1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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 Oggetto del messaggio: Re: On-axis guider
MessaggioInviato: venerdì 9 dicembre 2011, 21:53 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 14:35
Messaggi: 4614
Località: Padova
Pilolli ha scritto:
Un'ottica attiva è, come dice la definizione, un'ottica che si modifica, come quelle del tuo esempio e come quelle che usiamo a livello amatoriale. Di sicuro, nessuna delle nostre OA è in grado di reagire a modifiche del fronte d'onda. Di conseguenza a me sembra molto più sensata la definizione di Ottica Attiva che non quella di Ottica Adattiva, come del resto fa anche Starlight express. ;)

Su Wikipedia (che non è il Vangelo, per carità...) trovo:

"Adaptive optics (AO) is a technology used to improve the performance of optical systems by reducing the effect of wavefront distortions. It is used in astronomical telescopes [...] to remove the effects of atmospheric distortion. The simplest form of adaptive optics is tip-tilt correction, which corresponds to correction of the tilts of the wavefront in two dimensions (equivalent to correction of the position offsets for the image). This is performed using a rapidly moving tip–tilt mirror that makes small rotations around two of its axes. A significant fraction of the aberration introduced by the atmosphere can be removed in this way. Tip–tilt mirrors are effectively segmented mirrors having only one segment".

"Adaptive optics should not be confused with active optics, which works on a longer timescale to correct the primary mirror geometry."

"Active optics is a technology [...] which actively shapes a telescope's mirrors to prevent deformation due to external influences such as wind, temperature, mechanical stress. Without active optics, the construction of 8 metre class telescopes is not possible, nor would telescopes with segmented mirrors be feasible."


Donato.


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 Oggetto del messaggio: Re: On-axis guider
MessaggioInviato: venerdì 9 dicembre 2011, 22:11 
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Iscritto il: martedì 21 febbraio 2006, 18:08
Messaggi: 546
Località: Benevento
è corretto quello che dice Wikipedia :wink:

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 Oggetto del messaggio: Re: On-axis guider
MessaggioInviato: venerdì 9 dicembre 2011, 23:08 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:37
Messaggi: 11761
Località: Bergamo
Tipo di Astrofilo: Fotografo
No, non lo è. O meglio, è esatta la prima parte ma non la seconda (quella del concetto di ottica adattiva più semplice).
Uno specchio che tilta tutto insieme non corregge assolutamente nulla della distorsione causata dall'atmosfera.
Basti guardare come vengono processate le immagini in alta risoluzione: la distorsione avviene in "bolle" ben più piccole del campo inquadrato da qualsiasi telescopio amatoriale e infatti si usa un allineamento su più punti per "sistemare le cose". Figuratevi se uno specchio che copre svariati primi d'arco può far qualcosa, per di più reagendo su una porzione di campo neanche incluso in quello di ripresa.

Quella di cui stiamo parlando è un'ottica attiva, cioè che reagisce a una condizione (che è il mero spostamento di una stella), non adatta le proprie caratteristiche ottiche per modificare il fronte d'onda (che è quello che fa un'ottica adattiva e che ha una struttura ben più complicata).

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Newton TS 6" - RC 8 GSO - MN 180/1000 Skywatcher - Zen schmidt camera 250 F/3
Simak 240/1310 Zen - Konus Vista arancione (acro 80/400) - SolarAlpha 120
Vixen NEXSXD - iOptron G70
Canon 450D - Magzero 9- QHY8L- Lodestar II - Moravian G3 6300


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 Oggetto del messaggio: Re: On-axis guider
MessaggioInviato: sabato 10 dicembre 2011, 18:05 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 14:35
Messaggi: 4614
Località: Padova
Pilolli ha scritto:
Quella di cui stiamo parlando è un'ottica attiva, cioè che reagisce a una condizione (che è il mero spostamento di una stella), non adatta le proprie caratteristiche ottiche per modificare il fronte d'onda (che è quello che fa un'ottica adattiva e che ha una struttura ben più complicata).

