1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
Oggi è giovedì 21 agosto 2025, 12:36

Menu

* Home
* Iscriviti
* La Bacheca
* F.A.Q.
* Cerca
* Login/Logout 

Login

Nome utente:
Password:

 Ho dimenticato la password

In Linea

Visitano il forum: PaoloTrombetta, rocketman e 13 ospiti

Regolamento

regolamento

Links

*
Astrocafè

Segnala bolide
* Meteoblue.com
* Previsioni seeing
* Il Meteo.it
Help Forum
 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 185 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 14, 15, 16, 17, 18, 19  Prossimo
Autore Messaggio
MessaggioInviato: mercoledì 28 marzo 2012, 11:46 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 8 maggio 2007, 11:52
Messaggi: 2860
Località: Mola di Bari
Tipo di Astrofilo: Fotografo
certo che nessuno mi ha calcolato eh..non mi sembrava di aver detto una cosa tanto insensata..
ps Fulvio il numero di orione è il marzo 2011 n226

_________________
Luciano Nicola Scaramuzzi

C'è chi ama osservare gli oggetti celesti e chi invece gli anelli di diffrazione, ma tutte le passioni sono legittime..[cit Marcopie]

Il mio blog: http://astrolucius.wordpress.com/


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: mercoledì 28 marzo 2012, 11:48 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lunedì 13 febbraio 2006, 9:53
Messaggi: 14851
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
visto ora!
Ribadisco che è anche il mio punto di vista.

_________________
{andreaconsole.altervista.org}¦ Ballscope 300/1500 DIY "John Holmes"


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: mercoledì 28 marzo 2012, 12:45 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Mi fa piacere sapere che tu sai dove vogliamo arrivare, perchè io non lo so... :lol:

_________________
Ciò che non ha termine non ha figura alcunaLeonardo da Vinci


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: mercoledì 28 marzo 2012, 13:12 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 23:39
Messaggi: 1070
Località: Roma
Io non so cosa volevano gli altri, posso dire il perché mi sono imbarcato io in questa discussione.
Sulle questioni inerenti pixel, focale, campionamento e simili ci sono molte idee (quasi) unanimemente condivise ed altre assai meno. La storia di Moore e della invarianza del risultato rispetto all'apertura relativa ne è un esempio. C'è da dire che molti disaccordi derivano dalla cattiva interpretazione delle idee degli altri più che dalla confutazione di formule matematiche chiare e comprese.
A me, ad esempio, la vulgata secondo cui l'apertura è il parametro principale per ottenere un alto S/N in astrofotografia mi è sempre suonata monca. Perché non ha senso dire, semplicemente, che ciò che conta è l'apertura. Fissando cosa? Facendo variare cosa? Rispetto a cosa?
Quindi, quando Pilolli ha tirato fuori la formula in questione, che non implicava l'apertura ma F e la dimensione del pixel, e si è cominciato a dire che la formula non voleva dire nulla, ho provato a ragionarci sopra con l'aiuto degli spunti degli altri. Certo, molti di voi diranno che tutto ciò già lo sapevano, che Pilolli non si è inventato nulla. Può essere. Ma se era tutto così scontato, perché 17 pagine di discussione? Bastava dire a pagina 1, grazie Pilo, questa è la scoperta dell'acqua calda, lo sappiamo già, e tutto finiva lì.
Io qualche cosa da questa discussione l'ho imparata, e ringrazio chi vi ha partecipato.
M.


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: mercoledì 28 marzo 2012, 15:06 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Cita:
Sapete con quale formula è stato fatto il grafico tratto dal testo "il CCD in Astronomia" dell'ottimo Martino Nicolini? Con quella condivisa dal buon Pilolli e tanto criticata

Quindi è solo una formula teorica,Andrea, non riscontrata sperimentalmente?
Oppure deriva da prove fatte sul campo?
Qui non si tratta di criticare nulla, si tratta di dire cose aderenti alla realtà, che è molto complessa, e quindi non facilmente semplificabile a priori.
Per questo penso che una verifica sperimentale aiuterebbe non poco .

_________________
Fulvio Mete
_________________
Siti web:

http://www.lightfrominfinity.org

http://www.pno-astronomy.com


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: mercoledì 28 marzo 2012, 15:21 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lunedì 13 febbraio 2006, 9:53
Messaggi: 14851
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Non so, il libro non l'ho scritto io. Ho solo verificato da dove provenissero i dati del grafico.
Sono sicuro che la realtà sia più complessa, come d'altronde lo è sempre, ma d'altro canto sono confidente che la formula ne fornisca una valida interpretazione, altrimenti non verrebbe sistematicamente usata, come l'ottimo testo da te citato dimostra.
In definitiva io qualche prova la farei pure con grande piacere, l'idea di come la farei te l'ho detta anche. Purtroppo ho solo un newton 200/800 che potrei utilizzare, quindi come sperimentatore sono assolutamente fuori gioco.

_________________
{andreaconsole.altervista.org}¦ Ballscope 300/1500 DIY "John Holmes"


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: mercoledì 28 marzo 2012, 15:24 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Cita:
Mi fa piacere sapere che tu sai dove vogliamo arrivare, perchè io non lo so...




