doduz ha scritto:
"La discrepanza di 60 nanosecondi sembra sia il risultato di un problema con il cavo in fibra ottica che connette il ricevitore gps usato per registrare i tempi di spostamento dei neutrini con una scheda nel computer. Misurando il tempo che i dati impiegavano a passare nel cavo, dopo aver stretto meglio i connettori, gli scienziati hanno visto che arrivavano 60 nanosecondi prima del previsto"
Siamo in Scienze Astronomiche: facciamo il calcoletto?
Tuvok, aiutami tu

Lo faccio a spanne, tu correggi, nel caso.
La velocità della luce nel vuoto è circa 3*10^8m/s. In fibra, se non erro, tipicamente è dell'ordine di 2*10^8m/s.
Quanto spazio percorre la luce in 60ns?
s=t*v=2*60*10^(8-9)=12m
Vi pare possibile che stringendo meglio i connettori si guadagni un percorso di 12m??
Dal Corriere della Sera
Corriere della Sera ha scritto:
GLI ERRORI - Secondo Science Magazine, che ha sentito fonti vicine all'esperimento, il risultato che i neutrini fossero più veloci di 60 nanosecondi rispetto alla luce è dovuto a una «cattiva connessione» fra un cavo a fibre ottiche che collega un computer con il ricevitore Gps utilizzato per misurare il tempo di percorrenza dei neutrini. Un secondo errore invece sarebbe legato alla cattiva calibrazione dell’orologio di riferimento per calcolare il tempo del viaggio della particella.
Chiaramente dipende molto da questo. Guardate che non è banale. La calibrazione di due orologi, di cui uno si trova in orbita MEO (26560km) e uno sulla terra; il segnale del primo che viaggia con un errore (piccolo) intrinseco ma aleatorio dell'orologio di bordo; il segnale passa attraverso vari strati, in particolare la ionosfera, che incidono fortemente sul tempo che il segnale impiega ad arrivare a causa della variazione (piccola) dell'indice di rifrazione; il segnale viene ricevuto e processato dal GPS, che ci mette X secondi più un errore (piccolo) per consegnare le informazioni estratte dal segnale; il segnale chiaramente viaggia con un ritardo, misurabile con un piccolo errore, che dipende dalla lunghezza e dal tipo del cavo (pensate solo al cavo antenna->ricevitore, di tipo tipicamente coassiale (siamo in banda L) più la famigerata fibra ottica, dal ricevitore al pc). Considerate gli stessi errori, chiaramente più gestibili, dall'orologio locale al pc. Considerate di dover "fermare il cronometro", cioè prendere due istanti del GPS e farne la differenza con un errore che sia inferiore ai 60ns (60*10^-9s).
E' evidente che vale quello che dice king, cioè che la potenza mediatica ha generato una mancanza di prudenza che, in casi come questi, è bene tenere. Sappiate però che il problema della calibrazione degli orologi è tuttora un'operazione non banale. Sono stati imprudenti ma non è semplicemente una banale "fibra stretta male"
