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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: On-axis guider
MessaggioInviato: mercoledì 7 dicembre 2011, 10:50 
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Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
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doduz ha scritto:
Il dispositivo è dotato di una slitta per poter muovere (X/Y) la camera di guida in TUTTO il campo inquadrato dallo strumento.

Ah, questo non lo avevo capito! Grazie Doduz per la precisazione.


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 Oggetto del messaggio: Re: On-axis guider
MessaggioInviato: mercoledì 7 dicembre 2011, 10:58 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:37
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Ah! Scusami Doduz ma non avevo capito che ci fosse quel sistema.

I miei dubbi però restano tutti. Ok, puoi andarti a cercare la stella di guida, ma in pratica sei costretto a farlo solo perché invece di poter guidare su una stella "intera" (e che quindi c'è sempre nel campo inquadrato dalla OAG) devi farlo su stelle molto più deboli perché tagliate di buona parte della loro radiazione.

Boh...

Ho fatto due calcoli veloci su cosa succede con una lodestar:
Allegato:
specres2.jpg
specres2.jpg [ 53.66 KiB | Osservato 223 volte ]


La parte rossa è quella che viene recepita dalla camera di guida. Sono 10 blocchetti circa. Ne restano fuori circa 27 (senza contare la radiazione UV sotto ai 400nm).
Questo vuol dire che una lodestar che prende tutta la luce in arrivo si ha 4 volte più luce rispetta a quella che arriva se deve lavorare solo nell'infrarosso (ammettendo uno spettro costante della stella). Il tutto senza contare l'attenuazione del prisma.
Mah...

_________________
Strumentazione
Newton TS 6" - RC 8 GSO - MN 180/1000 Skywatcher - Zen schmidt camera 250 F/3
Simak 240/1310 Zen - Konus Vista arancione (acro 80/400) - SolarAlpha 120
Vixen NEXSXD - iOptron G70
Canon 450D - Magzero 9- QHY8L- Lodestar II - Moravian G3 6300


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 Oggetto del messaggio: Re: On-axis guider
MessaggioInviato: mercoledì 7 dicembre 2011, 10:58 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:37
Messaggi: 11761
Località: Bergamo
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Pilolli ha scritto:
Ah! Scusami Doduz ma non avevo capito che ci fosse quel sistema.

I miei dubbi però restano tutti. Ok, puoi andarti a cercare la stella di guida, ma in pratica sei costretto a farlo solo perché invece di poter guidare su una stella "intera" (e che quindi c'è sempre nel campo inquadrato dalla OAG) devi farlo su stelle molto più deboli perché tagliate di buona parte della loro radiazione.

Boh...

Ho fatto due calcoli veloci su cosa succede con una lodestar:
Allegato:
specres2.jpg


La parte rossa è quella che viene recepita dalla camera di guida che opera solo nell'infrarosso. Sono 10 blocchetti circa. Ne restano fuori circa 27 (senza contare la radiazione UV sotto ai 400nm).
Questo vuol dire che una lodestar che prende tutta la luce in arrivo si ha 4 volte più luce rispetta a quella che arriva se deve lavorare solo nell'infrarosso (ammettendo uno spettro costante della stella). Il tutto senza contare l'attenuazione del prisma.
Mah...

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 Oggetto del messaggio: Re: On-axis guider
MessaggioInviato: mercoledì 7 dicembre 2011, 11:20 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 14:35
Messaggi: 4614
Località: Padova
Sull'ultimo S&T c'è una breve recensione:

"This product intrigued us the moment we saw it. With its “hot mirror” reflecting all of a telescope’s visible light to an imaging camera (or spectrograph), while letting near-infrared light pass straight through to the guiding camera, the ONAG lets you guide on objects in the same field that you are imaging, including the target of interest. A precision X-Y stage for the guiding camera lets you move around the field to select a suitable guide star. Watch for our review of the ONAG later this year."

Donato.


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 Oggetto del messaggio: Re: On-axis guider
MessaggioInviato: mercoledì 7 dicembre 2011, 11:30 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:37
Messaggi: 11761
Località: Bergamo
Tipo di Astrofilo: Fotografo
La luce riflessa da uno specchio non è MAI tutta e già questo è male. Ma se è pure semitrasparente, secondo me un leak ulteriore c'è di sicuro. Nel test di S&T non ci sono misurazioni a proposito.

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 Oggetto del messaggio: Re: On-axis guider
MessaggioInviato: mercoledì 7 dicembre 2011, 16:24 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
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Cita:
ciao Fulvio,
parlo "sulla carta" perchè a differenza tua non l'ho sperimentato, ma un conto è dividere la potenza mantenendola sullo stesso spettro (come hai fatto tu), un altro conto è dividerla in base alle lunghezze d'onda.
Lo specchio freddo riflette con efficienza tutto il visibile fino a 750nm e lo manda alla camera di ripresa.


Ciao, Dan:
probabilmente non sono stato chiaro:
è proprio la parte che va alla camera che può generare la doppia riflessione: un raggio riflesso dalla parte esterna del vetro, un altro dalla parte interna, nella stessa direzione: più la lastrina di vetro è sottile, più le riflessioni si avvicinano e si sovrappongono: come ti dicevo , ho dovuto usare un vetro di ben 50 mm di spessore perchè le immagini non si sovrapponessero.Ciò a prescindere dalla banda passante, che non c'entra nulla: la doppia riflessione avviene a prescindere dalla lunghezza d'onda.Se la seconda faccia della lastrina è trattata IR , questa farà passare l'IR solo in trasmissione, verso la camera di guida.Ora, mi viene da pensare che il trattamento di coating IR, come dicevo, indebolisce la seconda riflessione rendendola difficilmente percepibile, questo è probabilmente il motivo (altrimenti inspiegabile) di tale scelta, che fa arrivare molta luce in meno sul sensore di guida, pregiudicando gli eventuali lati positivi della guida in asse.


