1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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 Oggetto del messaggio: RC 350
MessaggioInviato: mercoledì 15 novembre 2006, 12:31 
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Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
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tamiro ha scritto:
Che dire? Stiamo su due livelli differenti. Quando ho cercato notizie sul carbonio, ho trovato poco, e a questo punto ti chiedo anch'io il testo sui tubi: tamiro@tin.it
Cosidera tutto fatto in casa cercando di spendere meno possibile, tubo senza autoclave e cotto in forno autocostruito secondo specifiche della resina, stampo fatto in casa, ventole mai accese e sigillate, anello di rinforzo sulla crociera gia aggiunto, ecc. considera primo telescopio costruito in assoluto, insomma promette bene per il prossimo.. :lol:
Ciao
Andrea



E QUINDI CONFERMO ANCORA CHE HAI FATTO UN OTTIMISSIMO LAVORO DI CUI DEVI ESSERE MOLTO FIERO. NON CREDO CHE MOLTI DI NOI SAREBBERO RIUSCITI COSI AL PRIMO COLPO.
ANCORA COMPLIMENTI EH

CIAO
MASSIMO

_________________
non basta sapere si deve anche applicare, non è abbastanza volere, si deve anche fare. (W. Goethe)
Quindi, non per il sapientone che pretende "applicare", non so bene cosa più delle chiacchiere, comunque......(Sergio)
Cassegrain coudè 450 mm f 15 OPS optics (1/16 pv - 1/43 rms sthrel 0,97) terminato.
SUINOX (r) 80/540 ed. - Acro 100/1300 "Old Style"
Acromatico folded 230 mm. f 18 in costruzione.
Dall Kirkham "Raptor" 277 mm. f 24,3 ostr. 18% in costruzione.


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 Oggetto del messaggio: economizzare
MessaggioInviato: mercoledì 15 novembre 2006, 12:42 
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Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
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Località: trivero
ROBI2 ha scritto:
massimoboe ha scritto:
doduz ha scritto:
ROBI2 ha scritto:
Giusto per restare in tema con il topic e con le critiche costruttive, uno strumento come l'allegato, secondo Voi può reggere???

Secondo me i 4 piatti longitudinali in alluminio non creano una struttura sufficientemente rigida e robusta. Sarebbe meglio utilizzare una soluzione con tubi in fibra di carbonio come nell'esempio (foto presa lo anno allo stand Astrotch alla fiera di Forl').

Donato.

http://forum.astrofili.org/userpix/137_forl_1.jpg




la struttura è molto bella e molto "scenografica", i costi sono di conseguenza visto che tutto è praticamente quasi a pezzo unico.......
si puo' semplificare ed economizzare di molto
ciao
massimo



Qualche spunto su come semplificare ed econimizzare ???
Apprezzo molto il Tuo parere molto competente.
Grazie.



grazie per il molto competente ma non credo di esserlo.

economizzare è sempre una parola difficile, perchè è soggetta a quello che si cerca e a quello che si ha.

Mi spiego: il prodotto Astrotech è certamente un buonissimo strumento, realizzato con molta cura e competenza. Purtroppo - e non potrebbe essere altrimenti - è uno strumento per chi può spendere tanti soldi.

Mi sono fatto delle idee - ovviamente idee e non certezze - suffragate dalla mia mania di fare conti e verificare i singoli aspetti.

Il prezzo di vendita dello strumento che ammiriamo tutti è giustificato solo dal fatto che la tiratura sia ESTREMAMENTE limitata, credo pochissimi esemplari o che piuttosto ne venga commissionata l'esecuzione in outsourcing alla officina solo al momento della vendita (quindi con costi paragonabili quasi ad un singolo strumento, astraendo dalla parte cad/cam già implementata nel prototipo). Ma questi sono fatti del venditore che a noi riguardano fino a un certo punto, chi puo' spendere se lo compera gli altri no.

Autocostruire. Primo: hai attrezzature da officina? se si è un discorso se no è un altro. Secondo: sei un perfezionista o ti accontenti?. Terzo: è uno strumento che ti deve durare tanti anni o preferisci cambiare frequentemente?

Rispondendo a queste semplici domande si puo' iniziare a discutere.

ciao
massimo

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MessaggioInviato: mercoledì 15 novembre 2006, 14:28 
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Iscritto il: martedì 30 maggio 2006, 11:01
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Località: Bergamo
Allora:
1°) le uniche attrezzature da officina direttamente disponibili sono: trapano a colonna, sega a nastro, fino a 200 mm. di diam. + vari attrezzi manuali.
Ho comunque possibilità di avvalermi della pazienza di officina con fresa, tornio, calandratura, ecc..., ditta per taglio ad acqua conto terzi (molto onesta) e ditta insegne pubblicitarie che esegui tagli a fresa (da disegni al CAD) su lamiere fino a 6 mm.;

2°) Non sono perfezionista, ma guardo la funzionalità, praticità e un po' l'estetica;

3°)Nel caso in oggetto, la durata dovra essere "eterna".

