Ciao a tutti. Le cose salienti le ha dette Angelo, bella serata in compagnia di nuovi amici con cui condividere un cielo decisamente buono (la misura SQM di Angelo lo conferma) anche se, purtroppo, le luci di Roma, nonostante fossimo a 60 Km tondi tondi in linea d'aria dal Colosseo, si materializzavano come una cupola lattescente a SW (ogni anno è sempre peggio

).
Dopo aver girovagato una mezz'oretta per individuare un posto adatto che consentisse l'alloggiamento di 3 tele, abbiamo deciso di posizionarci in uno slargo ai bordi della strada asfaltata che congiunge il paesino di Tufo con quello di Santa Lucia di Gioverotondo:
http://maps.google.it/maps?ll=42.167732 ... &t=h&hl=it(lo spiazzo è a sinistra sulla curva al centro dell'immagine, vicino alla casetta)
La scelta è stata presa in virtù del fatto che l'orizzonte era sufficientemente sgombro su 360° tranne a N, coperto fino a circa 30° da una montagnola alberata. Le luci delle poche auto in transito (3-4 l'ora), peraltro, non hanno disturbato più di tanto. Luna ingombrante, nonostante fosse al 22%, che ha un po' pregiudicato la vista degli oggetti deboli, senza, però, impedirla del tutto.
Nonostante non ci conoscessimo di persona, ci siamo trovati subito affiatati, complice anche il simpatico entusiasmo di Lorenzo, alla sua prima uscita sotto un cielo interessante. Lui si definisce 'neofita' ma a me è sembrato ben altro che tale e sembra aver studiato tanto e bene

.
Dopo aver montato gli strumenti (io ho impiegato un tempo 'biblico' per mettere in postazione il C9,25 su EQ6....ho dovuto rifare ben 4 volte il procedimento di allineamento

, almeno mi è servito per portare in temperatura il tubo chiuso) abbiamo iniziato a osservare: Pleiadi, M44, M42, doppio ammasso di Perseo, M13 (basso a E sul finire della serata), M3 (bellissimo!, allo zenith), terzetto del leone, M65, M66, M104, M51, varie galassie in Coma di Berenice tipo M64, M53, ecc., ammassi aperti dell'Auriga (M36, M37 e M38), M35 (bellissimo con il Nagler 20mm di Angelo).In particolare M3, osservato attraverso il mio Pentax 14mm, era ben risolto in visione distolta. Ma, sicuramente, ne dimentico altri!!
Considerazioni finali: compagnia ottima, posto molto buono (sia per orizzonte che per sqm del cielo). Unico neo (e non di poco conto) il terreno su cui abbiamo posizionato gli strumenti: SABBIOSO!

Una finissima sabbiolina (quasi come talco) che ad ogni soffio di vento rischiava di alzarsi e depositarsi sugli specchi dei poveri Angelo e Lorenzo (il C9,25, per fortuna, è chiuso!).
Che dire, dovremmo continuare a cercare in questa zona perchè i presupposti per trovare un luogo abbastanza vicino a Roma (comodo da raggiungere e stazionarci) e con un cielo decisamente buono ci sono tutti.
Un saluto, Fabrizio