GHISO983 ha scritto:
appunto uno scienziato è umile, e deve anche accettare chi la pensa diversamente da lui, io ho molti amic cattolici, che sono dei ricercatori, proprio per il fatto che non puoi dimostrare l'esistenza o la non esistenza di Dio
Punto di vista interessante, quindi dovremmo tutti essere credenti in ogni divinità e in qualsiasi essere superiore di cui si affermi l'esistenza, visto che non è dimostrabile la sua non esistenza...
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non ti puoi permettere di dire quanto è evidente che, perchè evidentemente non è così evidente, almeno per chi non la pensa così, ed un dialogo deve essere sempre costruttivo, e creare un dialogo ridicolizzando chi la pensa diversamente (scusa ma dire È EVIDENTE CHE è come dare del babbeo a chi non lo trova evidente, perchè se è così evidente ed uno non lo vede cos'è? o come si dovrebbe sentire? tra l'altro mi sembra di aver fatto un esempio di quanto la parola evidente, o ovvio o palese, sia inappropriata per definire questo ramo della scienza, in quanto si basa su presupposti, che il video da per corretti, ma che nessuno ha mai verificato sperimentalmente, questi concetti alla fine non sono poi diversi dai dogmi religiosi, chi lo sa se C è costante veramente?)
E' evidente che la Terra non sia piatta, e il pensare che lo sia da parte di qualcuno rende questo qualcuno: o "babbeo", o non onesto intellettualmente. E io credo che nel caso delle persone religiose la maggior parte delle volte si riscontri questo non voler accettare qualcosa per non far crollare tutto il castello di carte che ci si è creati durante la vita.
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Io penso che ognuno sia libero di pensarla come gli pare e piace, con dei limiti ovviamente:
primo devi rispettare la libertà altrui di pensare, così come gli altri rispettano la tua
Secondo devi capire che se pretendi di dimostrare ad uno scienziato la teoria del creazionismo, partendo da presupposti scientifici, è ovvio che ti smonti, in quanto scientificamente il creazionismo non ha nessuna prova sperimentale ed in un confronto scientifico serio, ha perso in partenza, ma la stessa cosa vale al contrario, te non puoi pretendere di dimostrare scientificamente ad un credente, la teoria dell'evoluzione, in quanto questa persona evidentemente si basa su presupposti completamente diversi dai tuoi, e non puoi discuterci nemmeno, in quanto i due modi di pensare sono completamente opposti e non puoi trovare punti di accordo (parlo di quelli più intransigenti)
Per il modo di ragionare che si è dato l'uomo il metodo scientifico è lo strumento migliore per ricercare la verità dei fatti: osservazioni--> ipotesi--> esperimenti--> conclusioni. Questo è il metodo migliore che abbiamo per arrivare al vero (e io credo che sia anche quello definitivo).
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quindi di conseguenza perchè sbattersi per cercare di fare capire qualcosa a qualcuno usando le proprie convinzioni, quando quel qualcuno ha delle convinzioni completamente diverse?
è come parlare ad un sordo, ed alla fine diventa un monologo in cui chi ascolta è daccordo con te, e cosa serve comunicare qualcosa a delle persone che la pensano già come te?
Senza polemica ovviamente.
Direi che il motivo è morale. C'è un certo numero di persone al mondo che ritiene che ricercare e diffondere ciò che è vero (più precisamente attraverso le prove) abbia una certa importanza...e che le credenze, i miti, ecc siano un "oppio" per la mente e l'intelligenza umana.