Un saluto.

_________________
Robi2


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MessaggioInviato: mercoledì 15 novembre 2006, 14:57 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 14:35
Messaggi: 4611
Località: Padova
Dal quello che ho intuito (ho dato solo un'occhiata rapida al 'manualetto' di Massimo) e' altamente sconsigliabile mettersi a realizzare strutture in carbonio autonomamente se non si e' del mestiere e se non si hanno le attrezzature opportune.
Pertanto converrebbe procurarsi i tubi necessari gia' pronti su misura.
Per le altre lavorazioni (ottiche escluse, ovviamente) le attrezzature di una discreta officina dovrebbero essere sufficienti.

Donato.


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 Oggetto del messaggio: autocostruzione
MessaggioInviato: sabato 18 novembre 2006, 21:03 
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Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
Messaggi: 1623
Località: trivero
ROBI2 ha scritto:
Allora:
1°) le uniche attrezzature da officina direttamente disponibili sono: trapano a colonna, sega a nastro, fino a 200 mm. di diam. + vari attrezzi manuali.
Ho comunque possibilità di avvalermi della pazienza di officina con fresa, tornio, calandratura, ecc..., ditta per taglio ad acqua conto terzi (molto onesta) e ditta insegne pubblicitarie che esegui tagli a fresa (da disegni al CAD) su lamiere fino a 6 mm.;

2°) Non sono perfezionista, ma guardo la funzionalità, praticità e un po' l'estetica;

3°)Nel caso in oggetto, la durata dovra essere "eterna".

Un saluto.





bè rispondo in modo un po sommario, su quello che è il mio pensiero, sicuramente autocostruttori piu esperti di me sapranno darti delle indicazioni molto piu' precise e profittevoli del sottoscritto.

primo punto: vista la limitatezza dei mezzi non userei carbonio. Un conto se lo vuoi mettere per ordine estetico, un conto è se lo vuoi usare per le sue prestazioni (resistenza, leggerezza, basso coefficente di dilatazione termica).
Mi pare di capire che , a parte il trapano, non hai nulla e ti devi appoggiare esternamente. Qui nn so se ti fanno il lavoro gratis o se te lo fanno pagare. Nella seconda ipotesi valuta bene perchè alla fine il conto diventa salatissimo (ma te ne accorgi solo a strumento finito).
Lascerei perdere la fresatura con la macchina per insegne pubblicitarie.
conosco bene questa tipologia di frese e sul metallo hanno prestazioni assolutamente non adeguate al grado di precisione richiesto (mandrini troppo deboli e strutture un po traballanti), vengono usate per fresare resine, plastiche, legno, fogli metallici leggeri (tipo un pantografo per intenderci).
Il taglio ad acqua è una cosa molto valida, poi comunque lo devi rifinire con la fresa per ottenere le tolleranze costruttive che ti darai.

segue secondo punto

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 Oggetto del messaggio: Re: autocostruzione
MessaggioInviato: sabato 18 novembre 2006, 21:13 
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massimoboe ha scritto:
ROBI2 ha scritto:
Allora:
1°) le uniche attrezzature da officina direttamente disponibili sono: trapano a colonna, sega a nastro, fino a 200 mm. di diam. + vari attrezzi manuali.
Ho comunque possibilità di avvalermi della pazienza di officina con fresa, tornio, calandratura, ecc..., ditta per taglio ad acqua conto terzi (molto onesta) e ditta insegne pubblicitarie che esegui tagli a fresa (da disegni al CAD) su lamiere fino a 6 mm.;

2°) Non sono perfezionista, ma guardo la funzionalità, praticità e un po' l'estetica;

3°)Nel caso in oggetto, la durata dovra essere "eterna".

