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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: dithering e rumore a pioggia
MessaggioInviato: giovedì 12 gennaio 2012, 11:05 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16961
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Io ho notato invece che usando un solo dark della stessa sera avevo un rumore maggiore rispetto all'uso di dark (alla medesima temperatura) ripresi in serate diverse. Ovviamente non uso dark di due o tre anni prima ma al massimo della medesima stagione (cioè 3 mesi o 4 al massimo)
Con iil dithering ho notato un notevole abbattimento del rumore a pioggia cosa che prima invece avevo.
La mia sequenza storica di tentativi è stata:
Solo light
Light - dark - flat
light - dark - flat - dark dei flat - bias
light con dithering - dark - flat - dark dei flat - bias
Fino a questo punto tutte i files erano della medesima sera
Poi ho provato a fare i dark in sere diverse e non ho visto alcuna differenze per cui mi sono creato librerie di dark
Per quanto riguarda il rumore a pioggia di regola assume un andamento diagonale in quanto la stessa matrice di bayer lo induce.
La presenza del dithering sulla sottrazione del dark invece è ininfluente in quanto il dark si applica su un'immagine che è quella ripresa dalla camera (sia che inquadri una stella, una nebuolsa o una nuvola. I pixel caldi restano nella medesima posizione e non si spostano sul sensore). Idem per il flat
Poi ognuno ovviamente trova il miglior risultato per il proprio setup e il proprio gusto. Ma statisticamente se molti hanno avuto un notevole miglioramento del segnale grazie al dithering (specie chi usa dslr e sensori con matrice di bayer) vuol dire che probabilmente il dithering a qualcosa serve. Poi se lo utilizziamo bene o male è un'altra questione. Ma non è colpa sua.

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Cieli sereni da Renzo
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Prima di un acquisto parallelo, pensateci - link

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 Oggetto del messaggio: Re: dithering e rumore a pioggia
MessaggioInviato: giovedì 12 gennaio 2012, 11:12 
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Iscritto il: lunedì 13 ottobre 2008, 16:50
Messaggi: 3455
Località: ferrara
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Esprimo la mia opinione,che è solo un opinione naturalmente opinabilissima........

Io credo che il rumore a pioggia sia generato dalla deriva dei patern noise, cioè dei rumori non del tutto casuali particolarmente evidenti nei dark delle dslr specie ad'elevati iso sottoforma di una specie di reticolo ordinato .
Di fatto se il rumore fosse completamente casuale verrebbe eliminato dalla semplice media, posto che si faccia un numero sufficientemente elevato di subframe.
detti patern noise , diversamente dai pixel caldi , coinvolgono gruppi di pixel ordinati e consistenti perciò se c'è una deriva uniforme e lenta quando si effettua lo staking i singoli pixel "malati" si vanno a sovrapporre a quelli adiacenti altrettanto"malati" indebolendo la media(o mediana) e lasciando come residuo il rumore a pioggia che segue l'andamento della deriva stessa.
Questo il motivo per cui a mio avviso il dithering non è solo utile , ma essenziale.
Il punto è che tanto più i pathern noise sono evidenti quanto più il dithering deve essere "pesante", spesso i pochi pixel concessi da alcuni programmi(ad esempio phd guiding permette al max 4\5pixel)non sono sufficienti, io personalmente durante la ripresa oltre ad'utilizzare un sistema di dithering automatico(nel mio caso dithermaster) ogni tanto sospendo la sequenza e sposto manualmente in maniera consistente .

Sono arrivato a questa conclusione xche ho riscontrato che il rumore a pioggia mi compare nelle riprese effettuate in una sola serata, mentre quando riprendo in più serate(e dunque il campo inquadrato si sposta considerevolmente durante le varie sessioni) esso scompare.

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i contenuti di questo post sono libere interpretazioni della realtà frutto della mente malata dell autore senza alcun fine didattico o scientifico, se ne sconsiglia la visione alle persone particolarmente suscettibili e ai rompimarroni.


