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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Perchè rosso + blu = viola?
MessaggioInviato: mercoledì 8 febbraio 2012, 17:39 
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Iscritto il: giovedì 20 ottobre 2011, 18:09
Messaggi: 317
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ci avete mai pensato?
Nel campo delle frequenza ottiche risulta che noi percepiamo e definiamo come...

rosso la luce di lunghezza d'onda tra 700 e 630 nm
arancione 630–590 nm
giallo 590–560 nm
verde 560–490 nm
blu 490–450 nm
viola 450–400 nm

All'interno di uno stesso intervallo ci sono le varie tonalità di quel colore, questo per quanto riguarda i colori monocromatici, s'intende.

Rosso + giallo = arancione, nel senso che se guardiamo da lontano un quadrettato alternato dei due colori o se mischiamo insieme due tempere otteniamo arancione e questo si intuisce dato che l'arancione si colloca, come lunghezza d'onda, in mezzo a rosso e giallo.
La stessa cosa per giallo + blu = verde.

Ma perchè rosso + blu = viola ?????? Il viola si colloca, nello spettro, al di là di rosso e blu, e quindi?

E' anche vero che noi percepiamo una certa quantità di rosso nel viola, è come se provenendo dal blu con l'accorciarsi delle lunghezze d'onda si tornasse al rosso.
Dipende senz'altro dalla fisiologia dell'occhio, ma forse c'entra qualcosa il fatto che il viola si avvicina a lunghezze d'onda pari alla metà dal rosso? Forse il nostro occhio percepisce simili due colori con lunghezze una il doppio dell'altra come due 'sol' separati da un'ottava?

Passiamo ora alle macchine fotografiche digitali.
E' noto che esiste un sensore che conta i fotoni in arrivo sormontato da una griglia di filtri colorati rossi, verdi e blu.
Come funzionano? Ognuno filtra la luce secondo una banda di lunghezze d'onda come si vede in figura.
I filtri si dividono lo spettro, quindi.

Pensiamo a un'onda monocromatica, o quasi, viola. Cosa dovrebbe fare?
Dovrebbe passare attraverso il filtro blu che fa passare le lunghezze d'onda da una certa in giù.
E quindi dovrebbe essere registrato come blu e invece poi lo vediamo, nel monitor, come viola cioè come un miscuglio di rosso e blu. Proprio non mi torna.

Qualche autorevole contributo?

Danilo


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 Oggetto del messaggio: Re: Perchè rosso + blu = viola?
MessaggioInviato: mercoledì 8 febbraio 2012, 17:46 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
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Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Prova a cercare il triangolo del colore sul web.

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 Oggetto del messaggio: Re: Perchè rosso + blu = viola?
MessaggioInviato: mercoledì 8 febbraio 2012, 18:16 
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Iscritto il: giovedì 9 marzo 2006, 19:40
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Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ciao,

infatti non è corretto parlare di viola ma bensì di magenta.
Sarebbe un errore pensare che il nostro occhio funziona come un sensore che riconosce i colori in base al loro spettro come farebbe un CCD. Il fatto è invece che, per quanto attiene alla visione, l'occhio è solo il 10% della intera faccenda, il 90% della visione è "costruita" dal nostro cervello. Il colore non è una proprietà intrinseca ad un oggetto, ma la ricostruzione degli stimoli visivi prodotti dai tre tipi di conicelli presenti nel nostro occhio. Si parla infatti di tristimolo. Se vuoi vedere i colori normalmente associati al tristimolo devi pensare a due scale distinte di contrasti, una corrisponde al verdeazzurro/magenta, l'altra al giallo/blu, in più c'è la percezione dell'intensità luminosa (non la luminanza, che è una misura fotometrica quantificabile rispetto ad un'emissione valutata in un dato angolo, ma la luminosità percepita che è adattata dal nostro cervello in base alle esigenze ed alle condizioni di visione. In uno spazio di colore (uno spazio definito da una scala di valori e da un numero di valori per scala) si applica la matematica, nel nostro cervello non è proprio così.

Ciao da JOE

P.S. Una coriosità è legata alle persone (solo gli uomini possono esserlo per motivi squisitamente genetici) daltoniche. In questi individui, il tristimolo legato alla componente verdeazzurro/magenta, è molto debole e/o assente. Da quì ne deriva che vengano percepite solo le informazioni relative all'intensità ma non la componente "a colori" legata a queste tonalità.


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 Oggetto del messaggio: Re: Perchè rosso + blu = viola?
MessaggioInviato: mercoledì 8 febbraio 2012, 18:23 
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Iscritto il: giovedì 20 ottobre 2011, 18:09
Messaggi: 317
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Molto interessante... dilungati pure.

