ngc5432 ha scritto:
ciao Danilo.
No, il "vecchio" fits liberator funzionava solo fino al CS3 (se ricordo bene). Per i CS4 e CS5 niente da fare!
Comunque se invece di fare "salva" fai "salva ed edita", pulsante alternativo dentro fits liberator.. automaticamente ti si apre photoshop con la foto bella e caricata.
Mario
Grazie Mario!
La funzione del salva l'avevo capita, però le vecchie abitudini sono difficili da cambiare!
PGU ha scritto:
... ma anch'io la considero una "grande stupidata"
Per convertire il fits a TIF non avevo bisogno di quest'altro programma, si può fare facilmente con qualsiasi altro programma astronomico direttamente,
tipo Maxim DL, non c'era bisogno di quest'altro..
Grazie PGU! Conforta l'idea di non essere l'unico a disapprovare la scelta da parte della NASA/ESO sulla modalità d'inserimento di fits liberator!
Per quanto riguarda però la conversione Fits > Tif di Fits Liberator credo fosse il miglior programma a restituire il tif convertito senza la minima
perdita. MaxIm non è alla stessa altezza.
sway ha scritto:
Ciao, io uso tranquillamente fits lib vers. 2 (quella vecchia appunto) con windows 7 e PS CS5, senza nessun problema, e la finestra si apre ancora all'interno di PS.
Non ho mai provato la versione 3, ma mi sembre che la v,2 faccia già bene il suo lavoro e non sento la necessità di cambiarla.
Grazie per la dritta, Sway! Se è come dici allora converrebbe passare direttamente alla versione 2 di Fits Liberator anche perché non ci sono praticamente
differenze tra le due versioni. E' dunque possibile installare Fits Liberator versione 2 anche su Win 7 x64?
Ivaldo Cervini ha scritto:
Personalmente uso MaxIm DL per tutti i passaggi delle mie elaborazioni e quindi non ho la necessità di estrarre l'immagine dai FITS, ma trovo che averlo
reso un programma a se stante permetta anche a chi non desideri usare Photoshop e/o non possa permettersi di pagare gli oltre 1000 euro necessari
all'acquisto di questo programma di poterne beneficiare.
Nel tuo caso specifico come non darti torto, Ivaldo?
Cari saluti a tutti,
Danilo Pivato