La AO della SBIG sicuramente non è un'ottica adattiva in senso stretto perchè "corregge" tutto il campo uniformemente, cosa che non basta a "domare" il cattivo seeing (ma aiuta :D ).

La AO della SBIG sicuramente non è un'ottica attiva, in quanto non modifica fisicamente la forma dell'ottica del telescopio.

Questo almeno secondo le definizioni correnti e le denominazioni date dai costruttori.

Donato.


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 Oggetto del messaggio: Re: On-axis guider
MessaggioInviato: sabato 10 dicembre 2011, 18:20 
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Iscritto il: lunedì 11 settembre 2006, 8:35
Messaggi: 1338
Località: Codroipo (UD)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
QAO: Quasi A[dap||c]tive Optics :mrgreen:

Beh, è nata una bella discussione sull'aggeggino che ho trovato. Ci sono stati molti spunti e considerazioni che non avevo minimamente valutato!

Ciao.

Mauro

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Mauro Narduzzi
Responsabile sezione Astronomia
www.skypoint.it


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 Oggetto del messaggio: Re: On-axis guider
MessaggioInviato: sabato 10 dicembre 2011, 19:06 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:37
Messaggi: 11761
Località: Bergamo
Tipo di Astrofilo: Fotografo
doduz ha scritto:
La AO della SBIG sicuramente non è un'ottica attiva, in quanto non modifica fisicamente la forma dell'ottica del telescopio.

Questo almeno secondo le definizioni correnti e le denominazioni date dai costruttori.

Donato.


Beh, la AO Sbig (e tutte le altre "nostre") sono invece da considerarsi attive, secondo me, perché lo specchio della AO (o la finestra ottica) sono parte integrante dello schema ottico risultante e quello è attivo.
Anzi, pensando a quanto hai detto, mi è venuto in mente che (magari) si potrebbe fare un bel newton con il meccanismo di attivazione ottica contenuto nel secondario! Chissà se può essere una cosa sensata. Chi ha voglia di fare i calcoli? :D

Cita:
QAO: Quasi A[dap||c]tive Optics

Beh, è nata una bella discussione sull'aggeggino che ho trovato. Ci sono stati molti spunti e considerazioni che non avevo minimamente valutato!


LOL
E' il bello dei forum. :)

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 Oggetto del messaggio: Re: On-axis guider
MessaggioInviato: sabato 10 dicembre 2011, 20:55 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Cita:
Quella di cui stiamo parlando è un'ottica attiva, cioè che reagisce a una condizione (che è il mero spostamento di una stella), non adatta le proprie caratteristiche ottiche per modificare il fronte d'onda (che è quello che fa un'ottica adattiva e che ha una struttura ben più complicata).


1-Questa è la definizione di ottica "attiva" secondo l'ESO

http://www.eso.org/public/teles-instr/t ... ptics.html
è ottenuto deformando lo specchio primario con pistoncini detti "attuatori" in modo da compensare le variazioni del fronte d'onda dovute al seeing.

2-Per quando riguarda l'AO Sbig, che il produttore chiama "Ottica adattiva",

http://www.sbig.com/images/documents/pr ... .18.11.pdf

E' essenzialmente un sistema di guida, ottenuto con l'oscillazione di una lamina molto sottile in modo da correggere in tempo reale i movimenti della stella di guida per turbolenza, seeing, errori della montatura, etc

3- esiste un secondo sistema di ottica adattiva, che si fonda sulla deformazione di una lamina sottile con attuatori opto-meccanici.
http://www.thorlabs.com/NewGroupPage9.c ... up_ID=3258

4- mi sembra che stiamo andando tutti parecchio OT

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Fulvio Mete
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Siti web:

http://www.lightfrominfinity.org

http://www.pno-astronomy.com


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 Oggetto del messaggio: Re: On-axis guider
MessaggioInviato: domenica 11 dicembre 2011, 10:17 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 14:35
Messaggi: 4614
Località: Padova
@fulvio mete
I termini "Attiva" e "Adattiva" potrebbero anche essere considerati sinonimi, ma sembra che convenzionalmente il primo si riferisca alla deformazione indotta dello specchio primario mentre il secondo alla deformazione indotta di uno specchio piano (a riposo) accessorio.

fulvio mete ha scritto:
mi sembra che stiamo andando tutti parecchio OT

Tanto tutti i moderatori in questi giorni sono in ferie! :mrgreen:

Donato.


