Ed ecco la risposta del rappresentante di Auriga:[interpellato da Rigel che gli ha girato la mia email con le stesse foto viste da voi]
....il supporto vetroso non ha nessuna influenza sulla qualità delle immagini stante il fatto che la luce non lo deve attraversare ma semplicemente vi viene riflessa.
La precisione ottica a 1/4 di lamba è riferita alla superficie lavorata,cioè quella esterna; che poi opererà ,una volta alluminata, per RIFLESSIONE e non già per rifrazione.
Le particelle visibili sulla superficie del primario paiono del normale pulviscolo che prima o poi si deposita su tutte le superfici ottiche e che si evidenziano maggiormente illuminando la superficie ottica con fonti a alta intensità ma che, come tutti sappiamo, non inficiano minimamente le prestazioni ottiche che il cliente peraltro ci dice essere di sua piena soddisfazione.
Vorrei far presente che stiamo parlando comunque di uno strumento di dimensioni e prestazioni ragguardevoli offerto per di più appena sopra i 300 Euro .
Per quanto sopra puoi tranquillizzare il tuo cliente contando sul fatto che siamo comunque a disposizione qualora il medesimo manifestasse reali problematiche di malfunzionamento o di palesi difetti di fabbrica.
Posto per dovuta conoscenza il testo e le immagini di questa mail al nostro servizio assistenza....Le mie impressioni:Devo essere sincero: questa risposta mi ha lasciato molto amaro in bocca.
Se il rappresentante si fosse limitato a dire che un po' di polvere superficiale non altera la visione, così come le inclusioni d'aria, offrendosi cmq di sostituire lo specchio in caso di problemi in visualizzazione sarei stato soddisfatto.
Invece:
1) dice che sono pienamente soddisfatto dell'acquisto senza avermi nemmeno parlato (avevo solo scritto a Rigel di essere contento di aver visto Saturno)
2) sembra far passare il messaggio che, in fondo, devo essere contento di aver pagato così poco uno strumento di quelle prestazioni e non è il caso che mi lamenti. Peccato che non comprandolo da lui lo avrei pagato ancora meno!
3) sembra darmi del mitomane quando parla di "reali problematiche di malfunzionamento o di palesi difetti di fabbrica". Quando a me pare (e molti di voi sembrano daccordo) che le inclusioni nel vetro siano "palesi difetti di fabbrica" e la polvere/sporco sullo specchio non siano normali per uno strumento nuovo (anche ammettendo che non ci siano problemi di alluminatura). Se volevo uno strumento dove "prima o poi si sarebbe depositato del pulviscolo" lo avrei comprato usato.
Insomma: del tutto insoddisfatto e, mi spiace per i nostri negozianti, a prescindere da come finisce questa storia, prossimo acquisto online in Germania o US visto il servizio offerto dai rappresentanti di Auriga.
"Mi spiace per i nostri negozianti" perché Rigel si sta comportando benissimo e, nonostante questa risposta di Auriga, si è offerto di fissare cmq un appuntamento col rappresentante per fargli vedere lo specchio di persona.
Ho chiesto a Gianluca (uno dei due gentilissimi titolari) se, piuttosto, una di queste sere, collimiamo e star-testiamo insieme il tele in modo da verificare le reali prestazioni ottiche.
Sono il primo a volermelo tenere senza mandarlo in assistenza (se otticamente è tutto a posto).
Aggiornamento 6 Marzo 2012:Stasera sono stato in Rigel per lasciare il tele che nei prossimi giorni verrà ispezionato dal rappresentante Auriga.
Mi sento in dovere di riportare quanto mi hanno detto i rivenditori e cioè che il rappresentante si è molto dispiaciuto per come ho interpretato la sua email che non voleva essere assolutamente offensiva nei miei confronti.
I ragazzi di Rigel mi hanno anche detto che la mail (di cui ho pubblicato sopra la parte "tecnica") era in tono colloquiale e rivolta a loro due. Anzi, si sentono in difficoltà anche loro per avermela girata senza considerare che avrei potuto male interpretarla.
Ho riletto la mail e, a mente fredda e considerando che non era inteso fosse indirizzata a me, mi sento di poter dire che il mio giudizio su questa persona e sull'importatore Auriga è stato probabilmente troppo duro.
Mi dispiace di aver "preso subito fuoco" anche se continuo a pensare di avere tutte le ragioni per chiedere che il mio tele venga verificato.
Mi sembrava più che doveroso condividere con voi queste considerazioni così come ho condiviso l'arrabbiatura che, a caldo, leggere quella email mi ha provocato.
Aggiornamento 7 Marzo 2012:Stasera sono stato chiamato dai ragazzi di Rigel che mi hanno poi anche passato Enrico, il rappresentante di Auriga.
In sintesi: sia i due Gianluca sia Enrico hanno controllato il telescopio e non vi hanno ravvisato alcun difetto. Le loro conclusioni sono che: le bolle d'aria nel supporto vetroso, lo sporco sul primario e i puntini di scarsa alluminatura sono assolutamente nella norma e non sono in alcun modo pregiudizievoli di un buon funzionamento ottico del telescopio.
Enrico mi ha cmq garantito che Auriga sarà pronta ad intervenire immediatamente in caso di palesi difetti riscontrati durante i 2 anni di garanzia del prodotto.
