sono d'accordo è il tifo, a volte eccessivo, quando anche non animoso verso chi invece alle certificazioni rigorose tiene molto.
Ma questo riguarda poche persone, mentre l'idea di sorvolare un po' su test e certificazioni mi sembra ben più diffusa e supportata dalla tifoseria celestroniana. Tutto lecito, per carità... come comprensibili sono le richieste di sicurezza da parte di Andrea.
In ogni caso non pretendo di avere ragione e non mi interessa proprio. Se tu Tuvok, che non ti ritengo affatto nella media di cui parlavo, mi dimostrassi che la mia sensazione è sbagliata, chiederei immediatamente scusa, pur non essendo invalidante dire che la media di un gruppo di persone ha molta fiducia in una data azienda. Ognuno ripone la sua fiducia dove meglio crede. Questo è il discorso.
Ma credo di averti fornito qualche riferimento oggettivo per le mie sensazioni e qui chiudo sul tema "punto di vista medio".
(Sarebbe comunque interessante un sondaggio sulle certificazioni ottenute...leggere cosa è stato chiesto all'atto dell'acquisto dei vari prodotti astronomici....Un punto di partenza per noi tutti al fine di valutare e approfondire le competenze...cominciando da chi compra l'ottica per i colori delle galassie visti nella confezione per arrivare al professore di ottica che fornisce le sue specifiche ecc.)
Se torni indietro tra i topic, puoi leggere cosa dico su Intes Micro.
Non ti faccio leggere invece quanto ho scritto a un noto artigiano su un prodotto d'élite ma, credimi, la mia non è una battaglia pro o contro qualcuno o qualcosa...I gusti e gli acquisti personali non sono in discussione.
Penso però che questo ottimo forum possa essere d'aiuto a tutti noi, non solo sul piano tecnico, ma anche su quello delle scelte ponderate, ambito in cui credo possa esserci spazio per una più matura consapevolezza sul piano della
domanda, in modo che l'
offerta si adegui sempre più, in termini di chiarezza e di garanzie a tutela del consumatore.
Ciao,
Pietro