Vicchio ha scritto:
Direi che per evitare equivoci può essere utile chiarirci su cosa s'intende per "vero".
Di solito s'intende per VERO ciò che è REALE cioè tangibile e/o misurabile e in parte riproducibile, tutto ciò che accade nei laboratori scietifici e negli osservatori è reale, misurabile, registrabile e in parte ripetibile.
Ad esempio che il nostro sangue è composto di H2O e Fe(III) è un dato di fatto, come lo è che da misure spettroscopiche sappiamo che questi elementi sono presenti nello spazio e che si formano nelle stelle, quindi come si può affermare che non è vero che ci siamo formati nelle stelle? La fede può dirci invece che dietro questo meccansimo c'è una volontà cosciente che ha un progetto e uno scopo, ma questo non è REALE, non è misurabile, regsitrabile o tangibile, per essere ritenuto vero necessita di una atto di fede essendo impossibile provarlo scientificamente.
Precisamente quello che intendevo.
Astrobattuta, io non ho detto che conosciamo tutto lo scibile, ho detto che abbiamo creato un modo per tendere a quella condizione (asintoticamente, perchè non arriverà mai un momento in cui sapremo TUTTO dell'universo

) e si chiama metodo scientifico.
Inoltre, nessuno tenta di dimostrare scientificamente l'esistenza o la non esistenza di alcun dio (forse qualcuno c'ha provato con scarsi risultati

)...come detto non possiamo dimostrare la non esistenza del dio cristiano, ebraico, musulmano e quant'altro allo stesso modo di come non possiamo dimostrare la non esistenza di Thor.
Cita:
Non si può non credere in un creatore, perché anche per lo scienziato che condivide l'ipotesi del big bang e quindi il modello standard,l'atomo primordiale è creatore, in quanto principio di tutto.
Questa è una visione religiosa Einsteiniana. In realtà quando uno scienziato dice di essere religioso molto probabilmente lo è nel senso Einsteiniano: prova estasi e sbigottimento nell'osservare le leggi della natura, dell'Universo, e ciò gli scatena sensazioni che riconduce ad una religiosità.
Sinceramente dire che un atomo abbia creato l'Universo mi sembra un po' una forzatura

: primo perchè in quelle condizioni di densità infinita e temperatura infinita, dove la massa di tutto l'universo era concentrata in un punto, non esistevano gli atomi con la struttura che oggi conosciamo. Secondo perchè l'idea che una particella o un insieme di particelle abbia una coscenza "creatrice" mi pare un po' un'idea romanzata
Tendiamo sempre a pensare che le cose accadano perchè qualcuno di superiore ha voluto che fosse così (come le catastrofi naturali, fulmini, tsunami, eruzioni vulcaniche, mandate dalle divinità arrabbiate con l'uomo

). E' più facile che mettersi sotto a indagare sulle reali cause di un qualche fenomeno, ma vuoi mettere...