Cosa ne penso:
Innanzitutto penso che Enrico, il rappresentante di Auriga sia stato gentilissimo e molto disponibile. Per telefono mi ha dimostrato grande cortesia e ha voluto raccontarmi di aver provato e verificato il tele in ogni sua parte.
Penso di aver espresso giudizi affrettati sia su di lui sia sull'assistenza di Auriga.
Se avessi comperato online, avrei sì avuto modo di esercitare il diritto di recesso ma non sarei stato seguito con questa attenzione e rapidità. Ho portato il tele da Rigel ieri sera e già stasera lo strumento è di nuovo a casa mia con la garanzia di essere stato verificato da una persona con esperienza trentennale nel settore.
Penso anche che gli standard costruttivi di SkyWatcher siano troppo scarsi per i miei gusti. Le inclusioni d'aria e lo sporco superficiale non mi sembrano francamente "degne" di un prodotto professionale di questa classe di prezzo. Da questo punto di vista devo dire che resto parzialmente "deluso" dal mio acquisto.
Penso soprattutto però che il mio unico vero interesse è che il tele faccia il suo dovere "ottico" e mi mostri le meraviglie dell'infinito. Se, come mi dicono Rigel e Auriga, quei difetti non hanno conseguenze ottiche, allora io non posso che essere soddisfatto. Ho due anni di tempo per crescere e fare esperienza come astrofilo e rendermi conto con i miei mezzi se c'è qualche problema ottico reale da segnalare ad Auriga. Ho cmq la tranquillità che mi deriva dall'aver "toccato con mano" la loro assistenza e disponibilità.
Gianluca di Rigel ha raffinato ulteriormente la collimazione del tele ed Enrico mi ha regalato un piccolo Cheshire. Adesso le figure di Airy sembrano ancora un pelo migliorate ma conto di poter presto migliorare le mie capacità sia di giudizio sia di intervento in questo ambito.
Da oggi quindi basta con le elucubrazioni su inclusioni e alluminatura e si riparte con le osservazioni. Grazie cmq a tutti voi per i vostri consigli.
Spero di poter presto paragonare le prestazioni del mio tele a quelle dei vostri amati strumenti sotto cieli bui e sereni. Allo scopo ho comperato stasera da Rigel una bellissima borsa Geoptik per portare a spasso il mio Dobson in tutta sicurezza.
Aggiornamento 11 Aprile 2012:Volevo spendere ancora due parole sull'argomento: mi sembra doveroso raccontare tutto ciò che di positivo Auriga, nella persona del suo rappresentante, sta facendo per me. Troppo facile raccontare solo di difetti e lamentele.
Ebbene nell'ultimo mese ho avuto ancora (e più di una volta) il piacere di incontrare il sig. Togni, rappresentante di Auriga, (ed è sempre stato davvero un piacere anche sul piano umano).
In questi incontri egli si è prodigato nel:
- ricollimare (ancor meglio) il mio tele agendo anche sul secondario. Gli effetti si sono visti subito su un Marte molto migliorato;
- letteralmente "sommergermi" di consigli ed aiuto per permettermi di sfruttare al meglio il mio strumento;
- offrirmi la sostituzione immediata del primario con tempo di fermo del tele di una settimana max (il primario era già pronto in Auriga allo scopo).
Non posso che ringraziare il sig Togni ed Auriga per tutto questo ed essere sempre più convinto di aver fatto bene a comperare il tele dall'importatore ufficiale italiano, data la professionalità e la gentilezza che il suo rappresentante mi sta dimostrando.
Com'è finita?
Ancora in nessun modo

nel senso che, tranquillizzato dall'offerta di sostituzione del primario, sono rimasto daccordo con il sig Togni che avrei provato in lungo e in largo il tele prima di risolvermi a far sostituire lo specchio (passaggio sempre e cmq un po' "traumatico" per lo strumento).
L'ansia iniziale legata allo specchio (sporco e con le bolle interne) si è un po' placata, oltre che per la tranquillità derivata dall'offerta di sostituzione dello stesso, anche per il conforto ricevuto da parte di un altro utente del forum (stesso tele) il cui specchio sembra essere nelle medesime condizioni (forse anche un pelo peggio).
Insomma pare che il controllo delle finiture e della qualità degli specchi di SkyWatcher su questa serie di strumenti non sia proprio il massimo. Si tratta in fondo di una produzione economica che permette cmq ad un neofita come me di accedere a dettagli del cielo assolutamente impensabili fino a pochi anni fa a questi prezzi.
Un po' di polvere e aloni, un'alluminatura non perfetta e qualche bolla nel supporto vetroso non mi spaventano più come all'inizio a patto che, e questo lo posso verificare con calma nei prox mesi, le immagini siano all'altezza di quelle di strumenti analoghi.
Al momento non sono ancora del tutto soddisfatto delle prestazioni sul planetario (Marte: la mia bestia nera... ehm "rossa") ma ho due anni di tempo per collimare meglio, provare oculari migliori, ecc. prima di dare tutta la colpa allo specchio primario.
Tutto questo con la max tranquillità e seguito con attenzione e competenza.
E di questo mi sembrava giusto ringraziare Auriga ed il sig. Togni (oltre che i ragazzi di Rigel che hanno favorito e ospitato i nostri "incontri di assistenza ed approfondimento astronomico").
Alla prox!!!