francylai ha scritto:
Apro un nuovo argomento, pensando di fare cosa gradita, su uno scambio di opinioni che ho avuto con Leo sulla immagine "il velo del Cigno" postata qualche giorno fa.
La discussione è questa: i vari filtri a banda stretta o anche RGB comportano un fuoco differente?
Ho tirato fuori i miei vecchi appunti di ottica e ho trovato una formula di Gauss (approssimata, ma valida) da cui deriva che lo spostamento di fuoco per una lastra piano-parallela si può calcolare con la formula: Spostamento = (1-1/n)* s , dove n è l'indice di rifrazione della lastra e s ne è lo spessore. Dipende quindi dall'indice di rifrazione che a sua volta è funzione della lunghezza d'onda.
Per un borosilicato normale l'indice di rifrazione varia da 1.528 a 0.4 nm a 1.515 a 0.8 nm. Se consideriamo uno spessore di 2 mm nel primo caso abbiamo uno shift di 0.691mm nel secondo 0.679 mm. Quindi la differenza è poco più di un centesimo di mm.
Lavorando ad una focale di 2 M , mi pare di non dover considerare il diverso shift, ovviamente presupponendo che i vetri abbiano lo stesso spessore e siano del medesimo materiale. le case costruttrici dei filtri li danno per tali.
Mi sono gradite altre opinioni ed esperienze.
Luciano L.
Una regola spannometrica ricavata dalla formula che citi dice che lo spostamento del fuoco dovuto ad un filtro (o una finestra ottica) e' circa un terzo dello spessore del filtro (o della lastra) con vetri normalmente in uso (BK7 ecc).
Ad ogni modo a pari supporto i filtri portano lo stesso shift se lo strumento e' perfettamente acromatico nel range, indipendentemente se i filtri sono a banda larga o stretta. Nella vita reale, per il mio set-up, tutti i miei filtri (Ha, OIII, L, RGB) hanno fuochi leggermente diversi. Io uso uno strumento a rifrazione (lenti sia per l'obiettivo che lo spianatore) e questo spiega la cosa. Inoltre differenti tolleranze dei filtri (immagino da lotto a lotto) e brand (uso Baader per l'LRGB e AD per i narrowband, entrambi dichiarati essere "esattamente" 3.0mm di spessore) fan si che rifaccio il fuoco per ogni filtro di ripresa. Fortunatamente molti software in circolazione permettono di usare un offset automatico precalibrato per ogni filtro e quindi, nel mio caso, in pratica faccio sempre il fuoco con il filtro di luminanza (via FocusMax) e poi il programma di ripresa aggiusta il fuco in funzione del filtro usato per la ripresa.
Ciao
Marco