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 Oggetto del messaggio: Re: dithering e rumore a pioggia
MessaggioInviato: giovedì 12 gennaio 2012, 12:54 
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Iscritto il: lunedì 25 settembre 2006, 11:21
Messaggi: 446
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Sempre che non sia stato scritto in precedenza ( non mi sono letto le 7 pagine di 3d :oops: ) in caso, spesso teorico, di perfetto allineamento al polo, dato che tutti i frames combaciano l'uno con l'altro, il rumore a pioggia non dovrebbe essere presente. O sbaglio?
Giancarlo Erriquez


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 Oggetto del messaggio: Re: dithering e rumore a pioggia
MessaggioInviato: giovedì 12 gennaio 2012, 17:24 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
Messaggi: 5512
Località: Savona
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Renzo ha scritto:
Io ho notato invece che usando un solo dark della stessa sera avevo un rumore maggiore rispetto all'uso di dark (alla medesima temperatura) ripresi in serate diverse. Ovviamente non uso dark di due o tre anni prima ma al massimo della medesima stagione (cioè 3 mesi o 4 al massimo)
Con iil dithering ho notato un notevole abbattimento del rumore a pioggia cosa che prima invece avevo.

Di questo ha dato una spiegazione mascosta, dicendo che semplicemente se si fa ditering i bad pixel (che causano il rumore a pioggia) si spostano casualmente, al che il rumore c'è sempre, solo che invece di formare una riga che risulta molto fastidiosa e visibile, appare sottoforma di un pattern casuale, per il resto ci saranno dele documentazioni scientifiche in rete?

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Davide Ghiso
Meade Schmidt-Newton 6" (763mm F/5) - William Optics Zenithstar 66 ED - Eq6 skyscan Barlow 2x e 4x apo coma - Oculari meade superploss 26mm
Kellner 20 e 4 mm Ploss 10mm - Hiperion 8mm - Atik 383l+ monocromatic
filtri baader 36mm R,G,B,L,H-alpha - magzero mz_5 bn
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Davide Ghiso
ma chi sarà mai questo Dario Fo!?


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 Oggetto del messaggio: Re: dithering e rumore a pioggia
MessaggioInviato: giovedì 12 gennaio 2012, 21:43 
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Iscritto il: mercoledì 14 gennaio 2009, 16:36
Messaggi: 1002
Giancarlo Erriquez ha scritto:
Sempre che non sia stato scritto in precedenza ( non mi sono letto le 7 pagine di 3d :oops: ) in caso, spesso teorico, di perfetto allineamento al polo, dato che tutti i frames combaciano l'uno con l'altro, il rumore a pioggia non dovrebbe essere presente. O sbaglio?
Giancarlo Erriquez


Sbagli, perchè è solo una delle cause ed è anche quella meno frequente, il problema maggiore è la deriva da flessione, quando cioè si insegue con la guida in parallelo.

Renzo ha scritto:
Io ho notato invece che usando un solo dark della stessa sera avevo un rumore maggiore rispetto all'uso di dark (alla medesima temperatura) ripresi in serate diverse. Ovviamente non uso dark di due o tre anni prima ma al massimo della medesima stagione (cioè 3 mesi o 4 al massimo)


Preciso che io ho usato un solo dark non per sottrarlo ai light ma solo per ottenere la mappa dei difetti.

Per quanto riguarda l'archivio dei dark, per la dslr non raffreddata funziona meglio che per i ccd raffreddati, perchè mentre per le dslr non raffreddate la temperatura annotata è quella esterna, per quella dei ccd termostatati è quella interna, forse annotando sia la temperatura interna che quella esterna si potrebbe ottenere un archivio valido anche per i ccd termostatati. Ma potrebbe dipendere anche dalla umidità e dalla ventilazione. E' pur vero che i ccd soffrono di meno del problema, comunque ho avuto a che fare con un kaf 8300 e devo dire che è molto sensibile al rumore a pioggia.

