Ciao Luigi, la differenza tra IRcut e IRpass è sostanziale: il primo lascia passare la luce visibile e taglia la luce IR- alcuni anche la luce ultravioletta- il secondo taglia tutto ciò che è prima dei 685nm- per il caso dell'IRpass a 685nm- ossia tutte le lunghezze d'onda che afferiscono al visibile ed all'ultravioletto.
Detto ciò il paragone tra i due per capire quale dà il risultato migliore ha poco senso, poichè il taglia IR ritrarrà il pianeta come lo vede il nostro occhio, il passa IR farà vedere della percentuale infrarossa che il nostro occhio non riesce a vedere essendo "tarato" dai 350nm ai 650nm
Appurato questo, è da dire inoltre che in base alle caratteristiche dei filtri in questione, usandone uno piuttosto che l'altro vai a fotografare "volti diversi" dello stesso pianeta:
A) nel visibile, quindi usando un IRcut, becchi dettagli al suolo, tipici sia della banda del rosso, sia del verde, ma anche fenomeni atmosferiici, come ad esempio nebbie mattutine al terminatore o nubi orografiche sui rilievi- vedasi Monte Olimpo come esempio- tutti dettagli caratteristici del blue-ultravioletto;
B) nell'infrarosso "penetri" l'atmosfera, giungendo dritto al suolo, che emette fortemente in IR: in sostanza ti precludi la possibilità di riprendere formazioni nuvolose marsiane, ma puoi concentrarti su fenomeni al suolo come tempeste di sabbia, come quella in atto in prossimità della calotta polare nord già da un mese.
Come si vede due filtri diversi danno informazioni diverse ed in prima istanza non possono essere paragonabili.
Dopo questo doveroso preambolo, torno al tuo discorso: in che termini si possono comparare? Come possono essere effettuati dei confronti tra i due?
Bene, è da dire che la luce rossa ha un indice di rifrazione minore rispetto a quella blue e verde, quindi, riprendendo in un canale rosso o infrarosso, in sostanza ogni signolo fascio luminoso che hai catturato sarà stato deviato meno dagli strati turbolenti dell'atmosfera, di quanto non lo sarebbe stato un fascio ripreso nel blue o nel verde.
Per concludere, dunque, nella consapevolezza che riprendendo in IR potrai soltanto fotografare fenomeni superficiali su Marte, è vero che questo filtro contiene la turbolenza; ciò però, per completezza, non può far pensare di poter sostituire un filtro IRcut con un IRpass, poichè i due danno informazioni differenti.
Per rendere l'idea di ciò che dico, allego un immagine di Peach, in cui si vede sia la differenza dei dettagli di cui ti ho parlato nei punti A) e B) dove il tuo A) sarebbe l'immagine a colori e B) sarebbe la ripresa del canale rosso, sia la "profondità" di dettaglio che si ottiene in un rosso- rappresentativo anche quindi dell'IR vicino- che mostra dettagli al suolo, piuttosto che in un blue, che invece "non penetra" a terra e "si ferma" agli strati alti dell'atmosfera

Spero di essere stato chiaro ed esauriente
