GTBL ha scritto:
La risposta alla domanda non è per nulla semplice.
Mi scuso per la domanda per nulla semplice e chiedo mi vengano riconosciute tutte le attenuanti per il fatto che non sono io l'artefice dell'universo.
Cita:
Al di là di stime "a spanne", non vi è nessuna formula chiusa.
Potresti spiegarmi meglio questo punto?
Sugnifica, forse, che esistono delle formule chiuse ma queste costituiscono delle stime a spanne? Mentre le solo formule che consentono delle stime accurate sono formule aperte?
Significa anche che le formule chiuse sono molto più abbordabili di quelle aperte?
Se è così, per incomincire, potrei accontentarmi delle formule chiuse che producono stime a spanne e più avanti vedere se mi riesce di studiare le formule aperte.
Cita:
Si tratta di risolvere le equazioni differenziali ...
Si tratta di cercare un programma che esegua tutto ciò ... (se qualcuno conosce pacchetti che non richiedono il fatto di saper programmare li segnali).
Sono daccordo per i pacchetti che non richiedono di saper programmare. Anche se a programmare intendo imparare.
Possibilmente, pacchetti open source.
Cita:
Faccio notare che questa tua domanda, ..., che formule usare per progettare un grattacielo da 400 metri di altezza in area sismica, ...
Mi scuso ancora per l'enormità. Posso solo sperare che hai un po' calcato con il paragone.
Dopotutto, non voglio modellare l'intero universo per sondare teorie sulla sua natura, origine e destino. E nemmeno voglio modellare una galassia con stelle di ogni tipo.
Sono interessato solo a stelle rigorosamente di una varietà specifica:
3500-7500 °K, ricche di metalli (altrimenti non possono avere, o aver avuto, un disco di accrescimento interessante per la formazione di pianeti rocciosi) e informazioni sulle stesse riferite all'età di ingresso nella sequenza principale.
Posso anche sperare nel principio che i problemi complessi, di solito, si possono scomporre in più problemi di minore complessità.
Infine, trovare con chi parlarne e migliorarne la comprensione è già di per sè un buon risultato.
Cita:
Il preprint di cui
metto qui il link mostra alcuni risultati sulla relazione tra luminosità e metallicità per stelle di bassa sequenza principale e, in parte, fornisce una risposta ad una delle tue domande (o quantomeno mostra a quali condizioni si può parlare di una formula chiusa, risultato di un fit a retta).
Ho dato un'occhiata, ma già non è che la materia sia facile, in inglese diventa un grosso problema.