kind of blue ha scritto:
Io credo che il rumore a pioggia sia generato dalla deriva dei patern noise, cioè dei rumori non del tutto casuali particolarmente evidenti nei dark delle dslr specie ad'elevati iso sottoforma di una specie di reticolo ordinato .
Di fatto se il rumore fosse completamente casuale verrebbe eliminato dalla semplice media, posto che si faccia un numero sufficientemente elevato di subframe.
detti patern noise , diversamente dai pixel caldi , coinvolgono gruppi di pixel ordinati e consistenti perciò se c'è una deriva uniforme e lenta quando si effettua lo staking i singoli pixel "malati" si vanno a sovrapporre a quelli adiacenti altrettanto"malati" indebolendo la media(o mediana) e lasciando come residuo il rumore a pioggia che segue l'andamento della deriva stessa.
Questo il motivo per cui a mio avviso il dithering non è solo utile , ma essenziale.
Il punto è che tanto più i pathern noise sono evidenti quanto più il dithering deve essere "pesante", spesso i pochi pixel concessi da alcuni programmi(ad esempio phd guiding permette al max 4\5pixel)non sono sufficienti, io personalmente durante la ripresa oltre ad'utilizzare un sistema di dithering automatico(nel mio caso dithermaster) ogni tanto sospendo la sequenza e sposto manualmente in maniera consistente .

Sono arrivato a questa conclusione xche ho riscontrato che il rumore a pioggia mi compare nelle riprese effettuate in una sola serata, mentre quando riprendo in più serate(e dunque il campo inquadrato si sposta considerevolmente durante le varie sessioni) esso scompare.


In linea di massima sono d'accordo, anche capovolgere il sensore può essere un buon metodo per esempio quando si fa il cambio del meridiano.
Sono d'accordo anche sul fatto che il dithering casuale è abbastanza spinto possa risolvere il problema, ma non accetto il metodo, perchè è come prendere un anestetico per calmare il dolore di una malattia, la malattia resta se non si cura, se non scompare la causa che ha causato la malattia.
la deriva causa problemi anche alla guida fuori asse, sottoponendo la montatura a stress, nel caso di guida in parallelo non si possono eseguire lunghe pose e comunque si nota sempre un allungamento nelle stelle e una risoluzione minore negli oggetti deboli, perchè non si tratta di cattivo inseguimento, quindi di saltello che si nota solo sulle stelle luminose, ma un lento movimento dovuto quasi sempre a una variazione della componente del peso perpendicolare all'asse ottico, ma anche a un cattivo allineamento al polo.


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 Oggetto del messaggio: Re: dithering e rumore a pioggia
MessaggioInviato: venerdì 13 gennaio 2012, 9:17 
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Iscritto il: lunedì 13 ottobre 2008, 16:50
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Località: ferrara
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Pering ha scritto:
Sono d'accordo anche sul fatto che il dithering casuale è abbastanza spinto possa risolvere il problema, ma non accetto il metodo, perchè è come prendere un anestetico per calmare il dolore di una malattia, la malattia resta se non si cura, se non scompare la causa che ha causato la malattia.


bhe, sul fato che il rumore a pioggia sia generato dalla deriva dovuta a imperfetto inseguimento\stazionamento direi che siamo tutti daccordo,se si vuole eliminare la malattia è quì che occorre lavorare, il problema è perseguire la perfezione specialmente se si dispone di attrezzature mediocri, non sempre si ha tempo o voglia di stazionare maniacalmente e tutti sappiamo quanto sia complicato trovare il colpevole di microflessioni specie a lunghe focali e con pixel minuscoli ,avendo peraltro pochissime serate a disposizione.
Io per ora accetto il fatto di essere un "malato cronico" e mi affido alle cure del dott.dithering e soprattutto alla benevolenza di San Photoshop....... :mrgreen: :wink:

