GHISO983 ha scritto:
Il principio di indeterminazione è semplicemente figlio del fatto che, per effettuare una misura fisica di qualsiasi genere, occorre agire fisicamente su quello stato, mentre nel caso della fisica classica, scattare una foto ad un oggetto ha effetti trascurabili, quando si vuole determinare la posizione di un elettrone, qualsiasi cosa si possa fare provoca un mutamento non trascurabile.
Consci di questo, si è creato uno modello matematico che potesse contenere questo, ovvero che ogni misura produce una perturbazione, e la meccanica quantistica è nata così, sviluppando i calcoli di questo modello.
Ricordo ancora il mio stupore quando il professore di metodi matematici per la fisica, riuscì a dimostrare il principio di indeterminazione in maniera puramente matematica, senza nessunissima considerazione di tipo fisico!!
Time ha scritto:
L'essenza della meccanica quantistica e' l'indeterminazione e ho letto in diversi
libri che individuando la posizione non e' poi possibile individuarne la velocita' perche' per osservare la particella occorre "colpirla" in un modo o nell'altro con una radiazione e questo falserebbe il risultato della determinazione della sua velocita'.
In realtà è qualcosa di molto più profondo del nostro sistema di misurare. Se il principio di indeterminazione uscisse dal fatto che ogni volta che misuro la posizione di una particella sono costretto a colpirla con un altra che gli trasmette un momento e quindi mi varia la velocità a rigor di logica non sarebbe impossibile pensare che nel prossimo futuro saremmo in grado di costruire un apparato di misura che ci localizzi la particella perturbandone la velocità in maniera trascurabile.
In realtà non è così!! Se tu vuoi una certa precisione sulla posizione devi per forza accettarne una con valore fissato sulla velocità,
indipendentemente dalla tecnica utilizzata per misurare.
Cioè il principio di indeterminazione non è figlio dell'umanità che ancora non è così progredita da poter misurare la posizione di una particella perturbandola in maniera trascurabile è qualcosa di intrinseco nella natura.
Tant'è vero che come si diceva esistono procedure per ricavarlo puramente matematiche, in cui non si fa nessuna assunzione sul sistema fisico ne sull'apparato di misura, cioè esce da un conto che non prende affatto in considerazione cosa stai guardando e come lo stai facendo.