Renato C ha scritto:
Come ho già detto la prassi vuole che in caso di scoperta (o presunta tale) di comete o di asteroidi lo scopritore invii immediatamente un telegramma con tutti i dati, seguito da una mail di conferma al Minor Planet Center:
http://www.minorplanetcenter.net/ che è emanazione della IAU. Niente impedisce poi di pubblicare contemporaneamente la scoperta su altri siti o pubblicazioni per affermarne la primogenitura. Mi sorprende e mi lascia perplesso che in questo caso non si sia seguita questa strada.
Piuttosto sembra di cogliere in questo annuncio un pò fumoso una cospicua incertezza sull'effettiva validità della scoperta.
Un pò fumoso? Boh!
Allora parliamo chiaro: la "scoperta" è ancora in corso, quindi mi si potrebbe essere rimproverato, cosa che è già stata fatta in privato, di essere stato troppo precipitoso, si, confesso di essere stato troppo precipitoso, mentre in altre scoperte sono stato lentissimo, di settimane e anche mesi.
Quindi ad ora, 16.31.00 U.T. del 12 febbraio 2012 nessuno ha comunicato niente al CBAT che è competente a ricevere le segnalazioni di scoperte, il MPC è competente solo per gli asteroidi/comete, in questo caso visto la natura della scoperta ritengo che è più competente il CBAT, il MPC è più "operativo", cosa non necessaria in questo caso. Perchè non è ancora stato comunicato niente? Perchè in effetti potrebbe trattarsi di una scoperta doppia, che come ho già detto richiede l'analisi di dati ricevuti da un satellite, io li ho già analizzati, ma occorre la verifica dei miei partner in questa ricerca, che sono stati colti di sopresa da questi nuovi dati satellitari, uno di essi è uno specialista proprio in questo tipo di ricerca, ma forse non è uso a esaminare i dati dello specifico strumento satellitare.
Quindi occorrerà almeno una settimanella per avere una conferma ufficiale.
Adesso siamo a questa situazione: da una possibile doppia scoperta in campo cometario nel migliore dei casi a una ipotesi di un possibile evento nel passato che avrebbe coinvolto un corpo celeste nel peggiore dei casi.
Tutto qui per ora, non riuscivo a stare fermo dopo il formicolio della scoperta, e volevo dire a tutti che nonostante la neve e l'impossibilità di osservare la ricerca continua ad andare avanti, anzi forse questi stop obbligati permettono di riesaminare dati e arrivare a nuove scoperte.
Ora su questa questione non scriverò più nulla fino alla fine della vicenda.
Ciao.
Roberrto Gorelli