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 Oggetto del messaggio: Re: dithering e rumore a pioggia
MessaggioInviato: sabato 19 ottobre 2013, 1:28 
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Iscritto il: sabato 11 giugno 2011, 16:28
Messaggi: 199
Vedo che io topic è molto vecchio rispetto alla data di oggi, non voglio col mio post riaprilo e magari far ripetere quello che è stato detto e che con pazienza ho letto!
Io sono un nofita e ho fatto in tutto circa 7-8 sessioni astronomiche, la cosa strana è che proprio nelle ultime due ho avuto grossi problemi di rumore a pioggia, sia in diagonale che in orizzontale (nella stessa sessione...passando da M31 a M1)!
Le prime volte che mi sono cimentato nella fotografia guidata, sebbene commettevo altro tipo di errori, ossia quella di integrare un piccolo numero di frame, non ho mai avuto problemi di rumore a pioggia, se non quello del rumore casuale che aumentava salendo con lo stratch, ma credo sia normale!
L'allinemento lo faccio sempre allo stesso modo: polare a ore 6 col cannocchiale, puntamento con la funzione di Eqmod e Bigourdan, e non ho mai avuto problemi, stelle sempre puntiformi anche con pose di 12 minuti, e movimento tra un frame e l'altro quasi impercettibile...quindi rileggendo indietro mi sento di escludere il problema di un allinemento polare alla buona!
Flessioni: io guido in parallelo, quindi ci può stare, ma cosiderando che il setup è sempre lo stesso come mai le prime 6 volte non c'erano flessioni e nelle ultime due si?...e poi, anche per capire, se ci fossero delle flessioni non dovrei vedere gli effetti sulle stelle di ogni singola posa?
I primi tempi, anche se utilizzavo sempre il box Geoptil per raffreddare la mia reflex - che comunque aiuta molto perchè la differenza "con" e "senza" si nota soprattutto sui dark - facevo magari 10 foto da 6-7 minuti intervallate da 15-20 secondi: il rusultato era buono dal punto di vista del rumore a pioggia perchè non c'èra, però il segnale è veramente poco...però i primi tempi mi piaceve collezionare in una sera più di un oggetto deep, la voglia di fare i primi tempi penso sia capitata a tutti!
Nonostante mi piacerebbe ancora portare a casa tutto il catalogo Messier in una sera :mrgreen: ho deciso di provare proprio ieri un solo oggetto, l'IC 1396: godendo ancora di una buona visuale da casa, posso controllare il tutto in remoto usendo solo ogni 10-15 minuti di persona, la webcam del portatile e il Teamviewer mi aiutano a stare dentro e vedere che tutto vada per il meglio...io che ho il mal di gola 364 giorni su 365 se posso ridurre i rischi, finchè posso lo faccio!
Insomma, punto IC 1396, dopo allineamento polare della montatura e allineamento a 3 stelle della NEQ6...prima di partire con la guida, faccio uno scatto a ISO6400 da 1 minuto e verifico che l'oggetto è perfettamente al centro, puntato benissimo....apro PHD, come sempre, scelgo la stella, lui inizia a calibrare, appena inizia a guidare ho messo a scattare 25 foto da 6 minuti...non sono 10 ore di integrazione, lo so, ma dato che i miei precedenti erano di 20 minuti, già è un passo avanti sicuramente per migliorare...o spero :roll:
Quando ha finito le 25 immagini, separate da 5" l'una dall'altra, scatto 5 dark, 10 flat e 15 bias, con la stessa configurazione (ho utilizzato un clip Astronomik UHC), salvo tutto su pennetta, stacco tutto, e vado al PC: disastro!
Come nella sessione precedente (in cui avevo fatto M1 e M31) rumore a pioggia ai massimi: ho provato ogni tipo di software e algoritmo di allineamento, ma avevo sempre lo stesso risultato, risultato che si è attenuato togliendo il Flat alla calibrazione, ma che ha comportato altri difetti da mancanza di flat, primo tra tutti vignettatura (con le Eos clip ho notato che si accentua molto!)!
Ora le cose che sono cambiate tra le prime 6 serate e le ultime due sono:

Nelle prime serata facevo poche esposizioni separate da 15-20 secondi di pausa, niente Luna, molta umidità, niente fasce anticondensa...
Nelle ultime due serate ho fatto 25 esposizioni per soggetto, separate da 5 secondi, Luna al 50% e 99%, molta umidità, fasce anticondensa accese...

