fulvio mete ha scritto:
Cita:
Quella di cui stiamo parlando è un'ottica attiva, cioè che reagisce a una condizione (che è il mero spostamento di una stella), non adatta le proprie caratteristiche ottiche per modificare il fronte d'onda (che è quello che fa un'ottica adattiva e che ha una struttura ben più complicata).
1-Questa è la definizione di ottica "attiva" secondo l'ESO
http://www.eso.org/public/teles-instr/t ... ptics.htmlè ottenuto deformando lo specchio primario con pistoncini detti "attuatori" in modo da compensare le variazioni del fronte d'onda dovute al seeing.
Come scritto da Wikipedia, giusto il primo pezzo, sbagliato il secondo.

C'è scritto chiaramente pure nel link che hai postato, Fulvio. I pistoni servono a compensare le deformazioni causate dal peso dello specchio stesso, come aveva scritto all'inizio Donato. La compensazione del seeing la si fa tramite ottiche adattive come nel punto 3 che hai postato, solo che spesso si usano anche specchi curvi.
Cita:
4- mi sembra che stiamo andando tutti parecchio OT
Beh, sì un po'. Ma non siamo poi molto lontani. Il sistema di partenza, dopotutto, potrebbe essere usato per una AO delle nostre.
Diciamo che siamo giusto un paio di caselle più in là.

Cita:
I termini "Attiva" e "Adattiva" potrebbero anche essere considerati sinonimi, ma sembra che convenzionalmente il primo si riferisca alla deformazione indotta dello specchio primario mentre il secondo alla deformazione indotta di uno specchio piano (a riposo) accessorio.
E' certamente una questione di definizioni, ma il punto è che l'utilizzo del termine "ottica adattiva" per oggetti che di adattivo non hanno granché (le AO sbig e Orion, per esempio) causa un po' di confusione, mentre se li si chiamasse "attive" come fa Starlight si avrebbe una definizione più calzante e meno confusione. Sai in quanti credono che usando una AO7 si contrastano gli effetti del seeing? Pensa che Orion si è addirittura preoccupata di specificare chiaramente nel manuale della sua AO che non pone alcun rimedio ai problemi di seeing (se non quello di non costringere la montatura a saltare da una parte all'altra, che è comunque una cosa ottima).