Deepwatcher ha scritto:
Beh per ora studio per la triennale in fisica generale, ma l'idea è fare la magistrale in astrofisica
sarò più un einsteiniano che uno schroedingerian
io ho inziato la tesi magistrale in fisica dello stato solido

mi occupo di energia di adesione di molecole organiche e microscopia afm, insomma proprio le due persone giuste per parlare di nucleare
Però ho letteralmente tra i piedi l'esame di quantum field theory che è obbligatorio e che ora sto studiando come un dannato.
Oltre allo stato solido ho seguito molti corsi di ottica, classica, non lineare e quantistica e informazione quantistica per cui con fotoni e meccanica quantistica ho avuto abbastanza a che fare.
L'entanglement è reale quanto il nostro mondo, devi semplicemente abbandonare la località. Talmente reale e talmente conosciuto e prevedibile che ci si fa informatica sopra, quella parte che oggi viene chiamata computazione quantistica. In soldoni perchè usare stati logici 0 oppure 1??? la meccanica quantistica ci fornisce un terzo stato computazionalmente utile lo stato in sovrapposizione (0+1).
Quello che si può fare sperimentalmente con questo stato è impressionante, algoritmi con i quali i nostri attuali computer sembrano delle calcolatrici a manovella, algoritmi in grado di decriptare qualsiasi chiave.
Ti cito l'algoritmo di fattorizzazione quantistico di Shor. Usando le procedure della meccanica quantistica si può scrivere un algoritmo che in un tempo polinomiale (che cresce con una potenza del numero di cifre del numero) ti scompone un numero nel prodotto di due fattori primi, attualmente invece questo tempo cresce esponenzialmente.
E come lo crei a livello sperimentale questo stato logico in sovrapposizione?! semplice con coppie di fotoni entangled.
Sono stati implementati circuiti ottici che eseguono operazioni logiche, come il not e lo xor, su stati entangled di fotoni, e la realizzazione di porte logiche è il primo passo per la realizzazione di computers a fotoni.
Are you ready for Windows Quantum Edition?
fabio_bocci ha scritto:
La trasmissione delle informazioni a velocità superiori della luce? No thanks...
qui ti sbagli, guarda che la natura come ti giri ti frega sempre! tu non mandi nessuna informazione a velocità superiore alla luce. Provo a illustrarti il problema.
Tu hai un fotone entangled con un altro supponiamo entangled in polarizzazione cioè uno è polarizzato H (orizzontale) uno V (verticale).
Io me ne prendo uno, tu ti prendi l'altro. Ci allontaniamo.
Io misuro e trovo H, dunque istantaneamente saprò che tu hai V. Questa la puoi definire trasmissione di informazione? no perchè tu non sai nulla sul tuo perchè non hai fatto alcuna misura, la mia misura ha lasciato te nello stesso stato di ignoranza di prima. Supponi che ora io ti voglia dire che io ho trovato H così tu saprai di avere in mano V, così possiamo dire di esserci trasmessi un informazione, per farlo devo mandarti un segnale ma questo segnale dovrà viaggiare alla velocità della luce per cui ecco recuperata la casualità.
L'entanglement di per se non rappresenta nessuna propagazione di informazioni, l'informazione purtroppo deve viaggiare sempre per un canale classico.