Il resto del setup e allineamento identico: quando ancora non sapevo di cosa fosse il rumore a pioggia credevo che questo casino fosse causato dalla forte presenza dalla Luna, ma poi leggendo il thread ho capito che non è colpa sua...escludo che sia colpa delle fasce anticondensa...pensavo che poteva dipendere dalle troppe pose (anche se voi ne fate il triplo delle mie, quindi non può essere!) così ho preso quà e la solo il 50% dei frame raccolti, ma niente....in ultimo mi rimane da pensare che forse gli scatti sono troppo ravvicinati, e quindi utizzando una pausa di 20" se ci sono piccole imprecisioni di guida era come fare un pseudo-dithering, ma se ci sono imprecisioni di guida, perchè non le vedo sulle stelle, che invece già dalla prima sessione, contro ogni aspettativa da neofita, furuno belle puntiformi?
Mi è stato suggerito di provare DitherMaster, lo proverò, ho mandato già un pm all'utente che me lo ha suggerito per chiedergli informazioni sull'utilizzo...però mi andava di raccontare la mia esperienza...avevo raccolto un buon segnale su IC 1396, ho passato due ore questa sera ad elaborarla con Pixinsight e se non fosse per quel dannato rumore a pioggia era, per un neofita come me, una buona foto, invece da come ho capito, l'unico modo per risolvere la cosa su questa sessione, è aprire il cestino di Windows e trascinarci i files dentro...e la cosa mi dispiace molto :(
Spero che DitherMaster, che ringrazio per aver messo free, possa aiutarmi a risolvere questo problema...non ho la più pallida idea di come funziona, domani provo a vedere almeno come si interfaccia con PHD e Eos Utility!
Marco

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 Oggetto del messaggio: Re: dithering e rumore a pioggia
MessaggioInviato: sabato 19 ottobre 2013, 7:40 
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Iscritto il: sabato 20 settembre 2008, 9:31
Messaggi: 13044
Località: San Romualdo - Ravenna
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Intraprendendo la strada dell'astrofotografia bisogna armarsi di tante pazienza. Ogni serata non è mai uguale all'altra, ogni volta subentrano talmente tante variabili che risulta difficile tornare a capo di tutte. Quando si inizia ci si fa prendere dall'eccitazione di vedere i soggetti celesti impressi sull'immagine, poi viene naturale provare a migliorarsi, ma ad ogni miglioramento corrisponde vedere difetti nuovi che prima non si notava. Con l'esperienza capirai che non tutte le sere sono buone per fare riprese e a volte anche quelle che ti sembravano buone risulteranno al di sotto delle tue aspettative. Fa parte del gioco. Bisogna armarsi di santa pazienza e continuare a provare, provare, provare, provare, ...

Cristina

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 Oggetto del messaggio: Re: dithering e rumore a pioggia
MessaggioInviato: sabato 19 ottobre 2013, 7:45 
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Iscritto il: lunedì 29 luglio 2013, 21:15
Messaggi: 524
Località: Pagani(SA)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Qualcuno mi potrebbe spiegare se l uso dei filtri a banda stretta elimina questo problema,perchè io nelle poche foto che ho fatto non ho mai notato nulla del genere,è un problema pricipale per le reflex?o anche i ccd ne soffrono.
Grazie

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Alfredo Padovano


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 Oggetto del messaggio: Re: dithering e rumore a pioggia
MessaggioInviato: sabato 19 ottobre 2013, 10:24 
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Iscritto il: lunedì 20 marzo 2006, 11:20
Messaggi: 6848
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Il pattern noise c'è a prescindere dal sensore. Poi, sui sensori a colori si manifesta maggiormente che su quelli monocromatici, ma c'è sempre. Il dithering è sempre consigliabile a tutti, perchè aiuta a migliorare il rapporto S/N in maniera significativa a prescindere dal sensore utilizzato.

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SkyMonsters http://www.skymonsters.net
Blog http://skymonsters.wordpress.com/
"Le anime pure e riflessive sono proprio quelle che amano di più il colore" (John Ruskin, Le pietre di Venezia)
C'è sempre, in ogni passione, qualcuno che riesce a fare meglio di te. Ma rinunciare a perseguirla solo perchè non si è il migliore significa ignorare il valore e la soddisfazione del cammino intrapreso.


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