Un saluto.





bè rispondo in modo un po sommario, su quello che è il mio pensiero, sicuramente autocostruttori piu esperti di me sapranno darti delle indicazioni molto piu' precise e profittevoli del sottoscritto.

primo punto: vista la limitatezza dei mezzi non userei carbonio. Un conto se lo vuoi mettere per ordine estetico, un conto è se lo vuoi usare per le sue prestazioni (resistenza, leggerezza, basso coefficente di dilatazione termica).
Mi pare di capire che , a parte il trapano, non hai nulla e ti devi appoggiare esternamente. Qui nn so se ti fanno il lavoro gratis o se te lo fanno pagare. Nella seconda ipotesi valuta bene perchè alla fine il conto diventa salatissimo (ma te ne accorgi solo a strumento finito).
Lascerei perdere la fresatura con la macchina per insegne pubblicitarie.
conosco bene questa tipologia di frese e sul metallo hanno prestazioni assolutamente non adeguate al grado di precisione richiesto (mandrini troppo deboli e strutture un po traballanti), vengono usate per fresare resine, plastiche, legno, fogli metallici leggeri (tipo un pantografo per intenderci).
Il taglio ad acqua è una cosa molto valida, poi comunque lo devi rifinire con la fresa per ottenere le tolleranze costruttive che ti darai.

segue secondo punto




secondo punto:

qui bisogna capirsi bene: uno strumento può essere costruito in due soli modi, il primo è uno strumento molto ben progettato e molto ben costruito, con tolleranze ed accorgimenti tecnici di conseguenza, il secondo è con mezzi di fortuna fatto con cio' che si trova e senza andare troppo per il sottile. Per quanto mi riguarda non prendo in considerazione la seconda ipotesi, ma è una mia scelta si intende, ciascuno fa quello che vuole o può. pertanto parto dal presupposto che dietro ad ogni progetto ci sia una accurata ricerca teorica e un buon progetto con le relative tolleranze ecc. Questo è quanto necessita un'ottica da quasi 4000 euro per funzionare bene.
Non bisogna spaventarsi quando si parla di tolleranze ristrette o di leghe un po particolari. Tutte le officine sono in grado di eseguire questi lavori e di procurare i relativi materiali. Dargli solo tolleranze piu ampie non comporta costi minori.

segue terzo punto

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 Oggetto del messaggio: Re: autocostruzione
MessaggioInviato: sabato 18 novembre 2006, 21:28 
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massimoboe ha scritto:
massimoboe ha scritto:
ROBI2 ha scritto:
Allora:
1°) le uniche attrezzature da officina direttamente disponibili sono: trapano a colonna, sega a nastro, fino a 200 mm. di diam. + vari attrezzi manuali.
Ho comunque possibilità di avvalermi della pazienza di officina con fresa, tornio, calandratura, ecc..., ditta per taglio ad acqua conto terzi (molto onesta) e ditta insegne pubblicitarie che esegui tagli a fresa (da disegni al CAD) su lamiere fino a 6 mm.;

2°) Non sono perfezionista, ma guardo la funzionalità, praticità e un po' l'estetica;

3°)Nel caso in oggetto, la durata dovra essere "eterna".

Un saluto.





bè rispondo in modo un po sommario, su quello che è il mio pensiero, sicuramente autocostruttori piu esperti di me sapranno darti delle indicazioni molto piu' precise e profittevoli del sottoscritto.

primo punto: vista la limitatezza dei mezzi non userei carbonio. Un conto se lo vuoi mettere per ordine estetico, un conto è se lo vuoi usare per le sue prestazioni (resistenza, leggerezza, basso coefficente di dilatazione termica).
Mi pare di capire che , a parte il trapano, non hai nulla e ti devi appoggiare esternamente. Qui nn so se ti fanno il lavoro gratis o se te lo fanno pagare. Nella seconda ipotesi valuta bene perchè alla fine il conto diventa salatissimo (ma te ne accorgi solo a strumento finito).
Lascerei perdere la fresatura con la macchina per insegne pubblicitarie.
conosco bene questa tipologia di frese e sul metallo hanno prestazioni assolutamente non adeguate al grado di precisione richiesto (mandrini troppo deboli e strutture un po traballanti), vengono usate per fresare resine, plastiche, legno, fogli metallici leggeri (tipo un pantografo per intenderci).
Il taglio ad acqua è una cosa molto valida, poi comunque lo devi rifinire con la fresa per ottenere le tolleranze costruttive che ti darai.

segue secondo punto




secondo punto:

qui bisogna capirsi bene: uno strumento può essere costruito in due soli modi, il primo è uno strumento molto ben progettato e molto ben costruito, con tolleranze ed accorgimenti tecnici di conseguenza, il secondo è con mezzi di fortuna fatto con cio' che si trova e senza andare troppo per il sottile. Per quanto mi riguarda non prendo in considerazione la seconda ipotesi, ma è una mia scelta si intende, ciascuno fa quello che vuole o può. pertanto parto dal presupposto che dietro ad ogni progetto ci sia una accurata ricerca teorica e un buon progetto con le relative tolleranze ecc. Questo è quanto necessita un'ottica da quasi 4000 euro per funzionare bene.
Non bisogna spaventarsi quando si parla di tolleranze ristrette o di leghe un po particolari. Tutte le officine sono in grado di eseguire questi lavori e di procurare i relativi materiali. Dargli solo tolleranze piu ampie non comporta costi minori.

