Grazie mille Lorenzo della dettagliata analisi! Si, in effetti l'elaborazione è stata minuziosa, ma il potenziale di una foto si esprime già dalla fase di ripresa: infatti per ottenere luminanze di soggetti piccoli e dettagliati, che richiedono il massimo dal bin1x1, scegliamo solo determinate serate con ottimo seeing, e in quelle ci diamo dentro cercando di non sprecare nessun minuto. E' ovvio che se una serata presenta un seeing variabile o scarso, scegliamo soggetti che non presentano dettagli troppo evidenti o lavoriamo in bin 2x2. Se, per dire, avessimo scelto male il momento per riprendere questo fantastico globulare, non avremmo avuto questa definizione. Dopo la doverosa premessa sulla ripresa, passiamo all'elaborazione. Questa la pianifichiamo in modo molto variabile tra un soggetto e un altro. Ad esempio, per i soggetti che presentano grandi differenze di luminosità tra il centro e i bordi (i globulari, galassie con bulge molto acceso - M31 ecc- e varie nebulose) siamo soliti fare elaborazioni differenziate (molti storceranno il naso pensando subito che tagliamo pezzi, incolliamo ed esce fuori un Frankenstein celeste...nulla di tutto ciò...), nel senso che una foto la scomponiamo concettualmente in tante parti: fondo cielo con stelle e galassiette di contorno, parti luminose del soggetto principale e parti deboli del soggetto stesso. Dunque, tanto per fare un esempio:
- per ottenere il fondo cielo pulito senza hot pixel sfuggiti ai dark, o raggi cosmici, combiniamo le immagini (con Maxim) usando SD mask -per ottenere le parti luminose del soggetto (M13 in questo caso) senza che vadano in saturazione, è possibile che NON combiniamo tutti i frames, ma solo una parte (i migliori, i più incisi e puliti). in questo modo, abbiamo ottenuto un nucleo del globulare davvero inciso e definito, e soprattutto, non saturato. -per ottenere il massimo dalle parti deboli del soggetto, combiniamo tutte le pose (sempre con maxim) attraverso il comando "sum", che somma tutto il segnale possibile e immaginabile (anche gli hot pixel, i raggi cosmici, passaggi di aerei ecc...che però non ci importano più di tanto, poichè il fondo cielo ce l'abbiamo già) magari facendo pure qualche stratch log. Quindi una volta ottenuti: -la somma fondo cielo -la somma solo nucleo -la somma parti deboli apriamo tutto con Photoshop e sovrapponiamo le varie parti in livelli aventi più o meno peso. Una volta ottenuta la somma totale grezza, si comincia con l'elaborazione vera e propria. Ecco che con una serata adeguata e un'elaborazione attenta può venir fuori una foto gradevole, che per dettaglio e risoluzione non ti aspetteresti da un 11cm. Ultima nota: la camera ccd ha i pixel da 5,4um, se no col cavolo che potevamo avere un dettaglio simile...
_________________ Donato e Gianluca Ciracì
Strumentazione: Dobson 16" f/4,5; Two Twin Triplets APO 110mm f/7 AeM optics Two Sktwatcher Eq6 Skyscan; Two SBIG ST-8300m Cameras - Magzero Mz-5m; Webcam Philips Toucam pro II - Philips SPC900NC
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