Dopo le esperienze con VHIRSS, POSS e UPS, tutti spettroscopi-spettroelioscopi digitali in configurazione autocollimante, ho avvertito la necessità di modificare anche HIRSS2 (
http://www.lightfrominfinity.org/Hirss2 ... scopio.htm ) con tale configurazione, molto più compatta e leggera, grazie anche alla eliminazione di uno dei tubi ottici: ora i due tubi neri marcati Antares, un 100/500 ed un 80/400 sono stati virtualmente fusi in un unico tubo, con la fenditura al centro, nel quale il 100/500 costituisce lo spettroscopio vero e proprio, e l'80/400 il telescopio, grazie al quale l'immagine inviata alla fenditura viene poi collimata ed inviata al reticolo, e da questo diffratta e reinviata all'oculare od alla camera .La lunghezza è di 105 cm e il peso di 6,5 Kg, quanto quello di un rifrattore da 110-120 mm, e quindi perfettamente gestibile, nonostante la dispersione elevata (0.04 A x pixel da 4.65 Micron).Il reticolo è rimasto il precedente, quadrato da 50 mm di lato per 1800 l/mm blazed per 500 nm e lo stesso dicasi per la fenditura regolabile,di Surplus Shed .Lo schema ricalca quindi quello dei precedenti littrow,e precisamente quello di UPS, nel quale i due telescopi sono di fatto uniti tra loro, ma liberi di focheggiare entrambi.Nella figura che segue è mostrato il reticolo quadrato, 50 X 50 da 1800 l/mm che è inserito con la parte riflettente rivolta verso l'obiettivo all'interno di un "cappello" di PVC da 5 mm di spessore inserito al posto del paraluce,m nell'ottica dello spettroscopio 100/500.Questa nuova configurazione si avvale anche della possibilità di ripresa del sole in luce bianca con un filtro anteriore Baader densità 3,8 (estraibile) e con filtri di contrasto di vario tipo, in modo da agire come una potente e completa stazione solare, nel visibile ed in qualsiasi lunghezza d'onda.
Allego tre foto del sole di stamane, in luce bianca, H alfa e H beta, ottenute con tale strumento.