Premetto che ivaldo mi ha anticipato.
Dico anche la mia: quella frase, per quanto la si cerchi di abbellire con dati e belle parole, delegittima totalmente l'articolo. Come un bambino che ruba la nutella e poi cerca di spiegare perchè l'ha fatto. Il tenore scientifico è quello di un articolo sul 21/12/2012
Ora, non sono ancora un astrofisico, ma con il tempo ho visto molti dati e teorie a riguardo dell'attività solare.
La luminosità di una stella, o potenza, è proporzionale al raggio al quadrato (superficie) e alla temperatura alla quarta. Piccole variazioni di temperatura causano grandi fluttuazioni di luminosità. Una modifica in positivo del diametro, espansione, aumenta la superficie emittente ma ne abbassa la temperatura. Le due cose, che si potrebbero compensare a vicenda, però non vanno di pari passo, il discorso è un po' complicato. Anche se il nucleo emette sempre la stessa quantità di energia se la superficie si espande l'energia ci metterà di più a raggiungere la superficie, e quindi avremo un'emissione temporaneamente minore. Con la contrazione la superficie andrà incontro all'energia uscente, aumentando l'emissione.
Quelle che si notano sono delle fluttuazioni centennali, ma nemmeno comparabili a quella di Maunder che causò una "piccola era glaciale".
Quello che
non ha alcun senso nè riscontro scientifico è questo:
Sarebbe la quinta dell’ultimo millennio, dopo quelle denominate di Wolf nel secolo XIII, di Sporer nel XV, di Maunder nel XVII e di Dalton nel XIX, ad intervalli quasi bicentennali, Non ho mai sentito parlare di glaciazioni di Wolf, Sporer e Dalton, mentre il minimo di Maunder è molto ben conosciuto. Ho cercato, e l'unico riferimento su internet a una glaciazione di Wolf/Sporer/Dalton è... questo articolo o le sue citazioni... Farò ricerche in inglese...
Hanno preso i nomi di alcuni minimi climatici e li hanno eletti a piccole glaciazioni, per constatare che "guarda caso" sono ogni 200 anni.
Sono profondamente scettico... O allibito? di fronte a certe cose non si sa bene come porsi
Anche perchè noi osserviamo il numero di macchie solari da più di 400 anni e avremmo dovuto vedere almeno due di questi minimi, mentre l'unico che si osserva è quello di Maunder (niente macchie per 76 anni, periodo troppo grande rispetto ad un ciclo di 200...)

Ora, se mi metti Maunder e gli altri sullo stesso piano, il Sole dovrebbe manifestare strutture del ciclo simili, cvisto che è dal ciclo che dipende l'energia irraggiata.
Ma come potete ben vedere se il ciclo fosse duecentennale avremmo dovuto testimoniare un secondo minimo nel 1850 (quello "di Dalton")... Io non lo vedo
Il tenore di questa ricerca scientifica è lo stesso dei trattati rielaborazionisti sui campi di concentramento.
Nulla toglie che siamo all'inizio di un minimo di Maunder, poichè non abbiamo abbastanza memoria storica per averne visti due. Ma gli effetti di diminuzione del ciclo sono uguali a quelli intorno al 1900 per ora.
Io sono dell'opinione che ogni stella è variabile, per la loro stessa natura di precario equilibrio tra gravità e radiazione. Il Sole è variabile in 11 anni, ma nulla toglie che esistano altri cicli di più lungo corso.
Guardate l'immagine linkata con l'articolo (
http://www.legnostorto.com/images/stori ... bullah.gif) delle previsioni del prossimo irraggiamento solare.
Ultimamente nei corsi di laboratorio abbaimo fatto parecchia analisi dati, e posso dire che quel grafico non passerebbe l'esame di Esperimentazioni I

In pratica prevede il comportamento dei prossimi 60 anni basandosi sui dati dei primi... 3!
Ora le previsioni statistiche si chiamano così per un certo motivo, e sono profondamente interessato a leggere l'articolo originale, che deve essere un lavoro fatto abbastanza bene.
Ma la deformazione che se ne fa in questo articolo italiano è spaventosa, solo ai fini di poter dire che la loro idea è migliore e che i climatologi sono dei complottisti... Certo, esattamente come i templari, gli ufo e le scie chimiche, tutti brutti e cattivi