Cita:
Il resto passa a quella guida.
Consideriamo la seconda riflessione del resto (oltre i 750nm, dato che fino a 750nm è già stato riflesso tutto): questa luce IR arriva sulla camera di ripresa degradando l'immagine, ma si può eliminare con un filtro IRcut.


Alla camera di ripresa non arriva alcuna luce riflessa, ma solo quella trasmessa, se metti un IRcut davanti ad un IR Pass non si vede più nulla.


Cita:
Questo è uno dei primi grafici sugli specchi freddi trovati con google:
http://www.dichroic.org/hot_mirror.htm
lo specchio freddo ha una riflettanza media nel visibile del 95%, ma la trasmissione (quella che poi potrebbe subire la seconda riflessione) è ben sotto al 5%


Esatto, ed è proprio la riflettenza nel visibile che potrebbe dare la doppia riflessione, secondo me, invece, il trattamento IR la fa diminuire di molto.

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Fulvio Mete
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http://www.lightfrominfinity.org

http://www.pno-astronomy.com


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 Oggetto del messaggio: Re: On-axis guider
MessaggioInviato: mercoledì 7 dicembre 2011, 17:15 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
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Cita:
La luce riflessa da uno specchio non è MAI tutta e già questo è male. Ma se è pure semitrasparente, secondo me un leak ulteriore c'è di sicuro



Perfettamente d'accordo.

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Fulvio Mete
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 Oggetto del messaggio: Re: On-axis guider
MessaggioInviato: mercoledì 7 dicembre 2011, 21:08 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
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Questo vuol dire che una lodestar che prende tutta la luce in arrivo si ha 4 volte più luce rispetta a quella che arriva se deve lavorare solo nell'infrarosso (ammettendo uno spettro costante della stella). Il tutto senza contare l'attenuazione del prisma.
Mah...


Idem con altre camere di guida, come quelle Sbig interne esterne col sensore ST237.Anche qui parlo come esperienza personale: una stella di guida che nel verde richiede un'integrazione di 3 sec per essere sufficientemente luminosa ed utilizzabile , nell'IR > 750 nm è appena visibile con 10- 12 sec circa (col C14 a f 7), figuriamoci con diametri inferiori.Ciò ovviamente senza contare che ci sono stelle che hanno una scarsa segnatura nell'IR vicino, e che quindi sono automaticamente escluse dalla possibilità di essere utilizzate come guida.

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Fulvio Mete
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 Oggetto del messaggio: Re: On-axis guider
MessaggioInviato: mercoledì 7 dicembre 2011, 23:28 
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Iscritto il: venerdì 4 settembre 2009, 13:19
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Premesso che con la guida fuori asse e la lodestar finora non mi è mai successo di non trovare stelle .... ma mi ero sempre chiesto perchè nessuno finora non se n'era mai uscito con una cosa simile :)

Pero' al contrario ... ccd di ripresa in asse con il fascio ottico e ccd di guida sul fascio riflesso ... la "tecnologia" per farlo esiste da una vita ed è anche a buon mercato, la introdusse più o meno nel 65 la canon con la sua Pellix, la prima camera ad usare il pellicle mirror ... praticamente in asse all'obiettivo c'era il piano pellicola e lo specchio rimandava l'immagine al sensore AF e mirino ... solo che come in questo caso, la luce passava attraverso ... portarono avanti la cosa fino alle EOS RT e 1-n RS ( che ho avuto ed era spettacolosa :D ) ... la canon uso' il pellicle mirror per ovviare alla lentezza del ribaltamento dello specchio che a quei tempi non era sufficiente per le richieste della foto sportiva ... poi l'evoluzione della serie 1 e della 3 mandarono in pensione lo specchio semitrasparente ... il downside era soltanto la perdita di 1/3 di stop, tutto sommato trascurabile, l'IQ non ne risentiva assolutamente ... ne risentiva anche il portafogli perchè la macchina era veloce e un rullino da 36 se non stavi attento lo seccavi in una raffica :D

Per me l'idea concettualmente non è così stupida ... abbiamo provato la OAG su strumenti bui in città e anche con la lodestar trovare una stella è un'impresa ... così avendo molto più campo a disposizione potrebbe essere diverso ... certo pero' che il prezzo è fuori dai coppi :/

_________________
Nicola
http://www.nicoladisario.net

NEQ6 | MN190 + Baader Steeltrack and TSOAG9 | SX Lodestar
Moravian Instruments G2-8300FW | Canon 5D MkII & 450D
Canon 17-40 f/4 L | 50 f/1.4 | 70-200 f/4 IS L | Sigma 150 f/2.8 | 500 f/4 IS L


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 Oggetto del messaggio: Re: On-axis guider
MessaggioInviato: giovedì 8 dicembre 2011, 9:40 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 14:35
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Località: Padova
fulvio mete ha scritto:
una stella di guida che nel verde richiede un'integrazione di 3 sec per essere sufficientemente luminosa ed utilizzabile , nell'IR > 750 nm è appena visibile con 10- 12 sec circa (col C14 a f 7), figuriamoci con diametri inferiori. Ciò ovviamente senza contare che ci sono stelle che hanno una scarsa segnatura nell'IR vicino, e che quindi sono automaticamente escluse dalla possibilità di essere utilizzate come guida.

Allora un sistema come questo non dovrebbe avere un futuro (e neppure un presente)! :o

Donato.


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