No aspè, andiamo per gradi: -per prima cosa, riprendiamo i frames con i relativi flat (se necessario...in genere un flat basta per tutti i filtri poichè li teniamo sempre puliti e l'unico sporco è quello sul sensore, dunque uguale per tutti). i dark già ce li abbiamo in quanto periodicamente (ogni 2 o 3 mesi, a seconda della stagione), nelle serate nuvolose o con seeing talmente schifoso da rendere vano ogni lavoro, facciamo delle librerie di dark coi tempi e alle temperature a cui lavoriamo di solito. Dopodichè facciamo la calibrazione. ATTENZIONE: calibriamo in automatico solo i dark! Perchè?? perchè spesso i flat, soprattutto da cieli cittadini con gradienti diversi tra frame e frame, a volte peggiorano le cose. Questo secondo la nostra personalissima esperienza. Dunque, tornando a noi, una volta calibrati (con Maxim) i frames coi dark, calibriamo manualmente frame per frame dal flat (usando il comando "pixel math" e andando a SOTTRARRE il master flat ottenuto dalla mediana di tutti i flat precedentemente ottenuti). Lo sappiamo, ci sono state numerose questioni, a volte anche forti, su come sottrarre/dividere per i flat ecc, ma ripeto, questa è la nostra procedura, che riteniamo migliore quanto a risultati e a possibilità di agire in modo diverso per ogni frame. Una volta ottenuti i frames puliti facciamo le somme come sopra descritto. Tutto questo per ogni canale che abbiamo ripreso. Alla fine, una volta ottenuta la somma degli R, dei G e dei B, facciamo la tricromia NON con Maxim, ma direttamente con photoshop, creando una immagine in RGB a cui, al canale R incolliamo la somma R e così via. La luminanza la elaboriamo totalmente a parte: in genere non riprendiamo mai luminanza e rgb nella stessa sera, poichè se il seeing è buono non "sprechiamo" la serata a fare RGB, ma cerchiamo di fare le luminanze di diversi oggetti. Per l'rgb ne approfittiamo in serate meno buone, o, soprattutto, con un po' di vento, perchè in tali serate il cielo è cristallino; se la serata è velata o c'è troppa umidità che rende l'arie lattiginosa l'rgb viene una chiavica! Quindi quando riprendiamo l'RGB in genere già abbiamo la nostra luminanza elaborata e promta per essere utilizzata. Quindi torniamo all'elaborazione: una volta ottenuta l'immagine di partenza per il SOLO SEGNALE RGB, bilanciamo l'istogramma e cominciamo a elaborarla, ottenendo l'immagine RGB finale. Infine, per fondere la luminanza con l'RGB, apriamo entrambe le immagini con Maxim e le allineiamo. Salviamo e torniamo in photoshop. Ora, in modo indifferente, o apriamo la luminanza e incolliamo l'RGB con metodo di fusione "colore", o viceversa, apriamo il colore e ci incolliamo la luminanza come "luminosità". Quella è la nostra immagine LRGB di partenza, che grossomodo necessita solo di qualche piccolo ritocco alla saturazione, che tende ad essere scarsina di partenza avendo fuso in'immagine a colori con una b/n, controllo dei livelli di fondo cielo e altre cosucce. THE END
_________________ Donato e Gianluca Ciracì
Strumentazione: Dobson 16" f/4,5; Two Twin Triplets APO 110mm f/7 AeM optics Two Sktwatcher Eq6 Skyscan; Two SBIG ST-8300m Cameras - Magzero Mz-5m; Webcam Philips Toucam pro II - Philips SPC900NC
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