ROBI2 ha scritto:
Allora:
1°) le uniche attrezzature da officina direttamente disponibili sono: trapano a colonna, sega a nastro, fino a 200 mm. di diam. + vari attrezzi manuali.
Ho comunque possibilità di avvalermi della pazienza di officina con fresa, tornio, calandratura, ecc..., ditta per taglio ad acqua conto terzi (molto onesta) e ditta insegne pubblicitarie che esegui tagli a fresa (da disegni al CAD) su lamiere fino a 6 mm.;
2°) Non sono perfezionista, ma guardo la funzionalità, praticità e un po' l'estetica;
3°)Nel caso in oggetto, la durata dovra essere "eterna".
Un saluto.
bè rispondo in modo un po sommario, su quello che è il mio pensiero, sicuramente autocostruttori piu esperti di me sapranno darti delle indicazioni molto piu' precise e profittevoli del sottoscritto.
primo punto: vista la limitatezza dei mezzi non userei carbonio. Un conto se lo vuoi mettere per ordine estetico, un conto è se lo vuoi usare per le sue prestazioni (resistenza, leggerezza, basso coefficente di dilatazione termica).
Mi pare di capire che , a parte il trapano, non hai nulla e ti devi appoggiare esternamente. Qui nn so se ti fanno il lavoro gratis o se te lo fanno pagare. Nella seconda ipotesi valuta bene perchè alla fine il conto diventa salatissimo (ma te ne accorgi solo a strumento finito).
Lascerei perdere la fresatura con la macchina per insegne pubblicitarie.
conosco bene questa tipologia di frese e sul metallo hanno prestazioni assolutamente non adeguate al grado di precisione richiesto (mandrini troppo deboli e strutture un po traballanti), vengono usate per fresare resine, plastiche, legno, fogli metallici leggeri (tipo un pantografo per intenderci).
Il taglio ad acqua è una cosa molto valida, poi comunque lo devi rifinire con la fresa per ottenere le tolleranze costruttive che ti darai.
segue secondo punto