Posso parlare solo del mio piccolo, ma limitatamente agli impianti in cui possono mettere becco le amministrazioni locali, qualcosa si può fare, sarà anche come svuotare l'oceano con secchiello, ma segnalando gli abusi esistenti (con le dovute dosi di "minacce" legali) e stando attenti (oggi con internet è facile) alla presentazioni dei nuovi progetti pubblici, così da poter segnalare errori, migliorie, correzioni, ecc qualcosa si fà.
Nell'hinterland e periferia ovest di Milano dove abito, ad esempio a Cesano Boscone a Buccinasco e Corsico, in occasione del rifacimento dei rispettivi centri (per Corsico le nuove edificazioni del "quartiere Vodafone"), dei "bravissimi" progettisti (non so se architetti, urbanisti o sarca$$o) avevano pensato alla classica illuminazione "artistica" ma poco a norma, con le opportune segnalazioni e "minacce" (promessa di denuncia penale per omissione atti d'ufficio, abuso d'ufficio, varie ed eventuali

) fatte da poche persone private tra cui me e non da potentati, associazioni et simila, ha convinto le amministrazioni a dare una ritoccatina ai progetti con relativa messa a norma dell'illuminazione; anche a Milano (nonostante il vecchio sindaco Moratti

) a furia di rompere le scatole qualcosa si è visto
viewtopic.php?p=626891#p626891 e il nuovo sindaco sembra essere piu "ricettivo" a tale tematica, infatti sul megaproggetto che stanno facendo in zona
Bisceglie già diverse persone, me compreso (privatamente, senza associazioni appresso) si sono segnalate (in forma di controdeduzioni) al comune, arpa lombardia, CdZ, polizia locale et all. alcuni "problemi" di progetto riguardo l'illuminazione, ed abbiamo avuto riscontro, noi continueremo a vigilare; ultima cosa, se escludiamo me e un'altra persona di Cesano B. tutti gli altri privati che hanno fatto tali segnalazioni NON sono astrofili, solo persone che vivono nelle zone interessate che si preoccupano degli sprechi e delle "storure" che possono esserci in tali progetti.
Quindi la cosa non è impossibile è sicuramente difficile, difficilissima, quasi disperata, ma non impossibile.