segue terzo punto





terzo punto

puoi anche seguire la falsariga del progetto astrotech, ma occhio che hanno adottato soluzioni molto semplici ma molto costose, ritengo che tutte le piastre, ad esempio, sono eseguite si col taglio ad acqua ma tutte ripassate alla fresa secondo un programma cad cam. A questo punto - per te - la parte piu' costosa è la stesura del programma cad/cam che ti fa l'officina e che incide per un solo esemplare. Il carbonio lo rimpiazzi con dell'alluminio se non vuoi spendere. Anche tutti gli snodi per i tralicci sono semplici, ma comunque li devi fare in fresa e costano molto cari per i motivi che ti ho esposto sopra.

In definitiva: il progetto si puo esemplificare ed economizzare, ma da conti fatti cosi a spanne, non credo sia realizzabile per una cifra (esclusa l'ottica) inferiore ai 2000 euro (fore piu' che meno, e parlando solo della carcassa si intende), a cui dovrai sommare la messa a fuoco, il cercatore, ecc.

Sai usare autocad? Questo sarebbe estremamente utile per te.

Altro non posso dire, perchè sarebbe un progetto da studiare a tavolino, sempre in funzione di quanto puoi spendere.

Per quanto mi riguarda gli strumenti che mi sto costruendo mi costano molto ma sono facilitato dal fatto che ho persone che usano correntemente programmi tipo Autocad, da molte attrezzature disponibili e da una buona conoscenza di alcuni aspetti. Ti posso garantire comunque che non è una sciocchezza se si vuole uno strumento performante (es. poche vibrazioni, poche deformazioni della struttura ecc), anche dal punto di vista economico.

Poi tutto si puo' fare e come viene viene no?
ciao
massimo

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 Oggetto del messaggio: Re: autocostruzione
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massimoboe ha scritto:
In definitiva: il progetto si puo esemplificare ed economizzare, ma da conti fatti cosi a spanne, non credo sia realizzabile per una cifra (esclusa l'ottica) inferiore ai 2000 euro (fore piu' che meno, e parlando solo della carcassa si intende), a cui dovrai sommare la messa a fuoco, il cercatore, ecc.

2000 euro è praticamente nulla rispetto alle cifre che si vedono sui listini (che, parere mio personale, sono gonfiati a dismisura)!

Donato.


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 Oggetto del messaggio: Re: autocostruzione
MessaggioInviato: sabato 18 novembre 2006, 23:34 
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doduz ha scritto:
massimoboe ha scritto:
In definitiva: il progetto si puo esemplificare ed economizzare, ma da conti fatti cosi a spanne, non credo sia realizzabile per una cifra (esclusa l'ottica) inferiore ai 2000 euro (fore piu' che meno, e parlando solo della carcassa si intende), a cui dovrai sommare la messa a fuoco, il cercatore, ecc.

2000 euro è praticamente nulla rispetto alle cifre che si vedono sui listini (che, parere mio personale, sono gonfiati a dismisura)!

Donato.


bè 2000+4000+un migliaio di accessori messa fuoco ecc. fa 7000, in economia si intende, chiaro che se ci ficchi carbonio e pezzi un po complessi non bastano.

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 Oggetto del messaggio: Re: autocostruzione
MessaggioInviato: sabato 18 novembre 2006, 23:38 
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massimoboe ha scritto:
doduz ha scritto:
massimoboe ha scritto:
In definitiva: il progetto si puo esemplificare ed economizzare, ma da conti fatti cosi a spanne, non credo sia realizzabile per una cifra (esclusa l'ottica) inferiore ai 2000 euro (fore piu' che meno, e parlando solo della carcassa si intende), a cui dovrai sommare la messa a fuoco, il cercatore, ecc.

2000 euro è praticamente nulla rispetto alle cifre che si vedono sui listini (che, parere mio personale, sono gonfiati a dismisura)!

Donato.


bè 2000+4000+un migliaio di accessori messa fuoco ecc. fa 7000, in economia si intende, chiaro che se ci ficchi carbonio e pezzi un po complessi non bastano.



poi ribadisco: dipende da come si imposta il progetto e che soluzioni si adottano, prendiamo questa cifra come una base. Forse la parte piu' imponderabile è il cad/cam che è molto influenzato dal progetto e dalla officina cui si rivolge

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