Danilo

Giovanni Paglioli ha scritto:
Ciao,
...
componente "a colori" legata a queste tonalità.


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 Oggetto del messaggio: Re: Perchè rosso + blu = viola?
MessaggioInviato: mercoledì 8 febbraio 2012, 19:07 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Un aspetto interessante della curva a campana del triangolo del colore è che i punti che sono sulla base sono di colori che non corrispondono ad una luce emessa con una particolare lunghezza d'onda, come invece sono i punti a sinistra, in alto e a destra sulla curva. Infatti il Magenta compare in basso. Il magenta è il complementare del verde. Infatti si possono rappresentare tutti i colori per mezzo di tre colori primari, Rosso, Verde e Blu (RGB): sintesi additiva, si aggiunge luce colorata (televisione, monitor, cinema). Oppure si può ottenere lo stesso risultato al contrario, che è quello che si fa nella cosiddetta sintesi sottrattiva ossia si toglie dal bianco (ad es. un foglio di carta) i colori complementari Cyan, Magenta e Giallo (CMY) usando inchiostri di questo colore.
Interessante è che lo stesso Leonardo da Vinci conosceva questa sintesi molto bene (non per nulla era un pittore fenomenale), tantochè in un suo scritto dice che non è proprio il rosso il complementare del verde, ma piuttosto il paonazzo (allora il Magenta non si chiamava Magenta).

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 Oggetto del messaggio: Re: Perchè rosso + blu = viola?
MessaggioInviato: venerdì 10 febbraio 2012, 12:14 
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Iscritto il: giovedì 9 marzo 2006, 19:40
Messaggi: 987
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Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ciao,

Astrodany: cosa intendi per approfondire? Ti riferisci al daltonismo? In questo caso è semplice, le persone daltoniche non percepiscono la scala di colore (approssimato) verde/rosso, per cui se c'è un verde ed un rosso alla stessa intensità di stimolo, verranno percepiti due grigi uguali da un daltonico.

Fabio: in effetti il "triangolo" a cui ti riferisci viene usato per visualizzare gli spazi colore. In realtà è la ruota di Newton in cui ci sono i colori "puri" senza una scala precisa di quantità ma solo di saturazione dal centro (bianco) all'estremità (colore puro). I triangoli includono anche la effettiva quantità di colore visualizzabile in quel dato spazio (Gamut). Lo spazio di colore additivo (RGB) parte dal nero "vero" inteso come assenza di emissione per arrivare al "bianco" come presenza contemporanea di tutti i colori alla loro massima intensità. Nello spazio di colore sottrattivo che tu hai indicato, si fa riferimento alla nostra "abituale" visione di oggetti non emissivi ma illuminati da una fonte esterna di luce della quale riflettono tutto/parte dello spettro. Con i tre soli reciproci dell'RGB (CMY) esiste però un problema, non è possibile, attraverso la loro somma, creare il nero (contraddizione in termini in quanto il nero è assenza totale di stimolo mentre qualsiasi soggetto illuminato, non è in grado di assorbire il 100% della radiazione), ecco perchè, per la stampa, si è creato l'escamotage della quadricromia CMYK a cui è stato aggiunto l'inchiostro nero per ovviare il più possibile.

Ciao da JOE


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 Oggetto del messaggio: Re: Perchè rosso + blu = viola?
MessaggioInviato: venerdì 10 febbraio 2012, 13:56 
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Iscritto il: giovedì 20 ottobre 2011, 18:09
Messaggi: 317
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Mi riferivo al triangolo di colore che non conoscevo.

Giovanni Paglioli ha scritto:
Ciao,

Astrodany: cosa intendi per approfondire? Ti riferisci al daltonismo? In questo caso è semplice, le persone daltoniche non percepiscono la scala di colore (approssimato) verde/rosso, per cui se c'è un verde ed un rosso alla stessa intensità di stimolo, verranno percepiti due grigi uguali da un daltonico.


