gvnn64 ha scritto:
Se intendi fare astrofotografia di oggetti deep-sky, a parità di lunghezza focale, il diametro maggiore è indubbiamente avvantaggiato: hai uno strumento più luminoso, quindi accumuli più segnale per lo stesso tempo di posa. Devi considerare però anche altri fattori, quali ingombro, peso, facilità di uso dello strumento, sua eventuale trasportabilità, sensibilità al seeing, problemi di scollimazione, eventuale uso di accessori come riduttori-spianatori di campo/correttori di coma, ecc.
In generale, sopratutto per un uso itinerante, un apocromatico da 115mm è più facile da gestire di un riflettore da 200mm. Quest'ultimo ti permette di riprendere dei dettagli più fini sul deep-sky.
Che montatura hai e sotto che cieli intendi operare? Con che sensore? In postazione fissa, o devi portati in giro tutto l'armamentario?
Insomma, dipende anche dall'uso che intendi farne.
Con il budget che hai (1500 euro) hai diverse alternative interessanti.
Se vuoi un RC 8" f/8, devi sapere che potrai ottenere delle foto eccezionali (se il tuo seeing ti permette di sfruttare quella lunghezza focale) ma dovrai esporre relativamente a lungo, sopratutto se ti piace fare foto a banda stretta. Hai una montatura adeguata a gestire quella focale sulle lunghe pose? Il RC 8" f/8 può essere fonte di grande soddisfazioni o di grattacapi; in generale, più lo strumento è potente e performante, meno facile da gestire è...
allora: andrà in postazione fissa, posizionato su una eq6 modificata, nel senso testa e barra contrappesi maggiorate.
la mia attuale configurazione è c8 ridotto a 6,3 per guidare con imaging source (lo so non è il massimo, ma di necessità si fa virtù

) e fotografo in parallelo con l'80 ridotto a f6 con camera digitale canon 550d (pixel purtroppo piccoli... 4,5nm). Come dicevo mi sono appassionato alle foto in banda stretta dato che abito in periferia ma dopo 4-5 minuti di posa con filtro cls, mi si inizia a guastare il cielo. In banda stretta non ho questi problemi e me ne sono innamorato

pose anche da 15 minuti senza problemi di inquinamento.
da qui nasce l'esigenza di un telescopio + luminoso che permetta, come dici, di accumulare + segnale a parità di posa.
è vero non pensavo + al discorso telescopio chiuso vs tele aperto... il newton è sensibile come un c8 alla turbolenza? perchè noto spesso che quando inseguo, capita che la stella si ingrossi improvvisamente, a causa di un seeing passeggero pessimo, poi tutto torna normale ma la posa in quel momento potrebbe venir pregiudicata.
per questo pensavo a 2 rifrattori, uno guida e uno di foto, con questi non dovrebbero esserci problemi.
solo che non vorrei che il newton mi faccia nuovamente questo scherzo e che il fuoco sia meno preciso di quello di un apo.
parlando dell'rc, mi permetto di dire che è un telescopio impegnativo sicuramente, data la lunga focale. ergo montatura robusta ma soprattutto che permetta una guida fluida e precisa. cmq è adatto a nebulose planetarie e galassie avendo una focale di 1600mm
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Faccio parte dell'Associazione Astrofili Tethys che collabora con il Planetario/Osservatorio Astronomico Cà del Monte vicino Cecima (PV)
http://www.osservatoriocadelmonte.it/https://www.facebook.com/groups/139022196136114/Rifrattore APO 130mm F7-F5,5 tecnosky
Camera ripresa QHY9 mono
Ruota portafiltri ATIK a 7 posizioni con filtri 36mm LRGB + Ha-O3-S2 12nm Tecnosky
Rifrattore 80mm F7 ED come guida
Camera planetaria/guida QHY5 II mono
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