Ad una migliore comprensione del problema,Fabio, che non è semplificabile.
Sinora si è concordato, a parte le differenze individuali di opinione, che, se per gli oggetti puntiformi vale il diametro, per quelli estesi vale il rapporto F/D,ai fini della valutazione del rapporto S/R è così, no?
Ora, questa tesi in apparenza semplificativa sta bene a tutti ?
E per tutte le componenti delle immagini astronomiche assimilabili ad oggetti puntiformi o quasi (nuclei di galassie piccoli o di Seyfert, Regioni HII o speckles di formazione stellare, nuclei di Nebulose planetarie, e chi più ne ha più ne metta) che vale, il diametro o il valore F/D?o un pò l'uno e un pò l'altro?
E per gli spettri di oggetti estesi ottenuti con fenditure di pochi micron, cosa vale?
Come si vede il problema è solo apparentemente semplificabile, ed un suo approfondimento non può che far bene a tutti, nessuno escluso,anche se, come è probabile, non si arrivi a nessuna conclusione scientifica, al di fuori delle nostre possibilità (perlomeno delle mie).

_________________
Fulvio Mete
_________________
Siti web:

http://www.lightfrominfinity.org

http://www.pno-astronomy.com


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: mercoledì 28 marzo 2012, 15:33 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Codice:
Non so, il libro non l'ho scritto io. Ho solo verificato da dove provenissero i dati del grafico.
Sono sicuro che la realtà sia più complessa, come d'altronde lo è sempre, ma d'altro canto sono confidente che la formula ne fornisca una valida interpretazione, altrimenti non verrebbe sistematicamente usata, come l'ottimo testo da te citato dimostra.

Io sono dell'avviso che una sperimentazione pratica, anche modesta, varrebbe a chiarire, entro certi limiti, le idee, pur senza arrivare a conclusioni scientificamente valide, per le quali occorrono strumentazioni ad hoc e capacità professionali in fisica e astrofisica.

Cita:
In definitiva io qualche prova la farei pure con grande piacere, l'idea di come la farei te l'ho detta anche. Purtroppo ho solo un newton 200/800 che potrei utilizzare, quindi come sperimentatore sono assolutamente fuori gioco.


Non ti preoccupare, appena avrò un pò di tempo,e con calma, cercherò di farla io, magari avvalendomi della consulenza professionale di qualche amico, dato che non sono un astrofisico.

_________________
Fulvio Mete
_________________
Siti web:

http://www.lightfrominfinity.org

http://www.pno-astronomy.com


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: mercoledì 28 marzo 2012, 16:20 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Fulvio tu dici:"Sinora si è concordato, a parte le differenze individuali di opinione, che, se per gli oggetti puntiformi vale il diametro". Non voglio assolutamente contestarlo. Anzi, sono propenso al crederlo, però da dove si evince? Dirò di più, non mi torna neppure tanto che la dimensione del disco di Airy sul sensore o sul piano focale dipenda solo dal rapporto focale e non dipenda affatto dal diametro. Infatti le formule con le quali si calcola il suo diametro non considerano l'apertura, se non come divisore della focale. Come mai visualmente non è così? Ossia come mai con strumenti che hanno tutti f=10 il diametro del disco di Airy non è sempre uguale? Io ho tre S.C. con f=10, un 8", un 10" ed un 12", se avessero tutti il disco di Airy della stessa dimensione sulle doppie separerebbero tutti doppie da 0,5", invece non è affatto così. Perchè con l'oculare il disco di Airy dovrebbe apparire più piccolo che il medesimo disco sul piano focale? Non lo capisco, la dimensione del disco di Airy non dipende dagli ingrandimenti.

_________________
Ciò che non ha termine non ha figura alcunaLeonardo da Vinci


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: mercoledì 28 marzo 2012, 20:20 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Cita:
Fulvio tu dici:"Sinora si è concordato, a parte le differenze individuali di opinione, che, se per gli oggetti puntiformi vale il diametro". Non voglio assolutamente contestarlo. Anzi, sono propenso al crederlo, però da dove si evince? Dirò di più, non mi torna neppure tanto che la dimensione del disco di Airy sul sensore o sul piano focale dipenda solo dal rapporto focale e non dipenda affatto dal diametro. Infatti le formule con le quali si calcola il suo diametro non considerano l'apertura, se non come divisore della focale. Come mai visualmente non è così? Ossia come mai con strumenti che hanno tutti f=10 il diametro del disco di Airy non è sempre uguale? Io ho tre S.C. con f=10, un 8", un 10" ed un 12", se avessero tutti il disco di Airy della stessa dimensione sulle doppie separerebbero tutti doppie da 0,5", invece non è affatto così


Come vedi confermi che i dubbi sono tanti, niente di male quindi ad approfondire la questione cercando, entro i limiti, di chiarirli.

_________________
Fulvio Mete
_________________
Siti web:

http://www.lightfrominfinity.org

http://www.pno-astronomy.com


Top
  Profilo   WWW  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 185 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 14, 15, 16, 17, 18, 19  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Chi c’è in linea

Visitano il forum: PaoloTrombetta, rocketman e 13 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010