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 Oggetto del messaggio: Re: On-axis guider
MessaggioInviato: domenica 11 dicembre 2011, 17:03 
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fulvio mete ha scritto:
Cita:
Quella di cui stiamo parlando è un'ottica attiva, cioè che reagisce a una condizione (che è il mero spostamento di una stella), non adatta le proprie caratteristiche ottiche per modificare il fronte d'onda (che è quello che fa un'ottica adattiva e che ha una struttura ben più complicata).


1-Questa è la definizione di ottica "attiva" secondo l'ESO

http://www.eso.org/public/teles-instr/t ... ptics.html
è ottenuto deformando lo specchio primario con pistoncini detti "attuatori" in modo da compensare le variazioni del fronte d'onda dovute al seeing.

Come scritto da Wikipedia, giusto il primo pezzo, sbagliato il secondo. :)
C'è scritto chiaramente pure nel link che hai postato, Fulvio. I pistoni servono a compensare le deformazioni causate dal peso dello specchio stesso, come aveva scritto all'inizio Donato. La compensazione del seeing la si fa tramite ottiche adattive come nel punto 3 che hai postato, solo che spesso si usano anche specchi curvi.

Cita:
4- mi sembra che stiamo andando tutti parecchio OT

Beh, sì un po'. Ma non siamo poi molto lontani. Il sistema di partenza, dopotutto, potrebbe essere usato per una AO delle nostre.
Diciamo che siamo giusto un paio di caselle più in là. :)

Cita:
I termini "Attiva" e "Adattiva" potrebbero anche essere considerati sinonimi, ma sembra che convenzionalmente il primo si riferisca alla deformazione indotta dello specchio primario mentre il secondo alla deformazione indotta di uno specchio piano (a riposo) accessorio.

E' certamente una questione di definizioni, ma il punto è che l'utilizzo del termine "ottica adattiva" per oggetti che di adattivo non hanno granché (le AO sbig e Orion, per esempio) causa un po' di confusione, mentre se li si chiamasse "attive" come fa Starlight si avrebbe una definizione più calzante e meno confusione. Sai in quanti credono che usando una AO7 si contrastano gli effetti del seeing? Pensa che Orion si è addirittura preoccupata di specificare chiaramente nel manuale della sua AO che non pone alcun rimedio ai problemi di seeing (se non quello di non costringere la montatura a saltare da una parte all'altra, che è comunque una cosa ottima).

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 Oggetto del messaggio: Re: On-axis guider
MessaggioInviato: domenica 11 dicembre 2011, 18:13 
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Iscritto il: lunedì 1 giugno 2009, 12:55
Messaggi: 531
Località: Reggio Emilia
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
L'idea di per se è interessante, ma mi sembra poco pratica.
A parte gli evidenti problemi di trasmissione della luce alla camera di guida, di riflessione senza introduzione di errori al sensore di ripresa... ma avete visto quanto backfocus si mangia il dispositivo?
Avete notato quanto pesa?
Per di più la camera CCD principale viene montata in una posizione che non aiuta a bilanciare i pesi, soprattutto se grande e cor ruota porta filtri
A me fa pensare che ci voglia una roccia di fuocheggiatore per usare un dispositivo così.

Quanto è grande il campo di piena luce con questo specchio interposto?

L'idea di usare l'infrarosso sulla guida preché molte stelle emettono molto in infrarosso è buona, ma non sono molti i CCD con buona sensibilità in IR

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Stefano
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