Ciao da JOE


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 Oggetto del messaggio: Re: Perchè rosso + blu = viola?
MessaggioInviato: venerdì 10 febbraio 2012, 14:00 
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La ruota di Newton non mi piace perchè è una rappresentazione lontana dalla realtà, fa sembrare ciclico quello che non è, ossia la diversa lunghezza d'onda della luce, che compare all'esterno del triangolo (che poi non è un triangolo) del colore.
Sul colore e sulla sua percezione ci sarebbe molto da dire.
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 Oggetto del messaggio: Re: Perchè rosso + blu = viola?
MessaggioInviato: sabato 11 febbraio 2012, 12:58 
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Ciao,

perchè dici che la ruota di Newton è lontana dalla realtà? Essa è proprio la rappresentazione della nostra "realtà" visiva. Il fatto è che viene riferita a noi esseri umani in quanto mammiferi tricromatici. Il fatto che non vi sia nella realtà "scientifica" una corrispondenza relativamente alla ciclicità del colore è una cosa differente secondo me. Il fatto è che nella realtà "scientifica" il colore non esiste affatto. Esiste solo energia a vari livelli di intensità e a varie lunghezze d'onda. Quando si parla di colore e di rappresentazione del colore, siamo in ambito puramente "umano". Siamo solo noi e pochi altri mammiferi a percepire e rappresentare i vari livelli di intensità rispetto alla lunghezza d'onda sotto forma di "colori". Il triangolo a cui si fa riferimento è la rappresentazione del Gamut in un dato spazio colore.
Bisogna fare distinzione tra modello di colore e spazio colore. Un modello di colore è una modello matematico astratto con cui un colore può essere descritto attraverso una tupla di numeri (tipicamente 3 o 4).
Quando questo modello viene associato ad una precisa descrizione di come queste componenti debbano essere interpretate, i set di colori risultanti vengono chiamati spazio colore (tipici sono RGB, CMYK, Lab, Linear ecc.)
Il "triangolo" quindi serve a rappresentare effettivamente l'ampiezza di tale spazio colore. Ad esso viene sovrapposto un esagono (che è tale ma che in realtà vorrebbe essere un cerchio, quello proprio della ruota di Newton) che corrisponde i colori primari + i reciproci. Il fatto anche che il triangolo non sia "equilatero" è perchè si è scelto di rappresentarlo in una scala non lineare ma logaritmica. Esso è il risultato di una serie di osservazioni di soggetti campione che hanno descritto l'intensità luminosa con cui loro percepivano degli stimoli proposti loro in laboratorio. Dalla statistica è venuta fuori quella scala. Il fatto che sia molto estesa nel verde/giallo deriva dal fatto che il nostro occhio segue l'illuminazione solare che ha proprio quella temperatura colore (5600K medi). In questo modo si riesce a porre al centro degli assi il punto bianco e a tracciare le curve di devianza nei vari spazi colore.

Ciao da JOE


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 Oggetto del messaggio: Re: Perchè rosso + blu = viola?
MessaggioInviato: sabato 11 febbraio 2012, 14:57 
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Forse non hai capito quello che intendo dire. Io ho un approccio alla questione che parte dalla fisica della radiazione e quindi arriva alla sua rappresentazione "biologica", tu invece parti proprio da questa e fai un discorso a ritroso. Mi spiego meglio. La radiazione elettromagnetica compresa tra circa 400 e 700 nm viene percepita dal nostro sistema visivo come luce. Però la radizione ha le sue proprietà intrinseche. Non parliamo di colore, la radiazione è caratterizzata dalla sue energia, proporzionale alla sua frequenza e alla sua intensità. Poi come questa radiazione possa e venga percepita e rappresentata sensibilmente è una questione successiva. Ad esempio si può rappresentare questa luce come fosse composta da tre radiazioni RGB (o CMYK), però questa rappresentazione non sarà uguale alla radiazione di partenza, sarà solo la somma (o la sottrazione) di determinate lunghezze d'onda che daranno la "sensazione" del colore originale, ma non saranno luce del colore originale. Perchè la luce di 500 nm ha una determinata energia, mentre la sua rappresentazione con una tricromia ha per forza un'energia (non una intensità, beninteso) superiore, avendo delle componenti a lunghezza d'onda inferiore, essendo un mix di Rosso, Verde e Blu (secondo un'ergia crescente). Probabilmente un uccello, che a differenza dell'uomo ha quattro pigmenti fotosensibili nel proprio occhio e una sensibilità spettrale più fine, potrebbe vedere questa rappresentazione di un colore diverso da quello della luce originale. Perchè la rappresentazione (la tricromia) è semplicemente una rappresentazione creata a beneficio dell'occhio umano. A me piace il triangolo del colore perchè contiene sia l'informazione fisica della natura della radiazione, espressa con la lunghezza d'onda che varia con continuità ed è riportata sulla parte di curva esterna alla figura, che la sua rappresentazione sensibile, espressa dalla zona interna con le sue coordinate. Però se ti piace pensare a partire dai pigmenti della retina, alla fine è la stessa cosa.

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