Leonardo Orazi ha scritto:
@gvnn64 : scusa ma continuo a non capire, i miei limiti astrofisici m'impediscono di andare oltre

E la tua risposta non m'aiuta.
OK, provo ad espandere un po' il ragionamento: lo SQM esprime la brillantezza del fondo cielo (per questo apparecchio assimilabile alla banda V) in magnitudini per arcosecondo al quadrato. Quindi se lo SQM segna 20.68 / 21.01, significa che è come se tu avessi una stella di magnitudine in banda V di 20.7-21.0, espansa a coprire una fettina quadrata di cielo (possiamo assumerlo come un "pixel") avente il lato di 1 arcosecondo.
La tua capacità di registrare oggetti deboli, è una funzione della brillantezza del fondo cielo, della tua scala d'immagine, e delle dimensioni (FWHM) al fuoco, dell'oggetto che vuoi registrare (naturalmente qui assumiamo che il tempo di integrazione sia bastante alla bisogna). Più riesci a concentrare al fuoco l'immagine puntiforme dell'oggetto (quindi più piccola è la sua FWHM), meglio è per superare la soglia di brillanza del fondo cielo, che altrimenti ti farebbe "annegare" l'immagine del tuo soggetto debole.
Il fattore di scala, se hai lavorato in bin 1x1, nel tuo caso non è un problema (circa 0.7"/px). Il vero problema è la FWHM che hai riportato, combinata con la lettura dello SQM: se tu operi con un fondo cielo in V di 20.7-21.0, ed hai una FWHM media di 2.24"-3.12", è assai difficile (uso un eufemismo) che tu possa registrare oggetti di V=23: la brillantezza del fondo cielo è di gran lunga superiore alla tua capacità di "batterla" focalizzando la stella sul piano focale (hai l'immagine dell'oggetto dispersa a causa del seeing su di un'area troppo grande): vince il fondo cielo.
Se, invece, tu avessi avuto una lettura dello SQM di 20.7-21.0, ma con una FWHM significativamente più piccola (diciamo < 1", tipo Mauna Kea), allora ne potevamo parlare. Mantenendo una FWHM di 2.24"-3.12", ma con una lettura di SQM di 21.8, ancora se ne poteva parlare. Ma FWHM 2.24"-3.12", e SQM di 20-7-21.0, ecco questi due valori insieme, non tornano.
Per quella che è la mia esperienza, seeing permettendo, solitamente riesci ad andare da mezza ad una magnitudine più in basso della brillantezza del fondo cielo, qualora tu riesca ad accumulare un segnale sufficientemente significativo da avere un buon S/N. Quindi, per la tua foto di NGC 2683, con SQM di 20.7-21.0, mi aspetto una magnitudine limite V di circa 21.5-22 al massimo.
Spero di essere stato più chiaro, ora.
Ah, vorrei fosse chiaro a tutti (se a qualcuno fosse venuto il dubbio) che non sto contestando nè la genuinità della tua foto, nè i tuoi metodi elaborativi. Sto solo cercando di far capire perchè i dati riportati non mi paiono compatibili con l'affermazione fatta circa la magnitudine limite raggiunta in quella foto. Questione di lana caprina, se volete, ma in astronomia pure i numeri hanno la loro importanza.
